CANNES - Delle cinque new entry presentate dal Gruppo Ferretti al Salone di Cannes, due esibiscono la firma Riva, il marchio più antico e iconico della holding italo-cinese. Si tratta del 68 Diable e del 76 Perseo Super, ovvero di un open ad altissima concentrazione di sportività, innovazione e vivibilità, e dello sport-fly più elegante e desiderabile di sempre. Il primo misura 20 metri (con baglio massimo di 5,29), l’altro poco più di 23x5,75. In entrambi i casi si tratta di imbarcazioni plananti, capaci di esaltare le prestazioni senza trascurare l’eleganza e il comfort, in un equilibrato connubio tra tradizione e innovazione, com’è nella cifra stilistica dell’attuale corso Riva.
Come tutta la produzione Riva degli ultimi 27 anni, le due barche nascono dalla geniale matita di Mauro Micheli, fondatore con Sergio Beretta di Officina Italiana Design, in collaborazione con il comitato strategico di prodotto presieduto da Piero Ferrari e la Direzione Engineering di Ferretti Group.
Il nuovo Riva 68’ Diable, in particolare, incorpora innovazioni tecnologiche e di design a cui si affiancano dettagli di pregio legati alla storia del marchio. Tra questi si fa notare, e apprezzare, il tocco di nostalgico heritage rappresentato dalla finitura in legno lungo la parte bassa della murata: un omaggio quasi commovente per chi ha vissuto l’epoca degli Ariston, dei Tritone e degli Aquarama.
Sul fronte dell’innovazione, uno dei maggiori punti di forza e di novità è rappresentato invece dall’inedito hard-top, una struttura dal design lineare e pulito che protegge e ripara le zone centrali e quindi l’area pranzo e la postazione di comando del ponte principale, facendo scomparire alla vista gli elementi tecnici e tecnologici. Altrettanto notevole è il tettuccio apribile in due direzioni (fronte marcia e contromarcia), all’insegna della massima vivibilità e del benessere in navigazione.
Il layout del ponte inferiore presenta tre cabine per sei ospiti, disposte intorno a un’area open space dove una cambusa e una dinette rendono l’ambiente versatile e confortevole: master cabin a centro barca, cabina doppia con letti singoli a sinistra, VIP a prua. La motorizzazione è affidata a 2 MAN V12 con potenza di 1550 hp o, in alternativa, ai più potenti MAN V12 da 1650 hp, in grado di assicurare velocità di punta dell’ordine di 37/40 nodi, e andature di crociera di 33/34 nodi.
Il più grande 76 Perseo Super è l’evoluzione del pluripremiato 76’ Perseo, già campione di eleganza e di stile presentato nel 2015 proprio a Cannes. A dire il vero la prima unità è stata varata sin da febbraio a La Spezia e già consegnata al suo primo armatore, ma le difficoltà imposte dalla pandemia avevano impedito una presentazione in pompa magna in un contesto internazionale come lo Yachting Festival della Croisette. Al pubblico di Cannes si è presentato dunque come uno sport-fly innovativo in grado di superare ogni aspettativa in materia di design, estetica, funzionalità, vivibilità a bordo e performance.
Oltre 40 metri quadri di superfici vetrate sullo scafo e nella sovrastruttura caratterizzano il suo profilo filante, esaltando il look sportivo delle linee esterne. I dettagli in mogano e acciaio inox lucido, con funzione sia tecnica che di design, sono un omaggio di stile alla più autentica tradizione Riva. Il raffinato abbinamento di rovere sabbia e laccati chiari o scuri è protagonista nell’intero main deck e nel resto delle aree interne dello yacht, con possibilità di opzionare il palissandro.
Tra le principali novità di design funzionale, spicca il tettuccio di cristallo, apribile verso prua e posizionato in corrispondenza del salone, sia per illuminare che per arieggiare l’ambiente sottostante. Nel pozzetto, progettato per il massimo della convivialità, la zona pranzo all’occorrenza diventa agilmente un ampio prendisole, grazie a un meccanismo che permette l’abbassamento del tavolo. Secondo il layout standard di Riva 76’ Perseo Super, nel lower deck, oltre a un salottino e una cucina separata, gli ospiti sono accolti nelle tre cabine, tutte con bagno interno, con possibilità di configurare anche una quarta cabina su richiesta.
A bordo si fanno apprezzare, inoltre, anche altre chicche come l’area calpestabile di prua completamente libera (l’area tecnica di manovra è coperta da un portello), o come gli sportelli a scomparsa nel passaggio tra pozzetto e “spiaggetta” di poppa. Quest’ultima – vala la pena ricordarlo – trasla nella sua quasi totale interezza sott’acqua, per trasformarsi in una superficie subacquea dove rilassarsi, diventando anche una base sicura per risalire dal mare.
La motorizzazione base del Perseo Super non cambia rispetto al modello da cui deriva: la dotazione di base prevede dunque una coppia di motori in linea d’asse V drive MAN V12 dalla potenza di 1.550 hp in grado assicurare 32 nodi di velocità massima e 28 nodi di crociera. Volendo, l’armatore può optare per propulsori più potenti, una coppia di MAN V12 dalla potenza di 1.800 hp: in questo caso le prestazioni salgono a 37 nodi di velocità massima e a 32 come andatura di crociera.