Il nuovo Dodge Durango un Suv del Chrysler Group lungo oltre 5 metri

Fiat-Chrysler mostra i muscoli:
Durango, il fratello Usa della Jeep

di Giampiero Bottino
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NEW YORK - La novità che il marchio Dodge ha portato al Salone di New York può essere considerata una sorta di manifesto dell'automobile americana, storicamente dominata nelle classifiche di vendita dai cosiddetti light trucks (minivan, Suv e pick-up) che da sempre sopravanzano numericamente le normali vetture. Di questa categoria il Durango è un esemplare emblematico sia come struttura - è un Suv che offre 7 posti di serie - sia per l'imponenza delle dimensioni, testimoniata dalla lunghezza superiore a 5 metri e da un'altezza che sfiora i 2.

Lo stile.
L'aspetto è stato modificato in misura abbastanza marginale, allo scopo di renderlo più aggressivo e moderno ma senza stravolgere l'identità muscolare che ha sempre caratterizzato questo corpulento veicolo. Tra i tanti elementi di dettaglio, l'innovazione più evidente dal punto di vista estetico è costituito dalla «coda» luminosa, la lunga fila di 192 Led che collega i gruppi ottici posteriori lungo l'intera larghezza dell'auto. Un elemento distintivo del nuovo look di marca che rende anche il Durango immediatamente riconoscibile come una Dodge.

La meccanica.
Strettamente imparentato con la Jeep Grand Cherokee di cui condivide la piattaforma, il nuovo Durango - disponibile a due o quattro ruote motrici, con sistemi AWD diversi per ciascun motore - schiera nel cofano due classici della propulsione Chrysler: il 3.6 Pentastar a 6 cilindri da 290 cv (295 nel caso della versione Rallye) e 353 Nm di coppia massima e il V8 Hemi 5.7 litri da 360 cv e 530 Nm. Entrambi non nascondono l'ambizione di presentarsi - nei limiti consentiti da cilindrate e potenze in gioco - come propulsori «eco friendly».

L'efficienza.
Entrambi i motori sono abbinati al cambio automatico a 8 marce - la principale innovazione tecnica del Durango - che riduce del 9% le emissioni rispetto al modello precedente pur offrendo un più elevato piacere di guida, mentre il V8 dispone anche della tecnologia Fuel Saver Technology che disattiva metà dei cilindri quando non serve tutta la potenza disponibile. Ad aumentare l'efficienza contribuisce l'inedita funzione Eco Mode che regola le risposte del cambio in modo da massimizzare il risparmio di carburante e taglia l'afflusso del carburante stesso quando il veicolo decelera.

Gli interni.
Nell'abitacolo spicca la console centrale completamente ridisegnata che alloggia il display touchscreen da 8,4 pollici del sistema infotelematico Uconnect. La stessa console ospita un'altra novità: la manopola rotante del cambio automatico - che può essere gestito manualmente con i paddle al volante - che costituisce una prima nel segmento dei Suv a 7 posti che sono caratterizzati da ben 50 diverse configurazioni. Se il cliente lo vuole, i posti possono diventare anche 6 scegliendo per la seconda file due comode poltrone separate che regalano la sensazione di viaggiare in prima classe. Nel quadro strumenti principale posto di fronte al guidatore spicca il display TFT da 7 pollici personalizzabile, che consente all'utilizzatore di scegliere tra oltre 100 differenti modalità di presentazione delle informazioni.

Mondo premium.
Declinato in cinque livelli di allestimento (SXT, Rallye, l'inedito Limited, R/T e Citadel) e prodotto - assieme al Grand Cherokee - nello stabilimento Jefferson North situato nell'area metropolitana di Detroit, il nuovo Durango strizza l'occhio alla clientela più esigente con tecnologia d'avanguardia al servizio della sicurezza, del comfort e della comunicazione, coccolando guidatore e passeggeri con raffinatezze come il volante riscaldato e i sedili ventilati e riscaldati.

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Lunedì 29 Aprile 2013 - Ultimo aggiornamento: 14-05-2013 18:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA