il Gozzo 35 di Apreamare

Apreamare, a Cannes e a Genova il Gozzo 35: 4 opzioni per la motorizzazione (anche ibrida e fuoribordo)

di Sergio Troise
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TORRE ANNUNZIATA - Continuare a innovare nel fedele rispetto della tradizione non è impresa facile. Ma in casa Aprea vanno avanti così da anni, per la precisione da tre generazioni, navigando sicuri sulla rotta tracciata dagli storici gozzi sorrentini, un tempo umili strumenti per la pesca, oggi sofisticate barche da diporto in legno e vetroresina.

L’ultima novità, il Gozzo 35, è un natante di 9,95 metri (11,20 ft) per 3,70. E’ stata varata, purtroppo, in piena pandemia e, cancellato il Salone di Cannes 2020, non fu possibile presentare la barca sulla scena internazionale. Ciò nonostante, l’esemplare numero 1 venne consegnato ad una società di Capri che si occupa di charter, mentre il numero 2 fu ordinato da un albergatore giapponese. Subito dopo venne deciso di avviare la costruzione di 4 nuove unità nel polo nautico di Fano, dove Apreamare ha trasferito buona parte delle attività non più svolte nella sede campana di Torre Annunziata.

Dopo questa fase di avvio produzione svolta quasi in clandestinità, il cantiere ha deciso ora di far conoscere il suo ultimo gioiello al mercato internazionale e a quello domestico. Perciò la barca sarà esposta a settembre prima a Cannes e poi a Genova, saloni dove il cantiere guidato da Cataldo Aprea e dal figlio Giovanni tornerà a recitare, con ogni probabilità, un ruolo da protagonista.

Gozzo 35 rappresenta infatti un altro passo avanti lungo quella rotta dell’innovazione che ha segnato l’intera storia di questo cantiere nato nel 1849 a Sorrento, per poi trasferirsi, tra alterne vicende, prima a Torre Annunziata, poi anche nel polo nautico marchigiano di Fano, dopo essere transitato – tra il 2001 e il 2010 – nel gotha del Gruppo Ferretti. Usciti dalla sfera della super holding di proprietà cinese, e superata non senza difficoltà la terribile crisi post 2008, in casa Aprea si sono dedicati con impegno al rilancio con un prodotto innovativo, il famoso Gozzo con la G maiuscola, presentato a settembre del 2017.

All’epoca il partner scelto per compiere il passo avanti fu la Victory Design del designer napoletano Brunello Acampora, con il quale però è stata interrotta la collaborazione. Stavolta Cataldo Aprea si è rivolto infatti all’architetto Marco Casali e allo studio Marine Design. Il risultato è una barca con carena a geometria variabile e pattini di sostentamento, nata con un obiettivo ben preciso: creare una nuova versione del gozzo sorrentino in grado di rispondere sempre meglio agli stili di vita più moderni guardando con attenzione anche agli armatori del Nord Europa e dell’Oriente. “Per noi – dicono in cantiere - con il Gozzo 35 ha inizio una nuova era. Del resto la costante ricerca di soluzioni innovative è il nostro tratto distintivo”.

Il tasso di novità più significativo è rappresentato dalle molteplici possibilità di motorizzazione consentite dalla struttura della barca: è possibile, infatti, adottare soluzioni sia in linea d’asse (con potenze dai 270 ai 320 hp) sia con piedi poppieri (con potenze da 230 a 320 hp); ma sono allo studio anche due ulteriori versioni: la prima con motori fuoribordo, la seconda con propulsione ibrida. E pensare che i primissimi gozzi di metà 800, quelli costruiti dai maestri d’ascia sorrentini, si muovevano a remi…

E veniamo allo stile e agli allestimenti. Il Gozzo 35 è un walkaround disegnato con l’obiettivo di valorizzazione gli spazi esterni di coperta. Il divano prendisole a poppa è trasformabile anche in zona pranzo, mentre nell’area di prua si trova un ampio prendisole con sedute contrapposte. I camminamenti laterali sono ampi e sicuri grazie alla larghezza massima di 3,70 metri. La barca è dotata inoltre di un T-Top che funge da base per un mobile cucina attrezzabile con lavello, barbecue o piano cottura, frigorifero e ice-maker. La portata massima era inizialmente di 10 persone, ma è stata poi elevata a 14: non male per una barca classificata come natante.

Il sottocoperta offre una cabina open space con letto matrimoniale a prua e possibilità di sfruttare altri due posti letto. Non mancano armadi e mobili; il bagno è ampio e offre il box doccia separato. Agli armatori è offerta la possibilità di personalizzare i colori delle finiture in pelle e le essenze dei legni. Sulla qualità e la cura messe nella costruzione, il cantiere non ha dubbi: “La maestria dei nostri artigiani è messa al servizio degli armatori più esigenti e ogni barca nasce dall’incontro di antiche lavorazioni unite alla voglia di stupire”.

La gamma motori prevede inizialmente la possibilità di scegliere tra una coppia di piedi poppieri Volvo Penta D4-270 DPI o la soluzione in linea d’asse con due D4 270. Le prestazioni dichiarate indicano, con dislocamento a medio carico, una velocità massima di 32 nodi e 27 di crociera. Il listino prevede prezzi a partire da 295.000 euro più IVA.

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Sabato 31 Luglio 2021 - Ultimo aggiornamento: 07-09-2021 18:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA