Migranti clandestini chiusi dentro le scatole di cartone e stipati nel furgone: il viaggio da incubo dalla Romania all'Italia

Martedì 7 Maggio 2024 di Marco Corazza
I migranti nascosti nei cartoni all' interno del furgone

GORIZIA - Migranti nascosti negli scatoloni all'interno del furgone: arrestati due passeur a Gorizia.

Gli agenti della Polizia di Frontiera di Gorizia con i militari della Guarda di Finanza di Monfalcone, aggregata a seguito del ripristino temporaneo del controllo alle frontiere terrestri interne con la Slovenia, hanno fermato un veicolo sospetto.

In particolare, durante il servizio di vigilanza dei valichi di confine, hanno notato un furgone bianco con targa rumena in via Terza Armata, nello spiazzo adiacente al supermercato “Vivo”, che stava per invertire il senso di marcia.

I militari hanno hanno controllato gli occupanti, identificando l'uomo alla guida e il passeggero: due cittadini comunitari, rispettivamente, di 24 e 44, legati da un rapporto di parentela. Da qui è scattato il controllo approfondito del veicolo – in particolare è stato ispezionato il vano di carico che risultava occupato da numerosi scatoloni di carta che formavano una specie di muro, in quanto caricati “a tappo”.

Rimosse le scatole vuote che davano sull' esterno e il cellophane che sigillava gli scatoloni posizionati verso l’interno, uno dei due fermati, visibilmente preoccupato, si è avvicinato al carico e, con le mani, ha creato un buco attraverso il quale gli agenti hanno intravisto, seduto all’interno del box, un migrante. Da qui gli investigatori hanno aperto delle altre scatole, all’interno delle quali sono spuntato altri quattro stranieri, di cui tre donne.

Tutti sono stati identificati in cittadini originari dello Sri Lanka, privi di documentazione per l’ingresso in territorio nazionale. Accompagnati presso l’ufficio della Polizia di Frontiera di “Casa Rossa”, dopo essersi accertati del loro stato di salute, al fine di ricostruire le modalità del trasporto illegale e di identificare gli organizzatori dello stesso, gli agenti di frontiera hanno proceduto alla cosiddetta “intervista di frontiera” che permette di accertare come i cinque migranti, dopo aver pagato 3500€ a persona, fossero partiti dalla Romania all’interno delle scatole poste nel vano di carico; scatoloni dove erano stati costretti a rimanere per tutta la durata del viaggio dalla Romania all’Italia, privi di ogni sicurezza, senza ricambio di aria e bloccati in una posizione che non permetteva loro né alcuna possibilità di movimento e nemmeno i bisogni fisiologici.

I due passeur stranieri sono stati arrestati in flagranza di reato e trasferiti in carcere presso le Case Circondariali di Gorizia e Trieste, in attesa della definizione del procedimento penale.

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 10:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci