La rarissima (é l'unica al mondo) Hispano-Suiza H6C Nieuport-Astra Torpedo Tulipwood del 1924 ha vinto il prestigioso titolo Best of Show all'edizione 2025 del Concorso di Eleganza di Pebble Beach. E' stata portata sul green deill'omonimo golf club che si affaccia sul Pacifico da Penny e Lee Anderson, gli ultimi di una lunga serie di illustri proprietari a partire da André Dubonnet, asso dell'aviazione durante la Prima Guerra mondiale, pioniere dell'energia solare e inventore di un sistema di sospensioni automobilistiche poi venduto alla Genera lMotors. La Torpedo Tulipwood nacque per iniziativa di Dubonnet su un telaio Hispano-Suiza H6C da 8 litri con albero a camme in testa della Type Sport, la seconda dopo quella consegnata al co-fondatore di Hispano-Suiza, Marc Birkigt. L'Hispano-Suiza Best of Show era nata in Spagna ma deve il suo nome alla carrozzeria realizzata dal costruttore aeronautico francese Nieuport-Astra di Argenteuil che l'aveva realizzata con tecniche insolite.

Il telaio era stato 'vestito' parzialmente con un leggerissimo siluro (pesava solo 72 kg) con strisce di legno dell'albero denominato tulipier (Liriodendron tulipifera) molto resistente. Era stato tagliato in strisce spesse appena 3 mm e posate su nervature interne da 19 mm, il tutto fissato insieme da migliaia di rivetti in alluminio e poi verniciato lasciando in vista nella zona della coda il materiale. Paragonata dagli esperti di RM Sotheby's - nel catalogo dell'asta del 2022 dove la vettura è passata di mano per 9.245.000 di dollari - a quella che è oggi una hypercar come la Pagani, la Torpedo Tulipwood disponeva di una carrozzeria che non aggiungeva praticamente nulla al peso del telaio e del motore. Il 27 aprile 1924, Dubonnet guidò la H6C, con immatricolazione parigina 6966-I6, alla Targa Florio classificandosi sesta assoluta. Percorse poi il giro supplementare per concorrere alla Coppa Florio - correndo in totale 8 ore e mezza sul circuito delle Madonie - classificandosi quinta assoluta, nonostante problemi con pneumatici. Dopo una breve ma intensa carriera agonistica Dubonnet decise di utilizzare su strada la sua incredibile Torpedo e la equipaggiò con parafanghi piatti, parabrezza basso, portiere e grande fari, praticamente come la si è vista - anche con emozionanti riprese dal drone - sui prati e gli spazi espositivi del Pebble Beach Resort.