CANNES - Nella galassia di Ferretti Group c’è un brand audace per natura, noto per esprimere la parte più temeraria dell’intera produzione. E’ il marchio Pershing, che da sempre privilegia sportività e prestazioni, con cruiser e coupé che non temono confronti nella fascia di mercato tra 15 e 40 metri. La più recente novità, il Pershing 6X, è stata esposta in anteprima allo Yachting Festival di Cannes, con l’obiettivo di conquistare gli amanti delle emozioni a pelo d’acqua senza sconfinare nelle dimensioni dei più grandi 7X e 8X. Nonostante le misure più compatte (19 metri di lunghezza e un baglio massimo di 4,80), la costruzione in tradizionale vetroresina e la buona abitabilità, il nuovo Pershing è uno yacht sportivo, capace di raggiungere velocità vicine ai 50 nodi (48, dichiara il cantiere) con la spinta di due V12 MAN da 1550 hp.
Il progetto è stato sviluppato, come consuetudine per i cantieri di Ferretti Group, dal Comitato Strategico di Prodotto presieduto da Piero Ferrari, con lo studio di design di Fulvio De Simoni e la Direzione Engineering del Gruppo. Com’era facile immaginare, è stato sfruttato il family feeling con gli altri modelli della generazione X, rifacendosi fortemente alla filosofia di progetto Pershing degli ultimi anni, ma con soluzioni che migliorano ulteriormente gli obiettivi di design funzionale e di comfort senza per questo influire sulle prestazioni.
Il nuovo Pershing 6X colpisce per la forma estremamente affusolata del profilo e per le grandi vetrate a scafo che inondano di luce naturale tutti gli ambienti sottocoperta. Tra le principali novità spiccano le nuove forme del grande prendisole di poppa, il tavolo in carbonio e teak dell’area dining in pozzetto e la chaise longue a proravia, con schienale reclinabile.
Sul ponte principale la novità riguarda la plancia di comando, che presenta due monitor da 19 pollici inseriti in un cruscotto unico con pannelli in fibra di carbonio e timoneria elettroidraulica. E’ stata inoltre introdotta un’innovativa funzionalità di joystick accoppiato al surface drive, che offre diverse modalità di utilizzo avanzate tra cui l’easy handling che permette una manovrabilità in porto e in acque ristrette a dir poco rivoluzionaria. Un grande tettuccio apribile è stato collocato sopra la plancia.
La prima unità varata prevede un layout a tre cabine - armatoriale, vip a prua e ospiti a dritta - e tre bagni con doccia separata. La versione per il mercato americano propone invece due cabine - armatoriale e vip – mentre quella per gli ospiti viene sostituita da un living. Ovviamente non manca una cabina marinaio, a cui si accede dal pozzetto, con letto singolo e bagno integrato. Sulla murata di sinistra si trova la cucina, strategicamente posizionata per accogliere diverse fonti di luce naturale, tra cui un’apertura sul cielino soprastante.
I materiali previsti negli ambienti interni sono in perfetto stile Pershing, con ampio uso di essenze e laccati per i mobili, parquet sui pavimenti, pelli Mastrotto e Poltrona Frau, e pannelli a specchio nella cabina armatoriale. L’impianto d’illuminazione prevede nuove barre led orizzontali nel cielino, in armonia con il decor dell’ambiente fondato sull’alternanza di superfici lisce e ondulate. Luci artificiali a parte, le succitate grandi vetrate a scafo sono studiate per inondare di luce naturale tutti gli ambienti sottocoperta.