La Audi RS5 Coupè

Audi RS 5 Coupé, dalla strada alla pista senza timori: 450 cv al servizio di eleganza e sportività

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

FIRENZE - Se si esclude la R8 con motore V10 da 610 cavalli (supercar estrema assai vicina alla cugina Lamborghini Huracan), l’auto più potente della gamma RS dell’Audi è la RS5, coupé a tre porte e quattro posti spinta da un generoso motore biturbo V6 TFSI di 2,9 litri capace di erogare 450 cavalli e 600 Nm di coppia (tra 1900 e 5000 giri) e di assicurare, di conseguenza, prestazioni eccezionali: basti dire che la velocità massima viene autolimitata elettronicamente a 250 km/h (a richiesta 280) e che l’accelerazione 0-100 richiede appena 3,9 secondi.
 

 

Il tutto su un corpo vettura di dimensioni abbastanza generose (lunghezza 4.723 mm, passo 2.766, larghezza 1.861, altezza 1.360), ma in grado di contenere il peso a 1.665 kg (60 meno del modello precedente) grazie all’impiego del carbonio (per il tetto) e dell’alluminio (anche per il basamento del motore). Dettagli che hanno favorito il raggiungimento di risultati soddisfacenti anche in materia di efficienza: il consumo medio è di 8,7 litri/100 km, con 197 gr/km di CO2 (17% meglio del modello precedente).

Per mettere alla prova quest’auto simbolo del miglior compromesso tra impiego stradale nell’uso quotidiano e capacità di destreggiarsi persino in pista, abbiamo guidato l’Audi RS5 lungo un percorso articolato, snodatosi tra l’Appennino tosco-emiliano, con passaggi sulla Futa, sul Muraglione e sulla Raticosa, e l’autodromo di Misano Adriatico. Un test completo e impegnativo, al termine del quale ci siamo convinti che se è vero che l’Audi merita rispetto e attenzione per il gran lavoro che sta svolgendo sul fronte avanzato della guida autonoma e dell’elettrificazione, è altrettanto vero che continua a lavorare con ottimi risultati anche sul fronte tradizionale della sportività.

Un valore non trascurabile per chi ha fatto dell’impegno nelle corse uno strumento irrinunciabile per affinare la tecnologia delle auto di serie e valorizzare l’immagine del brand. Indicativi, in proposito, le storiche partecipazioni al Mondiale Rally, i successi nella 24 Ore di Le Mans, la presenza costante nel DTM, l’attività dei clienti/piloti e gli ottimi risultati commerciali ottenuti con le gamma S e RS: negli ultimi 5 anni hanno incrementato le vendite del 50%, con riscontri positivi anche in Italia, dove nel 2015 l’incremento è stato del 60%, e nel 2016 del 35%.

Il forte legame tra motorsport e produzione di serie traspare, del resto, anche dall’aspetto della nuova RS5 Coupé: i designers tedeschi si sono ispirati infatti agli stilemi della mitica Audi 90 quattro IMSA GTO, indimenticata icona della Casa dei quattro anelli. Lanciata sul mercato nel cuore dell’estate 2017, la nuova coupé si presenta con una serie di ritocchi estetici rispetto al modello precedente, che interessano la griglia radiatore single frame (più larga e più bassa), le grandi prese d’aria con struttura a nido d’ape, i proiettori a LED Matrix (disponibili a richiesta). Lungo le fiancate, i tipici «blister quattro» accentuano i passaruota allargati di 15 mm, al cui interno spiccano cerchi in lega di alluminio fucinato da 19 pollici (a richiesta da 20). Regalano una certa aggressività anche i dettagli di coda, con il diffusore in tipico stile RS e i terminali di scarico ovali. Lo spoiler posteriore è invece abbastanza sottile, discreto, e ciò contribuisce ad addolcire un po’ lo stile, che su un’auto del genere deve soddisfare bellezza e funzione in un mix di difficile equilibrio.

Il discorso del giusto mix riguarda anche gli interni, che rappresentano un compromesso ideale tra valori apparentemente distanti come eleganza e aggressività, in grado di soddisfare anche il comfort per quattro e la funzionalità, con un vano bagagli da 465 a 829 litri. L’abitacolo si presenta in colore nero ma con parti a contrasto rosse, come certi dettagli sulla console centrale, sugli appoggiabraccia, sulle cinture di sicurezza e sui tappetini. I sedili sono comodi, ben avvolgenti, ma anche estremamente eleganti, con rivestimento in pelle nappa e impunture a nido d’ape. Il volante, in alcantara come la leva del cambio e i paraginocchi, include molte funzioni, ma è appiattito nella parte bassa, come sulle altre RS, a sottolineare la personalità sportiva.

L’avviamento del motore avviene tramite un pulsante. Il sound è inebriante, ma a finestrini chiusi e ad andature tranquille si fa apprezzare la silenziosità. La strumentazione è incentrata sull’irrinunciabile virtual cockpit Audi e le informazioni che arrivano comprendono anche dati su pressione e temperatura delle gomme, valori di coppia e forze g. Se ti lasci prendere dalla poderosa spinta del V6, al limite di regime un’indicazione luminosa ti avverte che è opportuno innestare il rapporto superiore.

Il cambio è il tiptronic a 8 rapporti, con quelli superiori lunghi (per contenere i consumi) e gli altri più corti. Pur non essendo un doppia frizione, la messa a punto è sportiva e usando le levette al volante la guida diventa un gioco, ma se schiacciate a fondo l’acceleratore è possibile che il passaggio di marcia avvenga in automatico, prima del tempo, a meno che non venga impostata la modalità Individual. A tal proposito vale la pena ricordare che con il sistema di controllo della dinamica di marcia Drive Select si può configurare la propria esperienza di guida optando anche fra le modalità Auto, Comfort e Dynamic.

Ovviamente la RS5 Coupé si avvale della trazione integrale quattro. E la potenza del biturbo arriva alle ruote tramite un differenziale centrale autobloccante attraverso il succitato cambio tiptronic a 8 rapporti. La coppia motrice viene distribuita agli assali in modo asimmetrico nel rapporto 40:60. Ciò garantisce una maneggevolezza all’insegna del dinamismo, trazione ottimale e la massima sicurezza possibile. A richiesta Audi Sport offre un differenziale sportivo a controllo elettronico sull’assale posteriore che rende la guida ancora più stimolante. Ciò aiuta a limitare il sottosterzo in curva, fenomeno quasi inevitabile quando ci si lascia prendere la mano dalla potenza esuberante di un’auto che contiene i pesi ed è ben bilanciata, ma non è una libellula.

Guidata sia su strade aperte al traffico, sia tra i cordoli dell’autodromo di Misano, la RS5 ha dato comunque prova di essere una sportiva in grado di assecondare i più diversi stili di guida. Si lascia guidare con disinvoltura nelle condizioni più disparate, prestandosi sia alla placida andatura turistica sia alle brutali accelerazioni/staccate/frenate e cambi di direzione richiesti dalla guida estrema in pista. Certo, la RS5 non ha la rigidità, l’agilità e l’immediatezza di risposta assicurate dalla compatta coupé TT RS, dalla quale si distingue non solo per le dimensioni ma anche per una taratura più morbida delle sospensioni, e dunque per un maggior comfort. Ciò detto i 50 cavalli in più del suo V6 (450 contro i 400 del 5 cilindri della TT) regalano progressioni vigorose e prestazioni esaltanti, al top della categoria.

Il motore è uno dei punti di forza di quest’auto, ma la sensazione di dominio della strada (e della pista) e l’affidabilità della dinamica di marcia si devono, ovviamente, alle qualità di base, e in particolare alla struttura a cinque bracci delle sospensioni anteriori e posteriori, che contribuiscono ad ottimizzare non solo l’handling, ma anche il comfort, nonostante l’auto sia più bassa di 7 mm rispetto all’Audi A5 di serie. Ciò detto, tra le dotazioni mirate a valorizzare ulteriormente la sportività, la Casa offre comunque l’assetto sportivo RS plus con Dynamic Ride Control (DRC), pacchetto che comprende sospensioni a controllo elettronico, freni in ceramica con dischi forati all’anteriore e lo sterzo dinamico con messa a punto specifica.

Il listino dell’Audi RS5 Coupé parte da 89.000 euro. Inutile dire che è molto ricca la dotazione di sistemi d’infotainment e che non mancano almeno 30 dispositivi per l’assistenza alla guida. Alcune soluzioni fanno parte dell’allestimento di serie, mentre altre fanno parte degli optional e sono disponibili singolarmente oppure compresi in pacchetti diversi, come quello per l’assistenza al parcheggio, per la guida in città (City) o su strada (Tour): una combinazione di diverse tecnologie a sostegno della sicurezza, del comfort e dell’efficienza. “Soprattutto – tengono a sottolineare in casa Audi - un ulteriore passo in avanti verso la guida autonoma”.

 

  • condividi l'articolo
Lunedì 13 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 19:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti