Un parco auto in attesa di distribuzione

Mercato auto, nel 2023 in Europa crescono del 13,7% le immatricolazioni. A dicembre però dopo 16 mesi in positivo -3,8%

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TORINO - Chiude in crescita il mercato dell’ auto europeo nel 2023, ma il mese di dicembre presenta un segno negativo In Europa (Ue + Efta + Regno Unito) - secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei - sono state immatricolate nell’anno 12.847.481 auto, il 13,7% in più dell’anno precedente. A dicembre sono state vendute 1.048.727 vetture, in calo del 3,8% sullo stesso mese dell’anno scorso. Stellantis nel 2023 ha immatricolato in Europa (Ue, Efta e Regno Unito) 2.128.625 auto, il 3,7% in più dell’anno precedente. La quota di mercato è pari al 16,6% contro il 18,2%. Nel mese di dicembre il gruppo ha venduto 136.016 auto, in calo del 14,9% rispetto allo stesso mese del 2022. La quota di mercato è scesa dal 14,7 al 13%. «È finita la pacchia per il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale. A dicembre, dopo sedici mesi di crescite consecutive, il mercato dell’area accusa un calo del 3,8%. Il consuntivo dell’anno è comunque ancora positivo, anche se rispetto al 2019 si registra un calo di ben il 18,7% sul 2019». Lo sottolinea il Centro Studi Promotor.

«Il risultato del 2023 - afferma il presidente Gian Primo Quagliano - è dovuto essenzialmente alla domanda delle aziende che hanno sostenuto il mercato nell’intera area avendo la capacità di assorbire i forti rincari dei prezzi delle auto degli ultimi anni. La buona propensione all’acquisto di auto dalle aziende ha infatti compensato la forte debolezza della domanda dei privati scoraggiata soprattutto da aumenti dei prezzi che, tanto per citare un caso, quello dell’Italia, sono cresciuti del 34,3% tra il 2019 e il 2022, e hanno avuto ulteriori aumenti nel 2023». «Il mercato in Europa Occidentale - spiega il Csp - ha beneficiato anche del supporto della crescita delle auto elettriche spinte da incentivi molto significativi nei principali mercati. Grazie alla droga degli incentivi le immatricolazioni di auto elettriche pure nell’area sono passate dal 13,9% del 2022 al 15,7% del 2023. La fine degli incentivi ha avuto però effetti drammatici in alcuni paesi e in particolare in Germania dove, ad esempio, in dicembre la quota delle elettriche è scesa dal 33,2% del 2022 al 22,6%.

In vetta alla classifica per la quota di auto elettriche vi è la Norvegia con ben l’82,4% delle auto immatricolate nel 2023 costituito da auto elettriche. All’estremo opposto della graduatoria per la quota delle elettriche vi sono diversi paesi in cui la quota non va oltre il 5%. Bulgaria, Grecia, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Croazia e Slovacchia. Come balza all’occhio, si tratta di paesi il cui reddito pro capite è decisamente più basso di quello medio europeo e, di conseguenza, in questi paesi l’accesso all’ auto elettrica ai prezzi attuali resta molto difficile anche con incentivi generosi».

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Venerdì 19 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 08:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA