Il posteriore della nuova Porsche Macan su strada

Macan, Porsche si nasce:
la nuova regina dei Suv compatti

di Giampiero Bottino
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LOS ANGELES - Non ce ne vogliano le altre protagoniste del Salone di Los Angeles, ma la stella più brillante di una rassegna in costante crescita quanto a peso e numero di presenze (un po' meno per efficienza organizzativa) ha nostro avviso ha nome e cognome: si chiama Macan, ed è la perla più recente che va ad arricchire la collana Porsche.

L'evento. La curiosità, coltivata distillando accuratamente notizie e anticipazioni, ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni alla serata a inviti organizzata nello stand Porsche, aperto in un inconsueto orario serale per consentire a un'incantevole Maria Sharapova di presentarsi sul palco al volante della neonata. Una madrina ideale per la sua immagine di glamour sportivo che si attaglia alla perfezione al carattere della Macan.

Il look. Pur nella soggettività dei giudizi estetici, la vettura ci è sembrata indiscutibilmente bella. Al primo impatto ci è piaciuta più di quanto non avesse fatto, esattamente dieci anni fa, la più ingombrante Cayenne che pure ha avuto il merito - testimoniato da un clamoroso successo di mercato - di dimostrare la capacità della casa di Zuffenhausen di trasferire al mondo del Suv il DNA del marchio che trova la sua espressione più pura nella mitica famiglia 911. Pur non nascondendo la parentela con la sorella maggiore, le dimensioni compatte, la linea slanciata quasi da coupé e il perfetto equilibrio delle proporzioni conferiscono alla new entry un aspetto che esprime grande dinamismo esente da eccessi di aggressività.

L'interno. Un ambiente familiare e al tempo stesso ricco di stimolanti novità: è questa l'impressione che si prova nell'abitacolo caratterizzato da materiali e finiture al massimo livello, come è lecito attendersi da una Porsche. Nuovo ad esempio è il disegno del volante sportivo multifunzione ispirato - come molti altri dettagli estetici e funzionali - a quello della supersportiva 918 Spyder, che è non solo la Porsche più costosa (circa 800.000 euro), ma anche una sorta di incubatore tecnologico destinato a ispirare tutti i futuri modelli della casa. Inediti sono anche i pulsanti addizionali che consentono di gestire telefono, radio e computer di bordo senza distogliere le mani dal volante e gli occhi dalla strada.

La ambizioni. Se si nasce Porsche, non si può pensare di volare basso. La Macan - come ha esplicitamente dichiarato il presidente e Ceo Matthias Muller - vuole diventare il nuovo punto di riferimento - per dinamica, agilità e sportività - nel settore dei Suv compatti in cui la casa tedesca s'inserisce da protagonista con una famiglia di prodotti del tutto nuova (la sesta dopo 911, Boxster, Cayman, Cayenne e Panamera), realizzata mettendo a frutto le moltiplici sinergie disponibili nell'ambito del gruppo Volkswagen.

I motori. Al lancio (previsto in aprile con un prezzo che in Germania partirà da circa 58.000 euro) la gamma sarà declinata su tre modelli. Al vertice si colloca la Turbo, spinta dal nuovissimo 6 cilindri 3.6 biturbo da 400 cv che le consente di raggiungere i 266 km orari con consumi nell'ordine di 9 litri d benzina ogni 100 km. La S può invece contare sul biturbo 3.0 sempre a 6 cilindri con potenza massima di 340 cv e velocità di punta di 254 km orari. Infine la S Diesel schiera il V6 turbodiesel 3.0 da 258 cv (250 in Italia, versione depotenziata per motivi fiscali) e raggiunge i 230 all'ora con emissioni di CO2 comprese tra 159 e 164 g/km.

Standard. Tutte le versioni sono equipaggiate con la versione più evoluta della trazione integrale PTM (Porsche traction management), con il cambio PDK a doppia frizione e con la soluzione tipicamente sportiva degli pneumatici di misura differente per le ruote anteriori e posteriori. Sulla plancia di ogni Macan figura il pulsante Sport che consente di modificare assetti e regolazioni per esaltare il temperamento della vettura quando se ne vogliono assaporare a fondo le potenzialità. Gli fa compagnia un altro comando azionabile fino alla velocità massima di 80 km orari per attivare la modalità off-road che predispone tutti i sistemi di bordo per ottimizzare la trazione nel fuoristrada, aumentando tra l'altro fino a 40 mm l'altezza da terra della vettura.

La scelta. Un ulteriore pulsante denominato Sport Plus è invece disponibile solo in presenza del pacchetto opzionale Sport Chrono che regola sospensioni, motore e trasmissione per incrementare ulteriormente il livello di sportività. Di questa funzionalità aggiuntiva fanno parte il «Launch control» per partenze più rapide e il display inserito nel sistema di infomobilità PCM (Porsche communication management) e riservato alle informazioni tipicamente agonistiche come il tempo di guida totale, quello sul giro, la distanza percorsa nell'ambito del giro e così via.

Tre chassis. Il cliente Macan può anche scegliere fra tre differenti sistemi di sospensioni: quello a molle d'acciaio offre un ottimo compromesso tra sportività e comfort, ulteriormente migliorabile in combinazione con il Pasm (Porsche active suspension management), che è di serie sulla top di gamma Turbo e adatta il comportamento delle sospensioni alle condizioni del terreno e alle situazioni di guida. La terza versione prevede invece le sospensioni ad aria (esclusive nel segmento) che oltre al Pasm includono il sistema di livellamento e la possibilità di graduare in 3 step - High Level I, Normal Level and Low Level - l'altezza da terra che può arrivare fino a 230 mm.

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Lunedì 25 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 25-12-2013 19:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA