Apparizioni e fenomeni soprannaturali, nuove regole (veloci e sicure) per certificare Madonne che piangono o sanguinano: dopo Trevignano il Vaticano corre ai ripari

Il documento verrà pubblicato il 17 maggio dal Dicastero della Fede dietro placet papale

Apparizioni e fenomeni soprannaturali, nuove regole (veloci e sicure) per certificare Madonne che piangono o sanguinano: dopo Trevignano il Vaticano corre ai ripari
di Franca Giansoldati
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Martedì 7 Maggio 2024, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 17:53

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, mettendo a disagio persino il Papa, è stato il caso della veggente di Trevignano che asseriva di ricevere regolari visioni della Madonna corredate da messaggi celesti, scombussolando – come conseguenza  - la vita di una intera diocesi e illudendo i fedeli, molti dei quali provenienti dall'estero nelal speranza di trovare risposte ai loro problemi.

Dopo quasi un anno di indagini il Vaticano ha deciso di correre al riparo. Prima ha silenziato il caso della signora Gisella Cardia, all'anagrafe Maria Giuseppa Scarfulla, chiarendo che è «inattendibile» e che le sue presunte comunicazione celesti composte da testi alquanto «bizzarri» non erano «corrispondenti alla fede cattolica». Insomma, una bufala. Poi successivamente, partendo proprio da questo caso emblematico, considerandolo uno spartiacque, il Papa ha deciso di allargare il campo di azione e di codificare meglio le già rigorose regole vaticane esistenti.

La prossima settimana uscirà un documento per il settore mariano: un autentico giro di vite giudicato necessario poiché mai come ora la velocità con la quale si diffondono le notizie sui social impone di gestire immediatamente un presunto caso, neutralizzando il rischio di lasciare che notizie false circolino per mesi e mesi ingannando tante persone. 

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Il documento verrà pubblicato il 17 maggio dal Dicastero della Fede dietro placet papale e aiuterà i vescovi locali a districarsi in una materia complicatissima. Le segnalazioni che arrivano ogni anno in Vaticano di presunti eventi soprannaturali come Madonne che lacrimano o sanguinano, altre che roteano gli occhi, emettono suoni e trasmettono annunci a sfondo religioso sono migliaia e migliaia.

La Chiesa davanti ad eventi del genere mantiene un approccio serio, generalmente adotta procedimenti lunghi (a volte troppo) affidandoli a teologi e persino a psichiatri al fine di sbrigliare la matassa e arrivare ad una conclusione certa. Del resto le apparizioni mariane finora riconosciute dalla Chiesa sono poco meno di una trentina in tutto, compreso quelle più famose come Lourdes, Fatima, Aparecida, Guadalupe. Le ultime sono state quelle di Siracusa e a Kibero, in Ruanda, nel 1981. Poi c'è stato il caso complicatissimo di Medjugorie con veggenti che ricevevano (e ancora ricevono) messaggi a orari prestabiliti.

Papa Francesco una volta parlando con i giornalisti in aereo si lasciò scappare una battuta sul fatto che le Madonne vere non fanno le postine e non appaiono alla gente come se fossero in un palinsesto tv. La commissione guidata dal cardinale Ruini a suo tempo istituita da Benedetto XVI arrivò a concludere che di quel complesso fenomeno si potevano ritenere veritiere le prime visioni ricevute dagli allora bambini. Sulle altre gli esperti erano concordi nell'affermare che andava esclusa la mano celeste, con buona pace dei milioni di pellegrini che ogni anno si recano nel santuario bosniaco, ormai un fondamentale ingranaggio per l'economia della regione. 

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Il Vaticano ha  recentemente  istituito anche una task force per misurare la veridicità dei fenomeni paranormali: L'Osservatorio Internazionale sulle Apparizioni (OIA) con il compito di affiancare i vescovi quando si trovano ad affrontare segnalazioni di eventi misteriosi. La verifica principale viene fatta a livello diocesano ascoltando i testimoni de visu. I sedicenti veggenti vengono analizzati in base alla loro moralità, al loro equilibrio psichico, alla rettitudine nella vita quotidiana. Si scandaglia anche il passato del presunto veggente, il quale deve dimostrare di non essere malato di protagonismo, non deve avere la brama di lucrare sulla sua attività, non deve avere precedenti penali. Un altro aspetto che viene esaminato nei presunti testi della Madonna è l'assenza di elementi millenaristici, apocalittici che generalmente tendono a dividere la Chiesa, terrorizzare la comunità. La Madonna di certo non vuole impaurire o creare degli scismi, delle spaccature, delle ferite

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Attualmente le regole in vigore prevedono un primo iter diocesano dove  i fenomeni vanno inquadrati come rivelazioni private e non appartengono alla rivelazione pubblica, quindi non costituiscono materia di fede. Il più grande mariologo che la Chiesa abbia mai avuto, padre Renè Laurentin aveva sintetizzato bene la questione affermando che un fedele anche se non crede nelle apparizioni non fa peccato. 

Tra gli eventi soprannaturali più eclatanti che la Chiesa ha dovuto esaminare nel Novecento sono state le bilocazioni di Padre Pio. Ci sono prove di quello che accadde ad un sacerdote di Rovigo andato a San Giovanni Rotondo a trovare il cappuccino delle Stimmate. Al convento padre Pio gli chiese di restare alcuni giorni ma il sacerdote gli rispose che non se la sentiva perchè avrebbe messo in pensiero la sorella che abitava lontano, nel nord Italia, visto che non la aveva avvertita prima. In quel preciso istante a settecento chilometri di distanza la donna si trovò davanti, a casa sua, l'immagine di Padre Pio che la informava che suo fratello sarebbe rimasto in Puglia per 48 ore in più e di non preoccuparsi. Il sacerdote seppe di questo fatto quando tornò in Veneto. 

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Al momento ci sono apparizioni serie allo studio: quella di una mistica, Pierina Gillli, di Montichiari morta nel 1991. E l'altra riguarda le apparizioni di Agnone, ad un uomo di nome Michelino Marcovecchio

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