Il quadriciclo Birò sul molo di Procida

Lanciato a Procida il primo servizio di Birò Share: eco-mobilità assicurata sull’isola capitale italiana della cultura

di Sergio Troise
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PROCIDA - Due giorni dopo la visita del presidente Mattarella a Procida, dove sono state avviate le celebrazioni e le attività legate alla designazione dell’isola come capitale italiana della cultura 2022, è stata presentata sulla bellissima isola del golfo di Napoli una iniziativa dedicata alla mobilità sostenibile. Il progetto, battezzato Birò Share, è il frutto di un accordo di collaborazione tra l’Estrima, società di Pordenone attiva nel settore della micromobilità elettrica (produce il noto quadriciclo Birò) e la società procidana Green Way, giovane realtà formata da un gruppo di imprenditori locali con una fortissima e ampia conoscenza della mobilità green e un infinito amore per la propria terra.

La neonata società Green Way si occuperà della gestione di una flotta di Birò destinata a coprire la mobilità su tutta l’isola. Inizialmente il servizio di car-sharing viene affidato a 10 Birò Big, tutti rigorosamente in livrea verde e dotati di una batteria maxi: una scelta adottata per poter ricaricare i veicoli ovunque e assicurare un’autonomia più che abbondante, adatta a coprire con tranquillità ogni distanza lungo le piccole e strette stradine dell’isola. Il progetto prevede comunque di arrivare, in futuro, fino a 50 Birò, e l’adozione di un sistema di ricarica che utilizzi pannelli solari per la produzione di energia.

“Birò è stato pensato per semplificare la vita in zone in cui la mobilità è complessa” ha detto Matteo Maestri, presidente di Estrima, nel corso della presentazione dell’iniziativa, svoltasi nella sede del Comune di Procida. “L’Italia – ha aggiunto - ha un grande patrimonio di isole e borghi di dimensioni contenute nei quali le auto rendono gli spostamenti problematici e a volte impossibili. In questi luoghi la gente desidera mezzi piccoli, coperti, protetti, e Birò rappresenta la soluzione ottimale. Siamo pertanto grati a Procida e a Green Way di darci l’opportunità di cominciare da qui”.

Il patron della società che guida l’operazione sull’isola si chiama Nicola Ambrosino. E’ un imprenditore giovane, che ha coinvolto nell’operazione alcuni professionisti isolani, incassando anche la totale approvazione dell’amministrazione comunale. “Il progetto – ha spiegato infatti nel corso della conferenza stampa di presentazione – non guarda, come si potrebbe pensare, soltanto ai turisti che verranno a scoprire la capitale italiana della cultura, ma si rivolge prevalentemente ai residenti, ai quali saranno riservate anche tariffe più convenienti. Il nostro obiettivo, infatti, è fare in modo da scoraggiare l’uso dell’auto privata e incentivare il car-sharing elettrico, in modo da presentare ai visitatori che verranno un’isola pulita, vivibile, liberata dal traffico e dall’inquinamento”.

La più piccola delle isole del golfo di Napoli è popolata infatti da 10.000 abitanti, e il problema del traffico non è secondario, soprattutto nel periodo estivo. Sull’isola ci sono 7.500 automobili, e non sono solo utilitarie, anzi molte sono auto di dimensioni medie e grandi. Inoltre circolano sulle strade dell’isola 3.000 motoveicoli e furgoni, ai quali si aggiungono anche quelli provenienti dal continente (occupano l’isola per alcune ore e poi vanno via dopo aver portato, oltre alle merci, anche traffico e inquinamento). Per fortuna ci sono anche molte bici elettriche, ma è stato calcolato che se un giorno fossero in movimento contemporaneamente tutti i veicoli, comprese le bici, sull’isola ci sarebbe la paralisi totale. “E l’inquinamento – dice Ambrosino - raggiungerebbe livelli intollerabili, perciò non è più possibile rinviare l’utilizzo di un mezzo di trasporto ecologico e disincentivare l’uso dell’auto privata”.

Secondo Giuditta Lubrano Lavadea, vicesindaco di Procida, “l’amministrazione comunale, che da tempo si batte per promuovere la mobilità ecocompatibile, non può che essere favorevole a questa iniziativa mirata a disincentivare l’uso dell’auto sulle strade dell’isola. In occasione della designazione di Procida a capitale italiana della cultura abbiamo già attivato il trasporto pubblico locale gratis, oltre che portato avanti le campagne per l’uso della bicicletta e, a beneficio dei turisti, la scoperta del territorio attraverso percorsi pedonali. Grazie anche a questa novità del car-sharing elettrico puntiamo a vivere l’isola con una movimentazione dolce, pulita, in armonia con la natura”.

Lo strumento scelto per avviare questo progetto dedicato alla vivibilità della Capitale della cultura è, come detto, il Birò prodotto a Pordenone dalla Estrima. Non è una vera e propria automobile, ma un quadriciclo di piccolissime dimensioni (misura 1835 mm in lunghezza e 1030 in larghezza) spinto da un motore elettrico in grado di spingere fino a una velocità massima di 45 km/h e di assicurare un’autonomia di circa 100 km. Per il tempo di ricarica si è scelto di non puntare necessariamente sulla rapidità. “Non ci interessa – spiegano i promotori dell’iniziativa -. Puntiamo piuttosto sulla capillarità delle colonnine e sul fatto che il Birò è l’unico veicolo a quattro ruote con la batteria removibile.” Il tempo richiesto per rigenerare la batteria può dunque oscillare fra 3 e 6 ore. In pratica una notte è più che sufficiente.

Il sistema di car sharing prevede l’uso del Birò attraverso una applicazione che richiede carta di credito e documento di identità. Con uno smartphone s’inquadra il QR-code sul parabrezza e si procede. Completata l’operazione si sbloccano le chiusure dei due sportelli e ci si può mettere in moto. La tariffa per i residenti a Procida è stata fissata a 20 centesimi al minuto; 50 centesimi per i non residenti. “Sono tariffe giuste per piccoli spostamenti, dunque adatte a un’isola piccola come Procida, con strade anche molto strette” affermano i promotori dell’iniziativa.

La società Green Way è attrezzata anche per la vendita del veicolo, a circa 12.000 euro, ma l’obiettivo principale è incentivare l’uso a tempo del Birò, senza diventarne proprietari. “L’uso temporaneo a pagamento – tiene a dire il numero uno della società – è sicuramente più conveniente dell’acquisto. Sono certo che questa sia una scelta di modernità che verrà accettata dagli isolani. La nostra isola è popolata di marittimi che girano il mondo e hanno la mente aperta all’innovazione”.

Tra i vantaggi assicurati dall’amministrazione comunale di Procida – vale la pena ricordarlo – c’è il parcheggio gratis sulle strisce blu e la possibilità di utilizzare anche le aree riservate a moto e scooter. Secondo Estrima “è l’ultimo baluardo a 4 ruote prima delle 2 ruote”. Ciò detto, pur essendo un quadriciclo guidabile dai 14 anni in su, il servizio di car sharing organizzato a Procida prevede l’uso soltanto ai maggiorenni.

Provato sulle stradine dell’isola, Birò ha confermato le caratteristiche già note, ovvero quelle di un veicolo ecologico piccolo e agile, in grado di muoversi in silenzio, a emissioni zero, offrendo due posti (non troppo comodi, in verità, ma di certo adatti a brevi percorsi) e un utilissimo vano bagagli da 300 litri adatto a riporre un paio di zaini e anche altro. La scocca è in acciaio sagomato indeformabile (derivata da quella dei trattori Brieda), non ci sono finestrini apribili, ma è possibile arieggiare sollevando il tetto con una comoda maniglia. Con il caldo estivo è possibile trasformare il Birò in allestimento summer, smontando le portiere (l’operazione richiede due minuti). In questo caso manca una protezione laterale, ma l’omologazione è stata assicurata grazie alla presenza delle cinture di sicurezza.

La guida – sia chiaro – non è quella di un’auto. La trazione è affidata a due moto-ruote posteriori con una potenza complessiva di 4 kW, le sospensioni sono rigide, tra buche e tombini si saltella e lo sterzo non è un campione di precisione. Ma la velocità contenuta a non più di 45 km/h e i 4 freni a disco consentono di sentirsi comunque al sicuro e di apprezzare le qualità principali del veicolo, ovvero agilità, praticità e facilità di parcheggio. Il tutto nel totale rispetto dell’ambiente.

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Mercoledì 13 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 14-04-2022 11:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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