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ROMA- Prima del dilagare della pandemia Jeep si era preparata ad affrontare il 2020 con le carte in regola per dare un’impennata alle vendite, grazie a un piano d’investimenti da 5 miliardi di euro e all’arrivo dei primi modelli ibridi, in testa la Compass. Il lockdown, e le sue pesanti conseguenze, hanno fatto temere un brusco stop al programma
Ma non è stato così: i vertici di FCA hanno deciso infatti di fermare di nuovo, dall’11 al 30 giugno, esclusivamente le linee di montaggio di Renegade e Fiat 500x, mentre va avanti la produzione dei modelli di preserie della Compass 4xe. Certo, il ritmo è da “avanti piano”, ma il segnale che arriva da Melfi è importante: costi quel che costi, deve andare avanti il piano di avvicinamento alla commercializzazione della prima auto elettrificata del marchio americano, un Suv 4x4 capace di percorrere 50 km a emissioni zero e di ricaricare le batterie a una presa di corrente da 3,5 kW nel tempo massimo 3,5 ore (1h40’ a una presa da 7,4 kW).
Il powertrain è costituito da un 4 cilindri 1.3 turbo benzina da 180 cv abbinato ad una unità elettrica da 60 cv. Con 240 cv a spingere, l’auto scatta da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi e raggiunge la velocità massima di 200 km/h (130 quando è attiva soltanto la trazione elettrica, collegata alle ruote posteriori). Tre le modalità di guida disponibili: Ibrida, Full Electric ed E-save; il prezzo è di 45.900 euro, comprensivo di una wallbox per la ricarica e di garanzia di 5 anni per il veicolo e di 8 per il pacco batterie, ma la disponibilità nelle concessionarie è prevista non prima dell’autunno. In attesa dell’ingresso di Jeep nel club dell’ibrido, è disponibile, per ora, la Compass di nuova generazione con motorizzazioni benzina e diesel: conserva le dimensioni del modello uscente (4,39 metri) ma presenta un look aggiornato, nuovi equipaggiamenti e nuove dotazioni a sostegno della connettività e dell’assistenza alla guida.
Sotto al cofano è stato montato un turbo benzina 4 cilindri 1,3 litri della famiglia FireFly, con potenza declinabile in 130 o 150 cv/270 Nm, progettato con l’obiettivo di ottimizzare consumi ed emissioni di CO2, senza per questo condizionare le prestazioni.
Per la prima volta, tra l’altro, è disponibile su Compass una versione a trazione anteriore abbinata al cambio automatico doppia frizione 6 marce e alla modalità di guida Sport. L’opzione diesel è affidata a una versione aggiornata del MultiJet da 1,6 litri e 120 cv/320 Nm impreziosita dal sistema SCR (Selective Catalytic Reduction).
I tecnici che hanno lavorato all’aggiornamento della Compass assicurano che “molti interventi sono stati apportati per perfezionare le caratteristiche dinamiche”: perciò si parla di “rollio contenuto” e di “comportamento più agile e preciso”. Sono di serie l’impianto multimediale con schermo da 8,4” (7 per l’entry level Longitude), Android Auto e Apple CarPlay, il climatizzatore bizona, i sensori di parcheggio, la frenata d’emergenza automatica e mantenimento di corsia.
Sono stati introdotti, inoltre, 5 nuovi colori e cerchi di nuovo disegno (da 19 pollici). Il listino parte da 28.750 euro per gli esemplari con motore 1.3 benzina da 130 cavalli, fino a raggiungere i 36.500 euro per il top di gamma costituito dalla versione S (le intermedie sono la Night Eagle e la Limited) con motorizzazione diesel. Ciò detto, viene proposta una formula finanziaria denominata Jeep Excellence by FCA Bank a Triplo Zero, che consente di entrare in possesso dell’auto con zero anticipo, zero interessi e zero rate.