La creatività e la fantasia su cui Citroën ha costruito buona parte del suo prestigio e dei suoi successi non si è certo esaurita con la Ami, la microcar elettrica a due posti che in Italia ha riscosso ampi consensi per il concentrato di idee vincenti: prezzo accessibile, ricaricabilità “facile” da una normale presa domestica, guidabilità a 16 anni senza patente che rappresenta anche un utile strumento per avvicinare al brand una vasta platea di futuri, potenziali clienti.
La stessa filosofia ispira la concept car Oli (“francesizzazione” dell’espressione inglese All-ë), un concentrato di idee rivoluzionarie che non si limitano alla mobilità senza emissioni, ma puntano a migliorare l’intero ciclo di vita del veicolo, privilegiando la semplicità costruttiva e l’impiego di materiali riciclati e riciclabili, con soluzioni di intelligente “risparmiosità” come l’infomobilità affidata allo smartphone di chi guida le cui informazioni vengono proiettate a tutta larghezza sulla plancia. Il tutto con peso inferiore a 1.000 kg, un abitacolo luminoso e accogliente per quattro persone, un’autonomia di 400 km, la velocità limitata a 110 km orari per ottenere la massima efficienza e la capacità di fornire l’eventuale energia in eccesso all’abitazione o ad altri dispositivi elettrici. Un laboratorio di idee, molte delle quali si ritroveranno sui futuri modelli del brand, ma che non devono far dimenticare come l’impegno del “Double chevron” sul fronte della mobilità sostenibile sia già intenso e convinto.
Lo dimostra la più recente novità del marchio, le C4 X che mescola sapientemente le linee di un’elegante e confortevole coupé a 4 porte con l’altezza e la versatilità di un Suv, disponibile anche nella declinazione ë “alla spina”, al vertice di una gamma la cui componente termica è costituita dai 3 cilindri 1.2 a benzina con 102 o131 cavalli e dal 4 cilindri turbodiesel 1.5 BlueHdi da 131 cavalli. Con un lunghezza di 4,6 metri che nell’offerta “green” del brand la colloca tra la ë-C4 a due volumi, con cui condivide il powertrain, e la quasi altrettanto nuova C5 X (la cui “punta di diamante” in chiave ecologica è rappresentata dalla versione ibrida plug-in), la ë-C4 X è spinta da 136 Cv e 260 Nm di coppia, mentre la batteria da 50 kWh e 400 Volt promette ritmi di ricarica di circa 10 km al minuto collegandosi a una colonnina “Fast charge” da 100 kW. Con una wallbox domestica a 32 A il pieno competo richiede 7,5 ore con il caricabatteria monofase di serie, mentre bastano 5 ore con quello opzionale trifase da 11 kW. La progressione del rifornimento può essere costantemente monitorata sia con l’indicatore colorato posto all’interno dello sportellino di ricarica, sia a distanza tramite lo smartphone utilizzando l’app MyCitroën.
SPECIALE GENERAZIONE DI FENOMENI
Venerdì 31 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 26-04-2023 17:23
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