Milena Santirocco, cosa non torna secondo gli investigatori: dal viaggio a piedi per tanti chilometri al complice, le ipotesi

Continuano le indagini sul finto rapimento della maestra di Lanciano, arrivata in autostop da Torino di Sangro a Castel Volturno

Milena Santirocco, cosa non torna secondo gli investigatori: dal viaggio a piedi per tanti chilometri al complice, le ipotesi
di Walter Berghella
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 01:11 - Ultimo aggiornamento: 01:15

Scomparsa di Milena Santirocco e le mille sfaccettature sui motivi forniti nei due racconti fatti alla polizia; sequestro di persona e poi la ritrattazione con la versione del suo allontanamento volontario per problemi economici e l’incertezza del futuro. Delle falle anche su questo secondo racconto la polizia ne è certa e dunque l’indagine è ora nettamente proiettata a capire se l’insegnante di ballo, 54 anni, di Lanciano, si sia appoggiata a qualcuno o potrebbe coprire qualcuno.

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LE IPOTESI

Si sta dunque cercando chi l’avrebbe aiutata.

Gli investigatori non sono affatto convinti che Milena abbia fatto tutto da sola peregrinando pericolosamente a piedi e in autostop da Torino di Sangro fino a Castel Volturno (Caserta), dove è ricomparsa sabato sera, passando per il Molise e poi arrangiandosi in dormitori di fortuna e mangiando frutta e verdura donati da alcuni negozianti. Tutto questo mentre c’era un'enorme allerta nazionale sulla sua scomparsa e in tanti avevano memorizzato il viso di Milena tramite i media di tutti i generi; televisioni nazionali e locali, giornali, siti on line e social. C’è dunque una persona ancora da identificare, non è meglio specificato se un nuovo e ipotetico fidanzato casertano o altra persona. Di certo la polizia della questura di Chieti già due giorni prima della sua ricomparsa in un bar, dove ha chiesto aiuto, era a Castel Volturno. C’era stato un netto anticipo anche se non ancora si aveva idea di dove fosse.

 

Non è escluso che gli agenti avevano già ampiamente tracciato l’itinerario della sua fuga visto che per giorni, durante le massicce ricerche nella Lecceta e sul Lungomare di Torino di Sangro, dove ha lasciato la Renault Clio con una gomma forata, erano stati acquisiti i video delle telecamere esistenti fino al vastese. Milena potrebbe essere stata notata già allora in qualche passaggio. Da capire inoltre se, anche col telefono spento e batteria inserita, sia stato possibile riuscire ugualmente a localizzarla. Quanto a un possibile fidanzato casertano, cosa che i vicini di casa vociferano da tempo, la polizia non si sbilancia ma ci stanno lavorando perché ci sono ancora molti misteri e interrogativi da chiarire, soprattutto il come e perché è arrivata proprio Castel Volturno.

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