In campione del mondo in carica sebastien Ogier sulla sua Ford Fiesta WRC

WRC, nella prova tricolore il nuovo leader Neuville vuole allungare su Ogier

di Mattia Eccheli
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ALGHERO – Il Rally Italia Sardegna è generalmente “caldissimo”. Con i suoi 35° è uno di quelli con le temperature più bollenti (fino a 50° al suolo e massime di 60° negli abitacoli a fine speciale) assieme a quello del Messico. Quest'anno sarà addirittura incandescente. Forse per le condizioni meteo. Di sicuro per la lotta in testa alla classifica riservata a piloti e squadre.

Hyundai vuole vincere il titolo mondiale, preferibilmente tutti e due. L'anno scorso avrebbe potuto sicuramente centrare il successo individuale con Thierry Neuville se il belga non avesse dilapidato due vittorie ormai quasi in cassaforte (Monte Carlo e Svezia). Sull'isola dei Quattro Mori Neuville parte con la i20 coupé con un vantaggio di 19 punti sul cinque volte iridato Sébastien Ogier (Ford Fiesta). Il team coreano con sede in Germania, ad Alzenau, dispone tuttavia di un margine più risicato (13 punti) sulla scuderia M-Sport che lo tallona nella graduatoria a squadre. Avrebbe potuto allungare in Portogallo, ma Dani Sordo che con la quarta macchina è finito quinto era in corsa solo per i punti a titolo individuale. Lo spagnolo non è stato nemmeno iscritto alla prova italiana (è uno specialista dell'asfalto): gli altri due equipaggi di Hyundai al via sono quelli guidati da Andreas Mikkelsen, dal quale il team si aspettava di più, e Hayden Paddon. L'Ovale Blu schiera i “soliti” Elfyn Evans e Teemu Suninen.

Ott Tänak, finora il migliore del terzetto schierato da Toyota, insegue i due di testa. In Sardegna è il vincitore uscente e nell'albo d'oro succede agli stessi Neuville (2016) ed Ogier (2015, 2014 e 2013). L'estone è veloce, ha centrato in Argentina il primo successo con la Yaris, ma è reduce dal ritiro in Portogallo. I compagni di squadra Esapekka Lappi e Jari Matti Latvala (primo in Sardegna nel 2009) sono quinto e nono.

Dopo aver “liquidato” Kris Meeke (troppi incidenti per continuare), Citroen si affida in Sardegna ai soli Craig Breen e Mads Ostberg. Senza la terza macchina il Doppio Chevron rinuncia praticamente ad ogni velleità nella classifica a squadre. L'irlandese ha sfiorato il successo in Svezia, dove era arrivato secondo, mentre nelle due prove in cui ha corso il norvegese si è piazzato sesto. Per rivedere Sébastien Loeb al volante di una C3 ci sarà teoricamente da attendere fino alla fine di ottobre, quando è prevista la sua partecipazione al Rally di Catalogna. A meno che Citroen non modifichi di nuovo l'assetto.

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Giovedì 7 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 09-06-2018 08:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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