La Kia Seltos

Kia Seltos e KX3, due gemelle coreane per due mercati diversi

di Nicola Desiderio
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LOS ANGELES - Un piccolo Suv, solo per gli USA e anche per la Cina, ma con un nome diverso. Nel paese di zio Sam si chiama Seltos, in quello del dragone invece è la KX3 che è stata presentata al Salone di Guangzhou mentre dall’altra parte del Pacifico la casa coreana ha preferito svelarne le fattezze prima del Salone di Los Angeles dove invece ha presentato due concept tesi ad esaltare altrettante caratterizzazioni del nuovo nato in casa Kia.

Seltos e KX3 condividono la stessa scocca, costruita per il 61% in acciaio da alta resistenza e per le giunzioni, oltre alle saldature, utilizza 114 metri di adesivo speciale. La Seltos è lunga 4,36 metri e sul mercato americano è destinata a posizionarsi tra la Soul, che lì è venduta anche con motori a combustione interna e non solo con l’elettrico, e la Sportage. Lo stile è abbastanza rude, più vicino a modelli recenti come la Telluride, ma ingentilito dalla verniciatura bicolore e reso più sportivo dai tagli che sottolineano i parafanghi.

Nettamente diversi invece gli abitacoli. La KX3 è più conservatrice nello stile e nell’ergonomia mentre la Seltos ha una plancia dal disegno più rettilineo, il display sulla strumentazione Oled e lo schermo da 10,25 pollici a sbalzo invece che inserito nella consolle. Uguale nel nome il sistema infotelematico UVO, ma quello americano offre la radio digitale e alcuni servizi aggiuntivi tra cui la possibilità di interagire con il veicolo a distanza tramite smartphone, la notifica se è stato lasciato con il motore accesso e la funzione che lo spegne dopo 10 minuti.

Diversi anche i sistemi di propulsione. In Cina per la KX3 ci sarà solamente un 1,5 litri da 115 cv accoppiato ad un cambio automatico a 8 rapporti mentre negli USA la Seltos darà due possibilità: un 2 litri aspirato da 146 cv con cambio a variazione continua di rapporto e un 1.6 turbo da 175 cv con trasmissione doppia frizione DCT7 a 7 rapporti, in entrambi i casi si può avere la trazione anteriore o integrale a controllo elettronico con possibilità di bloccare il giunto centrale, nel primo la sospensione posteriore è ad assale torcente, nel secondo è a ruote indipendenti.

I due concept presentati a Los Angeles sono la X-Line Trail Attack e la X-Line Urban Concept, entrambi studiate presso il Kia Design Center America. La prima ha la tinta bicolore, ben 8 proiettori supplementari distribuiti tra tetto e paraurti, ruote con cerchi da 17” con pneumatici offoroad e sospensioni rialzate che portano la luce a terra del veicolo a 233 mm. La seconda ha invece la tinta bicolore, con il tetto in nero lucido, mentre i fari supplementari qui sono 4 e montati tutti in basso, per migliorare la visibilità nelle strade cittadine e in caso di nebbia.

Per tutte e due, il motore è l’1.6 con cambio DCT7 e sono l’antipasto del modello di serie che andrà nei concessionari dal prossimo febbraio e che potrà contrare su una ricca dotazione di sicurezza, degna delle migliore concorrenti, mentre la KX3 sarà meno generosa pur avendo la frenata automatica d’emergenza e il sistema di monitoraggio della stanchezza.

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Venerdì 6 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 09-12-2019 16:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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