La nuova Volvo XC40

Volvo XC40, il primo Suv compatto svedese è un riuscito mix di tecnologia, sicurezza ed eleganza

di Giampiero Bottino
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MILANO - Un tris d'assi per vincere nell'accesa partita dei Suv premium. Alla Volvo, che grazie alla monumentale e tecnologica XC90 e alla meno corposa ma altrettanto evoluta XC60 aveva già un posto importante al tavolo dei veicoli a ruote alte, mancava solo la ciliegina sulla torta: un modello in grado di competere nella fascia più vivace del mercato, quella in cui si fronteggiano i prodotti di taglia compatta.
 

 

A colmare la lacuna arriva ora la XC40: look accattivante, proporzioni azzeccate, abitacolo accogliente dalla gradevole – e in alcuni elementi audace – interpretazione dello stile scandinavo minimalista e lineare, dimensioni contenute (è lunga 4.425 mm), sicurezza ai massimi livelli, come esige il Dna del marchio, grazie a dispositivi in larga parte condivisi con le «cugine» più grandi e costose come il sistema di frenata automatica a bassa velocità City Safety, l'allarme per il traffico trasversale, la telecamera a 360 gradi, il sistema di assistenza alla marcia off-road.

Un riuscito mix di tecnologia e nordica eleganza per una vettura che si è rivelata agile, amichevole e piacevole da guidare grazie alla brillantezza dai motori disponibili al lancio: il turbodiesel D4 da 190 cv e il T5 a benzina che dispone di 57 cv in più, entrambi abbinati alla trazione integrale e alla trasmissione automatica a 8 rapporti che nel corso dei test si è rivelata rapida e fluida nei passaggi di marcia.

A completare la gamma dei propulsori, tutti appartenenti alla nuova famiglia Drive-E turbo a quattro cilindri e tre cilindri, si aggiungeranno entro l'estate i due «entry level»: il 3 cilindri T3 a benzina 1.5 da 156 cv destinato a collocarsi alla base del listino al prezzo di 31.200 euro, e il più economico dei turbodiesel, il D3 2.0 da 150 cv e 33.250 euro. A cavallo tra il 2018 e il 2019 sono inoltre attese le versioni elettrificate come l'ibrida plug-in battezzata T8 Twin Engine secondo la classificazione Volvo non sempre facile da decifrare.

Prima Volvo realizzata sulla piattaforma modulare compatta Cma, sviluppata nell'ambito del gruppo cinese Geely di cui il marchio fa parte e destinata a fornire la base a tutti i futuri modelli della famiglia 40, la XC40 è anche la prima che consente – grazie alla chiave digitale «intelligente» – di condividere l'auto con parenti e amici. E tiene a battesimo un'altra rivoluzione, questa volta di tipo commerciale, firmata dal costruttore svedese.

Si tratta di «Care by Volvo», offerta per ora riservata alla clientela privata ma destinata, se l'accoglienza del pubblico lo suggerirà, a essere estesa ad altri target, come quello aziendale, e ad altri modelli del marchio. È una sorta di abbonamento che, per un canone di 699 euro al mese valido in tutta Italia senza differenze legate all'età o alla residenza del cliente, mette a disposizione per due anni – senza anticipo – una XC40 D4 o T5.

Nel canone sono compresi la manutenzione, il recupero e la riconsegna della vettura, la possibilità già citata di condividere l'auto con altri, la rotazione degli pneumatici estivi e invernali, nonché la disponibilità – per 14 giorni complessivi nell'arco di validità del contratto – di un altro modello Volvo per soddisfare particolari esigenze temporanee legate alla mobilità. E in prospettiva, tramite l'app Volvo on Call, si potrà usufruire di servizi digitali di concierge come il rifornimento, il lavaggio dell'auto, la possibilità di far recapitare nell'automobile stessa, anche in assenza del proprietario, beni e prodotti acquistati online.

 

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Venerdì 2 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 20:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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