Le McLaren di Sam Bird e Taylor Barnard

McLaren sugli scudi in Formula E: un rookie talentuoso e un propulsore jap

di Nicola Desiderio
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Il color papaya quest’anno va di moda non solo in Formula 1, ma anche in Formula E. La McLaren, al suo terzo campionato tra le monoposto elettriche, sta vivendo la sua migliore stagione con un terzo posto che, con 67 punti, la pone alle spalle della battistrada Porsche e della Nissan che anche quest’anno fornisce il powertrain ad un team dotato di grande esperienza. Dietro le quinte ed i colori, l’organizzazione che sta dietro alla bandiera McLaren è infatti alla sua settima stagione in Formula E ed è la stessa che ha portato la Mercedes a vincere quattro titoli (due piloti e altrettanti per squadre) sotto la direzione di Ian James, ancora saldamente plenipotenziario di un gruppo che a fine anno dovrà trovarsi altro da fare visto che la McLaren ha annunciato che lascerà la Formula E per entrare nell’Endurance dal 2027. Assolutamente britannica è anche la coppia di piloti. L’esperienza è rappresentata da Sam Bird, veterano assoluto della Formula E con 130 gare, 6 pole, 27 podi e 12 vittorie (tra le quali il primo E-Prix di Roma, nel 2018), ma che non è mai riuscito a conquistare il titolo pur avendolo sfiorato più volte.

Il ceruleo fantino londinese quest’anno ha poi il suo bel da fare con un 20enne di Norwich che lo scorso anno lo aveva sostituito a Monaco, Berlino e Shanghai, a causa di un infortunio alla mano. Si chiama Taylor Barnard e ben 51 dei 67 punti conquistati finora dalla McLaren portano infatti la sua firma. Il rookie inglese ha guidato per la prima volta una monoposto elettrica nel 2023 in occasione dei test di Valencia ed ha subito impressionato tanto da meritarsi immediatamente un contratto come pilota di riserva in McLaren.

Quest’anno il team ha deciso di dargli il volante per l’intero campionato e Barnard ha superato ogni aspettativa conquistando il terzo posto all’esordio in Messico e facendo sfracelli a Jeddah dove ha preso due podi (un secondo e un terzo posto) e la sua prima pole position. Tutto questo su circuiti che Barnard aveva visto finora soltanto sul simulatore. A Monaco invece Barnard ha già guidato e, dopo essere andato per la prima volta a secco a Miami, avrà sicuramente voglia di rifarsi come, del resto, Sam Bird, ansioso di dimostrare che non si corrono 11 campionati di Formula E invano.

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sabato 3 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 04-05-2025 12:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA