Un passaporto falso ucraino e l’alias Timor Settarov. Cominciano adesso le indagini su lkhom Sayrakhmonzoda, il tagiko di 32 anni, arrestato ieri a Fiumicino. L’alert dell’Interpol arrivava dalle segnalazioni partite da Uzbekistan, Kirghizistan e Ucraina e ieri si è intrecciato con il falso nome controllato sulle liste dei viaggiatori dalla Digos di Roma, guidata da Antonio Bocelli e dall’Antiterrorismo di Diego Parente. Perché in Italia era già arrivata la segnalazione dall’intelligence europea che il terrorista dell’Isis sarebbe atterrato a Fiumicino.
Isis, latitante arrestato all'aeroporto di Fiumicino. «Ha combattuto in Siria per lo stato islamico»