Con 608 CV e 700 Nm il nuovo V12 5.2 biturbo è una novità assoluta e consente alla coupé di toccare i 322 km/h, passando da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.

Aston Martin DB11, a Ginevra debutta l'attesa supercar con il nuovo V12 biturbo

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GINEVRA –  Debutta al Salone di Ginevra 2016 la Aston Martin DB11, ovvero la sportiva di nuova generazione attesa da molti anni e soprattutto la prima interamente progettata sotto la proprietà del fondo Investindustrial di Andrea Bonomi.

E' spinta da un inedito motore 5.2 V12 biturbo da 608 CV e 700 Nm di coppia massima progettato dalla stessa Casa britannica e arriverà sul mercato a fine 2016 con prezzi a partire da circa 205.000 euro e prestazioni da vera supercar. La velocità massima raggiunge i 322 km/h e lo scatto da 0 a 100 km/h è completato in 3,9 secondi; la trazione è posteriore e l'unico cambio disponibile è lo ZF a 8 marce che viene montato al posteriore in blocco con il differenziale, che ha la funzione di Active Torque Vectoring. La massa complessiva non supera i 1.770 kg grazie anche alla piattaforma evoluta (rispetto ai modelli precedenti) che utilizza molto alluminio. L'assetto prevede cerchi in lega da 20 pollici con pneumatici Bridgestone S007 da 255/40 all'anteriore e 295/35 al posteriore, mentre l'impianto frenante utilizza dischi scomponibili in acciaio da 400 mm all'anteriore, con pinze a sei pistoncini.

L'evoluzione aerodinamica ha portato all'introduzione degli Aeroblade posteriori, che incanalano l'aria ai lati dei montanti posteriori, mentre lo stile è ispirato alla DB10 dell'ultimo film di 007. Ma la DB11 è anche attenta alla praticità, visto che utilizza portiere con angolo di apertura più ampio e una capacità del bagagliaio ampliata a 270 litri; i sedili posteriori poi, hanno gli attacchi Isofisx.

Dal punto di vista della guida, la novità principale è il debutto del selettore per le modalità – GT, Sport e Sport Plus – che sono in grado di variare la risposta del motore, della trasmissione, del servosterzo elettrico, delle sospensioni elettroniche e dell'Active Torque Vectoring. In questo settore è stato fondamentale il contributo di Daimler che ha collaborato per l'elettronica di bordo, che prevede due display da 12,1 e 8 pollici, il primo per la strumentazione e il secondo per l'infotainment.
 

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Giovedì 3 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 14-03-2016 05:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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