La Toyota Yaris Cross è lunga 24 cm in più rispetto alla Yaris e offre abitabilità e bagagliaio più ampi. Il sistema di propulsione ibrido da 116 cv è lo stesso e offre un'efficienza molto elevata

Toyota Yaris Cross, la prova del nuovo baby Suv anche a trazione integrale

di Nicola Desiderio
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La Toyota Yaris Cross è in rampa di lancio per dire finalmente la propria tra i B-suv, il segmento più effervescente del mercato, a tal punto che in molti prevedono che diventi il più importante in termini numerici già dal prossimo anno scalzando, come è già successo per altre fasce di prodotto, le tradizionali berline. La Yaris Cross arriva al momento giusto per cogliere tale opportunità con la forza del nome Yaris e la tradizione di chi ha nella propria storia illustri fuoristrada e il primo suv propriamente detto della storia, la RAV4.

Lo stile è la fusione di queste due suggestioni. Dunque proporzioni ben definite, senza ammiccare ai crossover sportiveggianti, ed elementi che ricordano chiaramente sia la RAV4, come i parafanghi e il cofano motore, sia la Yaris, in particolare per la coda con i gruppi ottici integrati nel modulo di plastica nera lucida quasi a fare un corpo unico con il lunotto. Per la carrozzeria ci sono 10 tinte e anche il bicolore. Con 4,18 metri di lunghezza, la Cross è più lunga 240 mm rispetto alla Yaris, inoltre è più alta di 95 mm e più larga di 20 mm. Rimane invece identico il passo di 2,56 metri che segnala come le due vetture nascano sulla stessa base tecnica, ovvero la piattaforma GA-B.

Dunque dimensioni da cittadina, ma con uno spazio utile maggiore. Cresce infatti l’abitabilità sia per chi siede davanti sia per chi sta dietro, anche se in questo caso l’accessibilità è condizionata dal grado di apertura non molto ampio della portiera. Al contrario, la maggiore altezza dello schienale e lo spazio in più per gambe e testa rende la vita dei passeggeri posteriori sicuramente migliore. Il divanetto è frazionabile 60/40 o 40/20/40 a seconda della versioni e il piano di carico è regolabile. C’è anche in sistema di cinghie per fermare il carico. La capacità è di 397 litri per la versione a due ruote motrici, 320 per la integrale che possono salire, rispettivamente a 1.097 e a 1.043 litri. Il portellone è elettrico con sensore sotto il paraurti.

Lo stile dell’abitacolo è ovviamente assai vicino a quello della Yaris, ma ci sono più vani e più spazio per gli oggetti. Diversa la grafica della strumentazione (con head-up display), mentre la grande novità è il sistema infotelematico Toyota Smart Connect con schermo da 9 pollici ad alta risoluzione (1.280x720) dotato di grafica finalmente evoluta oltre che Android Auto e Apple Carplay wireless. Il sistema è dotato di modulo proprio di connessione, è aggiornabile over-the-air e, grazie all’app MyT, permette di interagire con la vettura a distanza. La navigazione inoltre è in cloud ed è aggiornata in tempo reale con i dati sul traffico anche con l’apporto degli utenti. Il servizio è gratuito per 4 anni. Per la versione base, c’è il noto sistema con schermo da 8 pollici.

Di notevole livello la dotazione di sicurezza e di assistenza alla guida. La Yaris Cross ha tutto il meglio che si può trovare in questo segmento e lo ha di serie su tutte le versioni, con l’esclusione del sensore di angolo cieco e dell’allerta del traffico posteriore con funzione di frenata autonoma che sono optional. Di serie anche il cruise control adattivo che funziona da fermo a tutte le velocità. Ci sono anche i fari a matrice di led adattivi, la visione perimetrica a 360 gradi e un sistema di parcheggio automatico particolarmente avanzato, capace di trovare lo stallo grazie ad un sistema di scansione che funziona anche al buio e che lascia al guidatore il solo obbligo di spostare la leva del cambio da D a R e viceversa.

Il sistema di propulsione è lo stesso della Yaris dunque è composto da un 3 cilindri 1.5 a ciclo Atkinson, due monogeneratori integrati nella trasmissione con rotismo epicicloidale a variazione continua di rapporto e una batteria agli ioni di litio da 0,76 kWh. Il sistema eroga 116 cv, permette di veleggiare fino a 130 km/h e ha ricevuto una messa a punto differente. In più c’è la versione AWD-i a trazione integrale realizzata con un motore posteriore asincrono ad induzione da 3,9 kW e 52 Nm. In questo caso le sospensioni posteriori sono indipendenti e c’è la possibilità di scegliere due modalità di marcia Trail e Snow, oltre al controllo della velocità in discesa per affrontare al meglio i tratti in fuoristrada più scivolosi.

La Yaris Cross raggiunge 170 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 11,2 s. (11,8 la AWD-i) con un consumo di 4,4-5 litri/100 km pari a 100-113 g/km di CO2 che diventano rispettivamente 4,7-5,1 litri/100 km e 107-115 g/km per la versione integrale. Abbiamo guidato quest’ultima per le strade intorno a Bruxelles per circa 4 ore complessive sotto una pioggia intermittente e una temperatura di 16 gradi ottenendo dati di consumo praticamente coincidenti con quelli dichiarati. La giapponese offre una marcia fluida e un’ottima maneggevolezza grazie al baricentro basso e al feeling fornito dallo sterzo. Ottima anche la visibilità, grazie alla posizione di guida rialzata e alle linee di cintura e del parabrezza particolarmente bassa. Il 3 cilindri si sente poco ed è ben supportato dalla parte elettrica che offre una spinta consistente e permette alla Yaris Cross di viaggiare ad emissioni zero per il 70% del tempo.   

Questo parametro è fondamentale per l’efficienza effettiva ottenibile dall’utente e da esso dipende anche la possibilità di risparmiare tramite WeHybrid, il pacchetto di soluzioni che ha debuttato sulla Yaris e include anche l’assicurazione che si paga 4 centesimi al chilometro e solo per i chilometri percorsi con il motore a scoppio perché gli altri sono gratis. Secondo Toyota, con questa formula si possono risparmiare 500-1.000 euro in 4 anni senza contare i crediti accumulabili da spendere in servizi di assistenza e mobilità e i vantaggi offerti alle auto ibride in alcune regioni. I listino parte da 25.400 euro con uno sconto immediato, in caso di rottamazione, di 2.750 euro che arrivano fino a 4.250 euro, esclusi gli incentivi statali. Per avere la trazione integrale ci vogliono 2.500 euro.

L’allestimento Trend sarà quello trainante e riguarderà oltre la metà delle vendite mentre sono disponibili formule di finanziamento e di noleggio con Kinto, il brand di mobilità di Toyota. La Yaris Cross sarà prodotta a Valenciennes, sulle stesse linee della Yaris, e ha ambizioni notevoli: vuole entrare nella top 5 del proprio segmento con l’8% di quota e diventare la Toyota più venduta in Italia con 30mila unità targate all’anno.  Le consegne iniziano in questi giorni e sono già oltre 3mila gli ordini.

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Sabato 28 Agosto 2021 - Ultimo aggiornamento: 29-08-2021 21:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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