Il nuovo Touran della Volkswagen

Touran, ecco la seconda generazione
dell'Mpv compatto griffato Volkswagen

di Lorenzo Baroni
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BRUXELLES - Dopo la prima apparizione al Salone di Ginevra 2015 abbiamo finalmente provato la nuova Touran che arriverà sulle strade italiane a settembre 2015. Sulla nuova versione aumenta lo spazio e debutta una gamma di motori rivista e migliorata.


Il nuovo look esterno è senza dubbio più dinamico, a partire dal frontale dove troviamo una sottile calandra e i fari a led dal profilo tagliente e dalla grande potenza luminosa. L’ampia superficie vetrata laterale viene interrotta dai montanti lucidi, mentre il portellone e la coda vantano un profilo più dinamico che termina sulle “alette” rialzate dei fari posteriori. Dal punto di vista dimensionale la nuova Touran è più lunga e più larga del modello precedente ma contemporaneamente anche più aerodinamica e leggera, questo a vantaggio dei consumi e delle emissioni inquinanti.

Gran parte del merito va al nuovo pianale modulare MQB, che toglie al peso complessivo circa 62 Kg. La Touran si lascia condurre piacevolmente in ogni situazione, sia nel traffico che in autostrada, lasciando al guidatore la possibilità di selezionare diverse modalità di guida, dalla più sportiva a quella più votata al comfort, che permettono di variare sia la risposta del motore che quella del volante. Lo sterzo è dotato su tutte le versioni di sistema Servotronic, vale a dire il servosterzo ad assistenza variabile che aiuta moltissimo il guidatore nella marcia cittadina: il carico in sterzata si modifica in maniera progressiva aumentando la sua resistenza al crescere della velocità.

La posizione di guida è piuttosto comoda e consente di tenere sott’occhio gli angoli anteriori della vettura senza particolari problemi. In manovra, però, è più semplice affidarsi ai sensori di parcheggio che osservare l’ampio ma un po’ distante lunotto posteriore. L’assetto è principalmente votato al comfort ma si rivela efficace anche nei tratti più guidati o sui lunghi curvoni autostradali. Ottimo l’isolamento acustico: l’abitacolo è molto silenzioso e neanche il motore, a regimi alti, dà fastidio. Rotolamento e fruscii aerodinamici sono molto attutiti a tutto vantaggio dei lunghi trasferimenti in totale relax.

Durante la nostra prova abbiamo guidato i due diesel, il 1.6 TDI da 110 cavalli ed il 2.0 TDI da 150 cavalli. Entrambi si sono rivelati adeguati alla vettura con il 1.6 diesel che però non fa assolutamente rimpiangere un’unità di potenza più elevata mentre il 150 cavalli può garantire ovviamente una spinta maggiore. Molto valido il cambio che presenta rapporti ben studiati sia nella versione manuale che in quella automatica con sistema DSG a doppia frizione.

La nuova Volkswagen Touran è cresciuta in dimensioni aumentando di 13 centimetri in lunghezza ed arrivando fino a 4.527 millimetri, anche grazie a questo può ora vantare un vano di carico tra i più grandi del segmento che tocca il picco di ben 743 litri, 48 in più rispetto al precedente modello. In caso di necessità la modularità dell’abitacolo consente di ospitare fino a 7 persone, ma i due sedili della terza fila in caso di necessità spariscono completamente all’interno nel piano di carico del bagagliaio posteriore lasciando al guidatore un piano perfettamente piatto e di semplice gestione.

Sempre in tema di spazio Volkswagen ha studiato all’interno dell’abitacolo ben 47 scomparti pensati per rendere più pratica anche la vita di tutti i giorni. La modularità si estende anche alla tecnologia e alla telematica dell’auto perché la Volkswagen Touran permette ai propri clienti di poter scegliere tra ben cinque diversi impianti di infotainment con schermi touch che vanno da 5 fino a 8 pollici. Tra gli accessori più interessanti spiccano un access point WiFi, il sistema Car-Net, l’App Connect e il Volkswagen Media Control grazie al quale è possibile controllare alcune funzioni dell’auto tramite un’applicazione installata sul proprio tablet.

La novità più importante è il MIB 2.0, un impianto di infotainment evoluto con schermo capacitivo e supporto per i sistemi MirrorLink, Android Auto e Apple Car Play che riproducono sullo schermo dell’auto le principali App presenti sul nostro cellulare sia Apple che Android. L’ottima risoluzione dello schermo e una specifica applicazione permettono anche di collegare con sistema WiFi una telecamera GoPro con la possibilità ad esempio di puntarla sui sedili posteriore per controllare eventuali bambini senza togliere l’attenzione dalla strada.

Novità anche per i sistemi di sicurezza, arriva in fatti il Front Assist oltre al City Emergency Brake che frena da solo in caso di ostacolo o di un possibile incidente, troviamo poi il Side Assist con Lane Assist che mantiene la vettura all’interno della corsia di marcia ed il sistema Pre Crash che, in caso di incidente, protegge al meglio gli occupanti. La gamma si compone invece di cinque diverse versioni, tutte caratterizzate da una buona dotazione di serie, infatti già a partire dalla Volkswagen Touran Trendline troviamo di serie sia i cerchi in lega da 16 pollici, che l’abitacolo a sette posti, oltre al climatizzatore e al Display multifunzione Plus.

Oltre alla Trendiline per i clienti più esigenti ci sono altri tre livelli di allestimento: Business, Highline ed Executive. In motori partono dal 1.2 Turbo benzina da 110 cavalli per poi passare al 1.6 turbodiesel da 110 cv o il 2.0 TDI proposto in due versioni da 150 o 190 cavalli. Molto interessante il nuovo 1.6 TDI da 110 cavalli che dispone di 250 Nm tra i 1.500 ed i 3.000 giri che, in accoppiata con il cambio automatico DSG doppia frizione a sei rapporti riesce a consumare solo 4.1 litri di gasolio ogni 100 chilometri. I prezzi variano dai 24.500 euro della versione 1.200 Trendline fino ai 38.950 euro della 2.0 TDI Executive DSG da 190 cv.

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Mercoledì 5 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-08-2015 19:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA