Il debuttante Jaguar E-Pace

Jaguar E-Pace, a Francoforte il debutto del piccolo giaguaro sportivo e tecnologico

di Cesare Cappa
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FRANCOFORTE - Spazio ai piccoli, perché questo è il segreto per conquistare i grandi. L’argomento tocca ancora una volta il mondo dei Suv, incontrastati dominatori del mercato. La tendenza però è cambiata, così le dimensioni si sono ridotte, ma i contenuti sono stati implementati. A dimostrazione di quanto appena asserito, la nuova Jaguar E-Pace che debutta al Salone di Francoforte nei prossimi giorni. Secondo Suv della gamma britannica dopo la maggiore F-Pace, palesa un legame forte con la sorella più grande, sia sotto il profilo stilistico sia sotto quello tecnico. Stile che si rifà anche alla più performante coupé F-Type. Una vero e proprio marchio di fabbrica, che la più sportiva delle Jaguar ha messo a a disposizione per il resto della famiglia. Così l’accento sportivo non manca nemmeno sulla compatta E-Pace, che si propone ovviamente con velleità differenti, ma senza abbandonare il piacere di guida.

Il vero vantaggio del nuovo Suv di sua Maestà sta tutto nelle dimensioni. Lunga “solo” 4,39 metri, la E-Pace è più corta di 34 centimetri rispetto alla F-Pace. Il passo si attesta intorno ai 2,68 metri, mentre la conformazione del bagagliaio è tale che la capacità disponibile possa variare da 577 a 1.234 litri. Lo stile presenta sbalzi ridotti al minimo e la possibilità di opzionare cerchi in lega del diametro di 21 pollici. In questo segmento di mercato, la scelta di trazione è un elemento assolutamente rilevante. Così la nuova E-Pace sarà a listino sia con la sola trazione anteriore sia con quella integrale. In entrambi i casi non rinuncia ad un raffinato sistema di sospensioni, capaci di esaltare il piacere di guida. Un piacere che si comincia a respirare una volta preso posto a bordo, dove si presenta una plancia fortemente digitalizzata, la cui grafica riprende quanto già visto sulla più grande F-Pace. La multimedialità è assicurata dal sistema Touch Pro con display da 10" e da tutta la serie di applicazioni dell’apparato InControl. Davanti al guidatore si palesa uno schermo da 12,3" riservato alla strumentazione e un head-up display “maggiorato”.

Il mondo E-Pace si chiude a favore di motori e sicurezza. Nel primo caso è la denominazione Ingenium a fare la differenza. Unità quattro cilindri di due litri, diesel e benzina, che hanno sposato la causa dell’alluminio. Lo “spettro” di potenze di quelle alimentate a gasolio annovera i 150 cv, i 180 cv e i 240 cv. Quando invece dal cetano si passa gli ottani, il quadro è ancora più prestazionale: il due litri ha un ventaglio di potenze che va da 250 a 300 cv. Il cambio automatico ZF 9 marce è di serie sulla variante diesel più potente e su tutti i benzina. Quello che rimane è nelle mani di un’unità a sei rapporti manuale.

L’ultimo tassello in dote a Jaguar E-Pace si chiama sicurezza. Un ambito che si realizza con una serie di sistemi che provvedono a preservare sia gli occupanti a bordo sia i pedoni lungo la strada. La E-Pace adotta infatti un airbag pensato proprio per questi ultimi. Airbag che si trova nella zona del cofano motore. Sono poi parte del corredo dispositivi che sono diventati lo standard sulla maggior parte delle vetture in produzione. Come l'Emergency Braking con Pedestrian Detection, il Lane Keep Assist, il Traffic Sign Recognition con Adaptive Speed Limiter, oppure ancora il Blind Spot Assist che monitora il cosiddetto angolo cieco.

Al lancio sarà disponibile una versione denominata First Edition, quando in concessionaria si dovrebbe palesare intorno ai primi mesi del prossimo anno, ad un prezzo indicativo di circa 35.000 euro (almeno sul nostro mercato).
 

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Venerdì 8 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 18-09-2017 16:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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