La nuoca Jaguar I- Pace

Sfida emissioni zero, Jaguar, Audi e Hyundai preparano i lanci commerciali dei loro gioielli elettrici

di Nicola Desiderio
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GINEVRA - Chi vuol essere elettrico sia. L’unica certezza che v’è del domani è che il 2021 sta arrivando inesorabilmente con i suoi 95 g/km di CO2 e l’elettrificazione è il destino dell’automobile, soprattutto quella dei marchi premium, impegnati nel garantire consumi ed emissioni da utilitaria ad ammiraglie e Suv. A bruciare tutti sul tempo è Jaguar che svela i numeri definitivi della I-Pace: avrà 400 cv, due motori, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e un listino che parte da 79.790 euro. La tradizione inglese che affronta il futuro ha anche il nome della Lagonda, a Ginevra con la Vision, un’elegante superberlina ad emissioni zero con un’autonomia di quasi 650 km che dovrebbe diventare realtà entro il 2021. Per le tedesche ormai è questione di mesi: Audi ha portato la E-tron ancora camuffata e anche Daimler prenderà il via con un Suv, nel frattempo concede alla Smart – che sarà al 100% a zero emissioni entro il 2020 – il privilegio di debuttare sul mercato con il marchio EQ che identificherà tutte le elettriche del gruppo tedesco. Il 2019 sarà l’anno dell’elettrico per la Honda, con una city car dallo stile retrò e la BMW con una 4 porte di classe media. Anche Porsche sceglierà questa carrozzeria per il suo esordio a batteria nel 2020 e fa capire di avere in cantiere anche un’elettrica a ruote alte con la Mission E Cross Turismo.
 

 

È lunga 4,95 metri e alta solo 1,42, ha due motori per 440 kW totali, alimentati da una batteria sufficiente per 500 km di autonomia, ed un sistema di ricarica a 800 Volt che permette di fare l’80% del pieno in soli 15 minuti. E le prestazioni sono da vera Porsche: 0-100 in 3,5 secondi, 0-200 in meno di 12. Il 2020 sarà anche l’anno dell’elettrico per la Volkswagen e la sua gamma ID. Dopo la compatta, il Suv e il minibus, la casa di Wolfsburg ha mostrato a Ginevra la ID Vizzion, una berlina lunga 5,16 metri da 225 kW con una batteria da 111 kWh sufficiente per 665 km. Ha inoltre le portiere che si aprono ad anta d’armadio senza il montante centrale ed è priva di volante e pedali perché ha la guida autonoma di livello 5. Di livello 4, ma sempre elettrica, è la Hyundai Le Fil Rouge, proposta di coupé chiamata a tracciare il futuro stilistico di una casa che per l’elettrificazione è partita prima di molti altri. Lo dimostrano la Nexo, Suv ad idrogeno con 800 km di autonomia e anch’esso con guida autonoma di livello 4, e la Kona Electric. Il Suv compatto non avrà una, ma due versioni ad emissioni zero: da 99 kW con 300 km di autonomia e quella da 150 kW e 470 km. Elettrico a ruote alte in arrivo anche in casa Nissan. A far compagnia alla Leaf ci sarà l’auto derivata dalla IMx, già vista a Tokyo e riproposta al Palexpo con il nome di Kuro che in giapponese vuol dire “nero”: promette 600 km di autonomia, prestazioni da GTR con suoi 300 kW e 700 Nm di coppia, la guida autonoma e una connessione diretta tra il veicolo e il cervello del guidatore.

 

 

I cugini di Renault hanno presentato la Zoe con il motore da 80 kW e la EZ-GO, un robot-taxi lungo 5,2 metri per 6 persone destinato a viaggiare a 50 km/h. Anche SsangYong si prepara a fare il grande salto che avrà il volto della e-Siv: un Suv da 4,46 metri a guida autonoma di livello 3 con motore da 140 kW e 450 km di autonomia. A Ginevra il tema dell’auto elettrica ha riguardato anche le competizioni. È stata infatti presentata la nuova monoposto di Formula E che tutti i team utilizzeranno dalla prossima stagione. L’estetica è da fumetto, ma l’aerodinamica e le prestazioni sono sempre più vicine a quelle di una vera macchina da corsa: ha 250 kW in qualifica, fa lo 0-100 km/h in 2,8 s. e raggiunge 280 km/h, ma soprattutto può completare l’intera gara senza cambiare la macchina grazie alla batteria da 54 kWh. E mentre l’elettrico si fa sempre più posto tra le monoposto, Seat con il suo brand sportivo Cupra propone per i campionati Turismo la E-Racer: una Leon con 4 motori da 500 kW capace di raggiungere 270 km/h, chiudere lo 0-100 in 3,2 s. e accumulare in 40 minuti l’energia necessaria per una gara da 20 minuti.

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Domenica 1 Aprile 2018 - Ultimo aggiornamento: 02-04-2018 13:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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