La nuova Toyota Yaris

Yaris hybrid, eccellenza della specie. Toyota lancia la quarta generazione: salto epocale

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

BRUXELLES - La Toyota Yaris ha l’Europa e l’Italia nel cuore. E non potrebbe essere altrimenti per un’auto che ha segnato la svolta commerciale per il costruttore giapponese nel nostro Continente e, in 21 anni, ha targato nel Belpaese un quarto dei 4 milioni di esemplari usciti dallo stabilimento francese di Valenciennes. Con questi auspici, debutta la quarta generazione di un modello che nel 2012 ha portato in questo segmento l’ibrido, dal 1997 la tecnologia simbolo del marchio delle Tre Ellissi e che ha indicato a tutti gli altri costruttori l’elettrificazione come la via maestra per ridurre i consumi e le emissioni in modo accessibile. La nuova Yaris segue fedelmente tale filosofia e torna ai princìpi che avevano il successo nel 1999 del “piccolo genio”. Il primo è la compattezza. Mentre le concorrenti hanno da tempo superato la soglia dei 4 metri, lei mantiene i 3,94 metri di lunghezza, ma si allarga di 5 cm, si abbassa di 4 cm e allunga il passo fino a 2,56 (+5 cm).
Dunque è la più facile da parcheggiare, ma ha proporzioni nettamente diverse e con uno stile che mescola elementi della prima Yaris con quelli delle Toyota più recenti come la C-HR. Il risultato è un’auto dotata di una personalità più decisa, sicuramente più consona alla dominatrice nel campionato mondiale rally. Merito della nuova piattaforma GA-B che ha permesso agli stilisti maggior libertà ricavando al contempo un’auto più leggera di 20 kg, più rigida del 37% e con un baricentro più basso di 12 mm.
 

All’interno dell’abitacolo c’è più spazio per la testa mentre chi siede dietro trova una seduta più comoda, il grado di apertura delle portiere però non è molto ampio e i 286 litri del bagagliaio eguagliano la generazione precedente, non le migliori concorrenti attuali. I tecnici giapponesi hanno evidentemente voluto privilegiare il pilota che siede più basso e arretrato, con il volante più vicino e verticale e che ha la stessa corona della GT86 così da dare alla Yaris un posto guida nettamente più sportivo. Allo stesso tempo, la visibilità è migliorata grazie alla linea del parabrezza ribassata e ai montanti, più sottili e arretrati. La strumentazione è digitale a binocolo, completata dall’head-up display mentre al centro c’è lo schermo a sfioramento del sistema infotelematico (fino ad 8 pollici), completo di Android Auto e Carplay. La nuova Yaris è la prima auto della categoria ad avere la frenata automatica che interviene anche quando un altro mezzo sopraggiunge in direzione opposta o ci sono pedoni che stanno attraversando l’incrocio. Nella dotazione di sicurezza ci sono anche il cruise control adattivo con funzione stop&go, il mantenimento attivo della corsia, il sensore per l’angolo cieco e il traffico trasversale, persino il sistema che aiuta ad evitare gli ostacoli e l’airbag centrale per proteggere al meglio in caso di urto laterale. La Yaris mantiene, per tradizione, una versione con motore mille e ha 72 cv con emissioni entro il limite dei 95 g/km di CO2.
 

 

La star sarà però la ibrida che sfrutta lo stesso schema di sempre e che, per la prima volta, è basato su un motore 3 cilindri. La cilindrata di 1,5 litri rimane identica, ma il sistema ha una batteria al litio ed eroga 116 cv (+16%) con consumi ed emissioni abbattuti del 20%: solo 64 g/km di CO2, record assoluto per auto prive di spina. La Yaris ibrida può così marciare in elettrico fino all’80% del tempo in città e veleggiare da 130 km/h.
Netto l’aumento delle prestazioni: raggiunge 175 km/h e calano di almeno 2 secondi sia lo 0-100 km/h (9,7 s) sia il passaggio 80-120 km/h (8,1 s.). Guidata tra Bruxelles e Waterloo, la piccola Toyota si è rivelata più comoda, ma soprattutto più appagante da guidare grazie alle doti telaistiche e al nuovo sistema, capace di fornire risposte più pronte con consumi davvero eccellenti. La nuova Yaris arriverà nei concessionari a metà settembre e parte da 17.200 euro e da 21.500 per la versione ibrida, ma in fase di lancio le soglie effettive sono rispettivamente di 13.700 e 18.300 euro, al netto degli incentivi. Inoltre si possono scegliere le formule di “mezza auto” o di noleggio Pay per Drive che tiene conto della percorrenza effettiva.

La novità più interessante è il pacchetto di soluzioni WeHybrid che permette di pagare l’assicurazione RC auto 4 centesimi al chilometro, indipendentemente dalla residenza e dalla classe di merito del guidatore, ma quelli percorsi in elettrico sono gratis e si trasformano sia in sconti per i tagliandi sia in bonus spendibili per eventi, parcheggi e per Kinto, il brand di Toyota che comprende tutti i servizi di mobilità. Un meccanismo virtuoso di auto incentivazione che fa bene sia all’ambiente sia alle tasche del cliente e che rende la Yaris non soltanto una nuova auto, ma un nuovo modo di vivere l’auto.

  • condividi l'articolo
Lunedì 10 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 13-08-2020 12:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti