Violenza sulle donne, in 4 mesi 11 arresti e 61 denunce. Abusi sessuali anche sui minori

L’appello dei carabinieri alle vittime e non solo: «Denunciate, lo faccia anche chi è a conoscenza diretta di situazioni gravi»

SCARPETTE ROSSE Il simbolo della lotta alla violenza di genere SCARPETTE ROSSE Il simbolo della lotta alla violenza di genere
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Domenica 5 Maggio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19:46

Un primo quadrimestre devastante. Si parla di violenza contro le donne e il bilancio dei carabinieri è un pugno nello stomaco: 11 arresti, 61 denunce, 77 interventi, violenze sessuali anche su minori. Questi sono i numeri freddi e crudi, chei militari dell’Arma mettono sul piatto insieme a un appello: «Denunciate sempre, lo facciano sia le vittime che chi ha conoscenza diretta di gravi situazioni».

Nei primi quattro mesi dell’anno in corso l’impegno dei carabinieri nel delicato ambito della violenza di genere ha fatto registrare un sensibile incremento dell’attività operativa. «A seguito anche di chiare indicazioni al riguardo proveniente direttamente dal Comando generale dell’Arma - spiegano – dopo le recenti disposizioni di legge, sono state improntate ben precise modalità operative contrastare tale forma di violenza e assicurare interventi tempestivi». In caso di segnalazioni di episodi di maltrattamenti, violenze e atti persecutori nei confronti di vittime vulnerabili, «è fondamentale un'accurata e tempestiva gestione degli interventi: ogni segnalazione infatti deve essere gestita, fin dal primo momento - continuano i militari - con la massima attenzione, con adeguata sensibilità e nella piena osservanza delle procedure stabilite».

Sulla base di tutto questo i carabinieri hanno dato massima priorità al contrasto a queste situazioni. Questi tutti i numeri: dall’inizio dell’anno e fino al 30 aprile scorso sono intervenuti su ben 57 episodi di maltrattamenti in famiglia, in tre di questi casi si è trattato di violenze sessuali anche su minori; registrati venti atti persecutori da parte di mariti o ex compagni, per un totale di 77 interventi nel quadrimestre - in alcuni casi infatti sono stati commessi più volte dagli stessi autori in danno delle stesse vittime - con una media di quasi due ogni tre giorni.

«I numeri fanno riflettere», sostengono, poiché l’azione parte dei militari ha permesso di trarre in arresto 11 persone, denunciarne in stato di libertà altre 61.

Tra queste, sette sono state anche allontanate dalla casa familiare, mentre undici sono state oggetto di provvedimenti di divieto avvicinamento alle vittime. «In alcuni casi il reiterarsi di condotte vessatorie ha portato anche all’arresto di persone, ex mariti o ex fidanzati - spiegano i militari - che dopo l’emissione di un provvedimento di allontanamento della casa familiare o del divieto di avvicinamento della parte offesa continuavano tuttavia a persistere nell’azione vessatoria ai danni delle vittime, fino a giungere appunto all’arresto e alla traduzione in carcere».

Le tipologie di interventi cui hanno saputo dar risposta i militari sono molteplici e differenti tra di loro. Addirittura in un caso la vittima soccorsa era una madre che da diverso tempo subiva maltrattamenti fisici e psicologici da parte del figlio che abusava di alcool, allontanato dalla casa familiare con applicazione del braccialetto elettronico. Infine, l’appello: «I carabinieri del Comando provinciale sensibilizzano sempre le donne vittime di violenza o chiunque sia a conoscenza diretta di gravi situazioni a denunciare tali fenomeni e a rivolgersi ai presidi dove sicuramente troveranno risposte efficaci alla richiesta di aiuto».

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