La nuova BMW X6

BMW X6, la signora in lungo: crescono misure e sportività

di Cesare Cappa
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FRANCOFORTE - Nel tempo dell’elettrico (non elettrificazione) a tutti i costi, Bmw rimane con i piedi per terra rinnovando costantemente tutti i veicoli in gamma. Infatti il futuro del brand bavarese ha sistematicamente tra i protagonisti i Suv anche quelli più grandi e sportivi come l’X6.
Il primo Sport Utility Vehicle a giocare la carta da coupé nel suo segmento, torna in un nuovo formato. Ovvero viene realizzato sulla stessa piattaforma dell’ultima edizione di Bmw X5, con cui condivide sia la meccanica, che gli apparati di assistenza alla guida ed infotainment, potendo però contare su tutti gli ultimi aggiornamenti. Imponente nell’aspetto come da tradizione, il doppio rene ha raggiunto una quota importante all’interno del design bavarese, incrementando il proprio perimetro.

È comunque nella norma il fatto che tutte le misurazioni del veicolo riportino un dato positivo. Crescono pertanto le dimensioni, perché la lunghezza è aumentata di 2,6 cm a 493,5 cm e la larghezza è passata da 198,9 a 200,4 cm, mentre il passo è salito di 4,2 cm a 297,5 cm. La capacità del bagagliaio di 580 litri (1.530 con la seconda fila di sedili abbassata) è garanzia di versatilità. Dato che lo schienale della seduta è frazionato secondo lo standard 40:20:40, che consente di abbassare singolarmente i sedili. È però a bordo che si tasta con mano il cambiamento più importante, quello che mette la X6 sullo stesso piano delle ultime creazioni bavaresi. Doppio display da 12,3 “, uno per il conducente (il quadro strumenti) e uno ad uso e consumo di conducente e passeggero (il centro multimediale). Sotto un hardware così elaborato prende forma un software altrettanto elaborato: il sistema operativo 7.0.


Come per il resto della gamma Bmw più recente, anche su X6 il modus operandi è ampio: dal display touch alla “rotella”, passando per i comandi gestuali e vocali. E se tra gli optional i sedili con funzione massaggio per conducente e passeggero, come il climatizzatore automatico a quattro zone, non fanno più notizia, sono i portabicchieri termoelettrici a fare la differenza. Tanto quanto la gamma motori, decisa (al momento) di presentarsi come la più razionale disponibile sul mercato. Infatti la nuova X6 sarà ordinabile al lancio con quattro motorizzazioni. Due benzina, ovvero il 6 cilindri 3.0 da 340 cv e il V8 4.4 da 530 cv (questa è l’unità destinata alla versione M50i). E due diesel entrambi 6 cilindri: il 3.0 da 265 cv e il 3.0 quadri-turbo da 400 cv. Per tutti i modelli è di serie il cambio automatico Steptronic a otto rapporti. Ma per quanto il presente Bmw possa apparire tradizionalista, il marchio di Monaco di Baviera ha ben chiare le proprie idee sul futuro. Infatti, sebbene ancora in fase sperimentale, è allo studio una versione fuel cell di X5.
In realtà si tratta di una vettura laboratorio, in cui è stata impiegata la tecnologia delle celle a combustibile che arriverà nel giro di pochi anni, frutto della collaborazione con Toyota. Un ritorno all’idrogeno per Bmw, che aveva già sperimentato questo tipo di alimentazione, ma in formato differente. In quel caso era impiegato su di un motore a combustione interna. Per un futuro in attesa di essere svelato, ce ne è uno pronto all’uso.
Infatti la X1, la più compatta tra i Suv bavaresi, è stata recentemente sottoposta ad un restyling. Al di là di qualche piccolo cambiamento estetico, a bordo arriva uno schermo di 10,25” per il sistema multimediale, e un divano scorrevole di 13 cm (optional). Nel 2020 arriverà la versione xDrive25e, ossia l’ibrida plug-in: benzina 1.5 da 125 cv ed elettrico da 95 cv, ma soprattutto fino a 50 km a emissioni zero.

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Venerdì 4 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 05-10-2019 17:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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