La nuova Hyundai Kona

Hyundai, approccio da leader. Il brand coreano punta ad avere il 7% del mercato mondiale ad elettroni nel 2030

di Giampiero Bottino
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La marcia di Hyundai verso la mobilità del futuro di cui ambisce a essere leader procede senza intoppi e senza rallentamenti verso l’obiettivo 2030: conquistare il 7% del mercato globale delle vetture a elettroni grazie anche a un’aggressiva strategia di prodotto che prevede entro la stessa data il lancio di 17 novità 100% elettriche, sei delle quali con il badge del marchio di lusso Genesis. Una progressione che segue due filoni, basati sul altrettante piattaforme condivise con i “cugini” della Kia: la E-Gmp esclusivamente dedicata alla propulsione 100% elettrica e la K3 del tipo multi-energia. Entrambe protagoniste del momento grazie a due novità di grande significato strategico per il brand.

La seconda generazione della Kona, per esempio, viene presentata come una vera rivoluzione nel sempre più affollato panorama dei Suv di segmento B che soprattutto in Europa rappresentano una fetta irrinunciabile del mercato. Rispetto al modello precedente è cresciuta nelle dimensioni – da 4.180 a 4.355 mm in lunghezza e da 1.800 a 1.825 in larghezza – conquistando, grazie anche all’azzeccato equilibrio delle nuove proporzioni, una presenza su strada più importante e valorizzando la svolta stilistica con un pieno di tecnologie di assistenza alla guida e ausilio alla sicurezza che la collocano all’avanguardia della categoria. Al vertice della gamma si colloca la versione “full electric” che è frutto di un approccio progettuale capovolto rispetto a quello abituale: è stata realizzata per prima, e il resto della famiglia – versioni full-hybrid e a benzina – si è ispirato sia al suo look che a molte delle sue soluzioni.

Le prime, e ancora abbastanza scarne, informazioni ufficiali dicono che la nuova Kona a elettroni è spinta da un motore da 215 cv con batteria da 64,8 kWh che le regala un’autonomia di 490 km nel ciclo Wltp e si ricarica dal 10 all’80% in 41 minuti, se collegata a una colonnina rapida da 350 kW.
Più ricche e complete sono invece le informazioni relative al secondo appuntamento con la piattaforma E-Gmp, tenuta a battesimo dalla Ioniq5 e ora affidata alla Ioniq6. Quest’ultima è una fluida, elegante e aggressiva coupé a 4 porte già a listino con un prezzo che parte da 47.550 euro, due tipi di batteria (53,3 e 77,4 kWh), trazione posteriore o integrale, potenze di 151, 229 e 325 cv (valore relativo alla versione con 2 motori e 4 ruote motrici) e autonomia che nel ciclo di prova Wltp è compresa, a seconda delle configurazioni, tra 429 e 614 km. Non c’è comunque solo l’elettrico puro nei piani della Hyundai. Lo conferma per esempio uno dei modelli di maggior successo del brand, il Suv Tucson che accanto alle propulsioni mild e full-hybrid, a benzina e diesel, schiera anche una versione ibrida plug-in che si colloca al vertice della gamma con tre allestimenti i cui prezzi sono compresi tra 47.000 e 48.900 euro.

Dall’abbinamento tra il motore 1.6 a iniezione diretta di benzina e un’unità elettrica da 66,9 kW scaturisce un sistema da 265 cv complessivi che vanta emissioni di CO2 contenute in 31 g/km. Senza contare che, fedele all’atteggiamento di neutralità tecnologica nei confronti delle propulsioni “green”, è uno dei pochi brand ad avere nel listino anche un modello – la Nexo – che ricava l’energia per alimentare il motore elettrico dalle fuel cell a idrogeno, promettendo 666 km di autonomia e circa 5 minuti per completare il pieno.

La mobilità sostenibile non dipende solo dagli eco-carburanti, ma anche da un uso più razionale dell’automobile. Da questa considerazione prende spunto il progetto Mocean, caro al presidente di Hyundai Europa Michael Cole. È un servizio di car sharing residenziale che, dopo le positive sperimentazioni in Spagna e Regno Unito sbarca a Utrecht, nei Paesi Bassi, coinvolgendo in un progetto pilota gli abitanti di un complesso di 125 appartamenti. A loro è offerto un abbonamento di prova valido per cinque ore al mese nelle quali condividere una Ioniq5 “condominiale”. Finito il test, chi lo desidera può ampliare il pacchetto base garantendosi fino a 192 ore mensili di utilizzo dell’auto.

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Venerdì 31 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 21-04-2023 09:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA