La Skoda Kodiaq

Colpo di Skoda, c'è Kodiaq: grande esordio nel mondo Suv

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo
  • 4

ZURIGO - Anche la Repubblica Ceca si è iscritta alla competizione preferita – almeno in questo momento – dalla case automobilistiche: la corsa al Suv. Tutti vogliono essere presenti nel segmento al quale previsioni e stime attribuiscono all’unanimità i più promettenti margini di crescita a livello globale. Chi già è presente nel settore punta a rafforzare la propria posizione ampliando la gamma a ruote alte con modelli di ogni prezzo e dimensione, chi finora si era astenuto si butta nella mischia con grandi ambizioni. Solo negli ultimi mesi abbiamo visto scendere in campo marchi come Bentley con la lussuosa e imponente Bentayga, Maserati e Jaguar che hanno innervato la vocazione alla sportività raffinata con lo spirito d’avventura incarnato dal Levante e dalla F-Pace, Seat che per la sua “prima volta” ha puntato sull’intrigante concretezza della Ateca.
 

 

A mezza via tra gli “absolute beginners” e i protagonisti consolidati si colloca la Skoda. Lo storico marchio boemo, che oggi gravita nell’orbita del gruppo Volkswagen, forte della positiva esperienza maturata con la compatta Yeti ha deciso di ampliare i propri orizzonti “fuoristradistici” inoltrandosi in un territorio fino a ieri inesplorato, quello dei Suv di grande taglia. Un’avventura accuratamente preparata, nella consapevolezza che il Kodiaq – così si chiama il nuovo arrivato, la cui lunghezza sfiora a 4,70 metri – è chiamato a misurarsi con una concorrenza agguerrita. Escludendo i modelli dichiaratamente premium, ai quali comunque il Kodiaq si ispira sia per ricchezza e qualità dei contenuti, sia – a nostro avviso – per qualche citazione stilistica che ci è parsa evidente soprattutto nella coda, nella stessa fascia dimensionale troviamo infatti prodotti di sostanza e di successo come Fiat Freemont, il nuovissimo Ford Edge, i “cugini” coreani Hyundai Santa Fe e Kia Sorento, l’Outlander di Mitsubishi e il Nissan X-Trail.

Una compagnia davvero tosta, che il Kodiaq sfida a tutto campo, a partire dal look che trasferisce al pianeta Suv – con le sue sue specificità – il nuovo linguaggio stilistico Skoda: i muscoli che si stemperano in linee morbide e fluide, lo sguardo appare penetrante e deciso grazie alla rade calandra nella quale si integrano perfettamente i gruppi ottici caratterizzata dalla raffinata lavorazione ispirata ai pregati cristalli per cui la Boemia va famosa. La piattaforma modulare trasversale Mqb, portata al debutto da Audi A3 e Golf, offre una convincente dimostrazione della sua adattabilità – in prospettiva è destinata a rappresentare la base di oltre 60 modelli di tutti i marchi del Volkswagen Group – alle più svariate tipologie di carrozzeria. La piena compatibilità del nuovo pianale con le più avanzate tecniche di costruzione leggera ha consentito di realizzare un’auto la cui massa, nonostante le differenze imputabili alle diverse configurazioni di powertrain – al lancio saranno disponibili 5 motorizzazioni, due diesel e tre a benzina, tutte turbo a iniezione diretta, e tre tipi di cambio, manuale a 6 marce e Dsg doppia frizione a 6 o 7 rapporti – è sempre nell’ordine dei 1.500 kg.

Un risultato davvero rilevante per un Suv di questa taglia (tra l’altro, è il primo modello di Mladà Boleslav a offrire anche l’alternativa della configurazione a 7 posti), che colloca il Kodiaq ai vertici della categoria. Una vocazione a primeggiare che il nuovo Suv ceco manifesta anche in altri campi. Per esempio, nella spaziosità dell’abitacolo capace di accogliere 5 persone in assoluto comfort (in sette è meglio evitare di sistemare in terza fila i giocatori di basket) e nella capacità di carico davvero da primato: nella versione a 5 posti il vano di forma regolare, e quindi ben sfruttabile, mette a disposizione 720 litri, ma giocando con l’estrema flessibilità delle sedute – oltre allo schienale sdoppiato 40/60 il divano della seconda fila scorre avanti e indietro di 18 cm – la capacità può crescere fino a 2.065 litri, che rappresentano l’indiscusso benchmark della categoria. E se il Kodiaq ha il sedile del passeggero anteriore con schienale abbattibile, nell’abitacolo possono trovare posto oggetti lunghi fino a 2,90 metri.

Disponibile con trazione sia anteriore che integrale, il primo maxi Suv che arriva dall’Est europeo ha attinto a piene mani allo smisurato arsenale tecnologico del gruppo di Wolfsburg. Per esempio, è il primo veicolo della Freccia Alata a proporre il sistema Air View che proietta sul display di bordo l’immagine perimetrale dell’auto grazie frutto ripresa dalle telecamere anteriore e posteriore e da quelle inserite nella calotta dei retrovisore. Particolarmente interessante ai fini della sicurezza (propria e altrui) nel traffico urbano è la presenza di serie del Front Assist che si affida al radar di bordo per rilevare eventuali situazioni di pericolo, attivando se del caso – purché la velocità non superi i 34 km orari – la frenata d’emergenza.
 

  • condividi l'articolo
  • 4
Mercoledì 12 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti