Porsche Panamera GTS

Porsche Panamera GTS, la purezza del V8 e l’agilità al servizio della guida emozionale

di Michele Montesano
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STOCCARDA – Tra vetture elettriche e auto ibride, è sempre più raro trovare una vettura spinta esclusivamente da un propulsore endotermico. Una bella eccezione è sicuramente la Porsche Panamera GTS che, sotto il vestito da comoda ed elegante Gran Turismo di lusso, nasconde le doti di una vera vettura sportiva. Nel caso specifico della variante GTS, siamo dinnanzi a un’auto quasi vecchia scuola dove il sapore analogico, nonostante l’ampio uso di dispositivi elettronici, è ancora ben percepibile.

Gran Turismo Sport, queste le parole che si celano dietro le lettere GTS. Una sigla che è sinonimo di divertimento e piacere di guida e la Panamera non delude di certo la sua indole sportiva. Nonostante le sue dimensioni, stiamo parlando di 5,05 metri di lunghezza, 1,94 di larghezza e 1,42 di altezza, la GTS è la più agile e grintosa Panamera commercializzata da Porsche. Giunta alla sua terza generazione, la berlina di lusso della Casa di Zuffenhausen riesce ad unire comfort e piacere di guida.

Pur mantenendo inalterate le sue classiche proporzioni, la Porsche Panamera presenta un design rivisto e più affilato rispetto le precedenti versioni. Il carattere sportivo viene ulteriormente enfatizzato nella versione GTS grazie a diversi dettagli estetici. Innanzitutto il frontale prevede griglie e inserti in nero satinato opaco oltre a proiettori LED Matrix HD oscurati a incorniciare le nervature del cofano da cui partono le linee che vanno a disegnare i passaruota leggermente più squadrati.

Oltre ad apprezzare la silhouette Porsche, nella vista laterale si possono ammirare cerchi monodado Turbo S da 21 pollici in Grigio Antracite con all’interno le pinze dei freni rosse. Non mancano le minigonne e le cornici dei finestrini in nero satinato opaco oltre ai loghi GTS sulle fiancate. Al posteriore spicca la sottile luce LED oscurata a tutta lunghezza al cui interno è presente la scritta Porsche, mentre sopra troviamo l'alettone retrattile. Appena più in basso ritroviamo la sigla GTS e il diffusore da cui fuoriescono i terminali dell’impianto di scarico sportivo in tonalità bronzo scuro.

Curato e minimal, l'abitacolo della Panamera GTS presenta un aspetto meno analogico e più digitale. Infatti i tasti fisici li si ritrovano solamente sul tunnel centrale e sulle razze del volante, dov’è presente anche il selettore per le modalità di guida. Il resto è demandato al touch screen centrale da 12,3” per l’infotainment al quale, opzionalmente, può essere abbinato il display davanti al passeggero da 10,9”. Comode le sedute, sia per chi siede davanti che per chi si accomoda dietro, mentre si nota un’ampia presenza del Race-Tex, un materiale scamosciato utilizzato per i pannelli delle portiere, il rivestimento del tetto e la fascia centrale dei sedili.

Nascosto sotto il cofano troviamo il V8 biturbo da 4,0 litri portato a 500 CV, cioè 20 CV in più rispetto al modello precedente, grazie al nuovo turbocompressore single-scroll. Questo sistema, oltre a una pressione media di picco di 140 bar nelle camere di combustione, assicura una combustione più efficiente permettendo di rispondere anche agli standard Euro 7 sulle emissioni. Associato al V8 troviamo il cambio a doppia frizione PDK a 8 rapporti, riprogettato per gestire la coppia elevata del motore, assicurando cambi di marcia rapidi e precisi. Parlando di cifre, la Panamera GTS passa da 0 a 100 km/h in soli 3,8 secondi e raggiunge una velocità massima di 302 km/h.

Trovata agilmente la corretta posizione di guida, grazie al sedile ben sagomato e contenitivo, dinnanzi a noi abbiamo il volante, di taglio sportivo e con dietro le leve del cambio, e il quadro strumenti digitale con display curvo da 12,6”. Inoltre la levetta della trasmissione è stata spostata dal tunnel centrale alla destra dello sterzo proprio per consentire una migliore ergonomia alla guida. Innestiamo la prima e si parte attraversando le strade che circondano Stoccarda.

Per prendere confidenza con la Panamera GTS optiamo dapprima con la modalità Comfort. A sorprendere è la fluidità del motore. Abituati ormai alle vetture ibride, manca la spinta immediata del motore elettrico al solo sfiorare del gas. Ma, una volta sorpassata l’esitazione iniziale, la Porsche diventa scattante nella progressione e, superati i 2.000 giri del motore, diventa più coinvolgere da guidare. A rimarcare questa sensazione ci pensa l'impianto di scarico sportivo, sviluppato specificamente per questo modello, che amplifica il rombo ai bassi regimi.

È il momento di passare alla modalità Sport per assaporare appieno le qualità della Panamera GTS. Le curve che si susseguono in rapida sequenza ci permettono di apprezzare lo sterzo, progressivo e soprattutto ben calibrato. Ma è l’assetto ad offrire le maggiori soddisfazioni. Ribassata di 10 millimetri rispetto al modello standard, la GTS è dotata di un telaio più rigido che, lavorando all’unisono con le sospensioni pneumatiche a doppia camera e il sistema PASM (Porsche Active Suspension Management), garantisce un inserimento in curva preciso e immediato.

Le sensazioni vengono amplificate in modalità Sport Plus. Il differenziale autobloccante PTV Plus, con gestione elettronica, ottimizza la distribuzione della coppia tra le ruote anteriori e posteriori, migliorando la trazione e la stabilità anche nelle curve più strette. Questo sistema contribuisce a rendere la Panamera GTS ancora più maneggevole, nonostante la sua mole e il peso, consentendo una guida fluida e sicura anche nel misto. Non è da meno l’impianto frenante che, trovato il giusto feeling, offre una buona modulabilità.

La Porsche Panamera GTS rappresenta il perfetto punto d'incontro tra prestazioni e comfort. Appositamente realizzata dai tecnici di Zuffenhausen per offrire un’esperienza di guida dinamica senza rinunciare alla versatilità e al lusso, la berlina tedesca è già acquistabile a partire da 171.229 Euro.

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Giovedì 31 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 19:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA