La Volkswagen T-Roc

Volkswagen, magica T-Roc: ecco il piccolo grande diesel. Il 1.6 Tdi da 115cv è brillante ed efficiente

di Mattia Eccheli
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VERONA - Volkswagen ha fiducia nel diesel, in particolare crede nel millesei turbo, il Tdi con la riduzione selettiva catalitica (Scr) da 115 cavalli. Omologata Euro 6d temp, questa unità arriva anche sulla T-Roc, il primo Suv compatto (4,23 metri di lunghezza) del colosso tedesco, a poco più di un anno dal suo debutto. Il modello era stato presentato in Portogallo nel tardo autunno del 2017, mentre la commercializzazione italiana era cominciata a fine gennaio. Sono bastati 12 mesi per decretare il successo praticamente annunciato di questa vettura. E, assicurano da Verona, dove si trova il Quartier Generale italiano di Volkswagen e del gruppo, senza penalizzare i volumi della Golf e della Polo. Con la T-Roc, insomma, Volkswagen ha conquistato nuovi clienti. O, piuttosto, si è ripresa quelli che l’avevano “tradita” perché non potevano fare a meno di un modello con queste caratteristiche (quello dei Suv è un segmento che non sembra conoscere crisi e che piace a tutti: acquirenti e venditori) e di queste dimensioni.
 

 

Con questo motore, nuovo per il Suv compatto, ma non per il resto della gamma, l’offerta viene arricchita in modo significativo. Anche perché finora l’unica soluzione a gasolio a listino era: il 2.0 litri da 150 cavalli solo 4Motion, cioè a trazione integrale. Il diesel che mancava completa un listino semplice, articolato su due allestimenti, Style ed Advanced, la cui dotazione di base è decisamente generosa e contribuisce a spiegare il prezzo: a partire da 23.100 euro per l’entry level a benzina (il tre cilindri turbo benzina Tsi da 1.0 litri e 115 cavalli) e 27.150 per la variante meno cara a gasolio.

Il Tdi da 1.6 litri ha 250 Nm di coppia, disponibile da 1.750 giri. L’unità è un ottimo compromesso al rialzo tra prestazioni e consumi, come conferma il successo ottenuto su altri modelli, a cominciare dalla Tiguan. Con quasi 23 chilometri di percorrenza dichiarata per litro, questa unità conferisce alla T-Roc un grande fascino “familiare”: una prima macchina che non costringe a grandi rinunce. Questa possibile aspirazione è sottolineata sia dalla generosità degli spazi interni, sia dalla capacità del bagagliaio. Che non cambia e che parte da 445 litri.

La velocità massima è di 187 orari, più che sufficienti anche per lunghi spostamenti senza violare (troppo) il codice della strada. Lo spunto da 0 a 100 all’ora avviene in 10,9 secondi: niente brividi, ma la spinta c’è ed è efficace. Confermando la vocazione urbana del Suv, il turbodiesel è a listino con la sola trazione anteriore ed è abbinato esclusivamente alla trasmissione manuale a sei marce. Stabile su strada grazie alla riuscitissima piattaforma Mqb, ha un assetto rassicurante anche nelle curve affrontate in modo disinvolto e non fa venire il mal di mare nemmeno a chi viaggia dietro.

L’equipaggiamento base include la carrozzeria a doppia tinta (quattro i colori fra i quali scegliere per il tetto) con livree decisamente sbarazzine che esaltano le linee accattivanti della T-Roc i cerchi in lega da 17 pollici, lo schermo tattile da 8” ed una serie di funzioni di assistenza alla guida. Come il rilevatore di stanchezza, il Front Assist, il Lane Assist evoluto e l’Adaptive Cruise Control.

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Lunedì 11 Febbraio 2019 - Ultimo aggiornamento: 20:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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