La nuova generazione di Porsche 911 Turbo Cabrio

911 Turbo Cabrio, in 13” si apre il cielo
per raggiungere i 100 km/h ne bastano 3

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

ROMA - Aperte, al massimo. Com’altro definire le nuove Porsche 911 Turbo e Turbo S appena presentate ai Saloni di Tokyo e Los Angeles? Un degno corollario dell’anno che ha visto il 50mo anniversario della Porche per antonomasia e il 40mo della versione sovralimentata che solo pochi mesi fa ha fatto l’ennesimo capolino per la generazione 991 presentata nel 2011 e già arricchitasi di numerose versioni.

Una tedesca di casa in California. La casa di Zuffenhausen poi ha con la California un rapporto speciale visto che, da sempre, rappresenta una gallina dalle uova d’oro per le sue vendite, giunte anche quest’anno ad un ulteriore traguardo storico destinato ad essere polverizzato già nel 2014 con l’arricchimento di tutta la gamma e soprattutto per l’arrivo della Macan. Tuttavia la presentazione della 911 Turbo Cabriolet rappresenta sempre un evento, soprattutto se operato in un luogo che sa di sole e piacere di vivere mettendo a cielo aperto tutte le novità portate dalla Turbo coupé come le 4 ruote sterzanti, l’aerodinamica attiva, la trazione integrale di nuovo tipo e il cambio doppia frizione PDK a 7 rapporti con rapporti virtuali.

Un fulmine d’efficienza. Questa 911 però si chiama Turbo ed è dunque il motore il suo cuore. Anche sulla Cabrio il 6 cilindri boxer da 3,8 litri eroga 520 cv che diventano 560 cv sulla versione S con una coppia che tocca i 700 Nm e arriva a 750 Nm grazie all’overboost. Merito della sapienza motoristica della Porsche, dell’iniezione diretta, della distribuzione con doppio albero per bancata con variatore di fase e di alzata sul lato aspirazione e infine dei due turbocompressori con turbine a geometria variabile, un unicum mondiale per i motori a benzina che la 911 ha fatto suo sin dalla generazione 996 e mantenuto anche sulla 991. Più del progresso in termini di cavalli (+20 cv) è quello in termini di efficienza a stupire: i consumi infatti sono di 9,9 litri/100 km pari a 231 g/km di CO2. Davvero niente male per un’auto che nella sua massima espressione è capace di scattare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e raggiungere 318 km/h, ma anche in quella Turbo “simplex” non delude con i suoi 3,5 secondi e 315 km/h. Se poi si sceglie il pacchetto Sport Chrono i tempi sullo 0-100 si limano di altri 2 decimi.

Uno scheletro di magnesio. E visto che parliamo di tempi, di alto livello sono anche i 13 secondi necessari alla capote in tela per aprirsi e chiudersi, operazioni possibili fino ad una velocità di 50 km/h, abbastanza per poterne fare un ulteriore tocco di vanità nel traffico cittadino con la sicurezza che la forma del tetto a vettura chiusa è uguale a quella della coupé. Una particolarità resa possibile dal telaio in magnesio, una tecnica che consente una sagomatura più accurata – con un vantaggio anche in termini di aerodinamica, perfettamente identica nel valore di 0,31 alla variante con tetto in metallo – oltre che un minore aggravio di peso con un abbassamento del baricentro. A capote aperta si potranno invece sfoggiare gli interni bicolor nero e rosso, ma questo è solo il punto di partenza visto che il listino della 911 è una sorta di voluminoso catalogo la cui consultazione regala desideri che vanno oltre le curiosità iniziali.

Una belva civilizzata. E a proposito di curiosità, vi starate chiedendo quanto costa la nuova 911 Turbo. Si parte da 178.356 euro e si arriva a 212.478 euro per la Turbo S, dunque poco meno di 11mila euro in più delle rispettive versioni coupé. Per quanto riguarda la tecnica e la sicurezza, da segnalare la disponibilità dell’impianto audio Burmester in aggiunta a quello Bose, il cruise control adattativo e la visualizzazione dei segnali stradali sulla plancia, accessorio importantissimi per un’auto che può portare in un battibaleno a velocità da arresto, ma vuole anche portare a spasso con il saggio contributo del radar che frena la vettura fino ad arrestarla e poi la fa ripartire, in armonia perfetta con il traffico circostante. In attesa di intercettare il vento…

  • condividi l'articolo
Lunedì 25 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 03-12-2013 09:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA