Polestar Precept

Polestar Precept, il manifesto dei modelli premium elettrici. Un concentrato di design, tecnologia e piacere di guida

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ROMA - «Precept mostra la direzione che prenderemo in termini di design, di ambizioni verso la sostenibilità e di straordinaria esperienza digitale». Con questi chiari termini Thomas Ingenlath, CEO di Polestar, spiega la missione di Precept l'ultima proposta del brand del Gruppo Volvo dedicato alla mobilità elettrica. Lo stesso nome - Precept che significa precetto, in italiano - è stato scelto per enfatizzare il ruolo del modello di serie che deriverà da questa concept nel definire nella strategia dell'azienda che punta ad affermarsi quale marchio “portabandiera” delle performance elettriche. Precept descrive un'inedita e unica filosofia del design - radicata nei suoi valori originali - ma ancor più decisamente mirata ad ottenere oltre che una forte immagine prestazionale anche la massima efficienza aerodinamica.

Ne sono un esempio il disegno del frontale, con una particolare sottile calandra, integrata al cofano, che migliora il flusso d'aria riducendo la turbolenza sul resto della carrozzeria, o - ancora - le aperture dietro le ruote anteriori che aspirano l'aria dai passaruota contribuendo a creare un flusso laminare lungo le fiancate. Le prese d'aria davanti e dietro le ruote posteriori contribuiscono invece al raffreddamento dei freni, oltre che alla depressurizzazione del passaruota. Massima attenzione al Cx anche per i cerchi da 22 pollici, caratterizzati da appositi inserti aerodinamici. Le maniglie a filo e la perfetta integrazione degli elementi in vetro nella carrozzeria eliminano le turbolenze al flusso d'aria.

La forte personalità di Precept è sottolineata anche dai gruppi ottici anteriori, la cui forma continua a richiamare il martello del dio Thor, ma presenza ora una separazione lungo il bordo orizzontale, in perfetto stile Polestar. La tradizionale mascherina è sostituita dalla SmartZone, un'area che ospita le unità per i sistemi di assistenza alla guida, tra cui radar a medio e lungo raggio, sensori a ultrasuoni e telecamera grandangolare ad alta definizione. Altre SmartZone lungo le fiancate ospitano specifici sensori, mentre il pod Lidar - in previsione della versione a guida autonoma avanzata - è montato sul tetto per offrire una funzionalità di livello superiore.

Questo inedito modello della famiglia Polestar offre un'apprezzabile facilità di accesso grazie all'ampia apertura delle portiere, che si spalancano 'a libro' per effetto dalla posizione invertita delle cerniere al posteriore. Nonostante la bassa linea del tetto, l'interno offre una elevata spaziosità per effetto del generoso passo e alla nuova posizione del pacco batterie, sotto al pavimento e non in corrispondenza dei piedi posteriori, come nella Polestar 2. Le luci di coda a tutta ampiezza con lame verticali completano il design aerodinamico offrendo un flusso d'aria che mantiene più pulita la superficie posteriore del veicolo Gli interni sono realizzati con un'elevata percentuale di componenti riciclati, un fondamento 'vegano' ereditato da modelli precedenti.

Polestar ha sviluppato una collaborazione con Bcomp, società che produce un composito naturale a base di lino che riduce il peso degli interni del 50% e il consumo di plastica dell'80%. I rivestimenti dei sedili sono tessuti in 3D, senza sprechi o cascami, con un filato completamente ricavato da bottiglie PET riciclate. Anche l'infotainment con tecnologia Android è una evoluzione di quello lanciato in anteprima su Polestar 2. Spiccano l'ampia interfaccia digitale da 15 pollici, l'assistente Google (che permette il dialogo in più lingue) e la disponibilità di servizi di streaming video quando l'auto è parcheggiata o in ricarica.

La strumentazione davanti al guidatore è racchiusa in un display orizzontale da 9' pollici che è collegato alla tecnologia Eye Tracking. Monitorando la direzione dello sguardo del conducente, questo innovativo sistema regola il modo di presentazione delle informazioni: più piccole e dettagliate quando è diretto verso il display e più grandi, luminose ed essenziali quando il guidatore è concentrato sulla strada.

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Sabato 11 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 15-04-2020 10:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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