Unrae: bene rifinanziamenti incentivi, male allocazione fondi tra fasce

Unrae: bene rifinanziamenti incentivi, male allocazione fondi tra fasce

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ROMA - «È molto positivo il rifinanziamento dei fondi per il 2020 (i 50 milioni stanziati per il nuovo Ecobonus sono andati esauriti in una settimana), nonché l’aumento degli importi unitari dei contributi per la neo introdotta fascia 61-90 g/km di emissioni di CO2, anche se stupisce un tale cambiamento solo pochi giorni dopo l’approvazione della relativa legge». Lo sottolinea, in una nota, l’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. Il Centro Studi e Statistiche Unrae stima però «che a fine anno avanzeranno svariate decine di milioni sulla porzione da 0 a 60 g/km, mentre potrebbero mancarne anche di più in quella da 61 a 110, di fatto rischiando di impedire l’effettivo rilancio del mercato, le potenzialità reali di ricambio efficace di parco circolante in rapporto alle risorse stanziate e l’extra gettito fiscale che ne dovrebbe conseguire».

L’Unrae auspica «una modifica in sede di conversione, prevedendo un travaso automatico dei fondi all’atto dell’esaurimento di uno dei plafond, per garantire la massima operatività della norma a beneficio dei consumatori, dell’ambiente e della libera concorrenza». «Un impianto del genere, con modifiche così ravvicinate - conclude l’Unrae - potrà creare disguidi ai consumatori, sviati nelle proprie scelte, e agli operatori, impossibilitati a pianificare le attività produttive e commerciali, tutto ciò amplificato dall’esaurimento degli incentivi in vigore, determinato dal ritardo dell’approvazione del nuovo Decreto. Bene l’introduzione di agevolazioni per l’installazione delle colonnine elettriche private, anche se occorreranno investimenti molto più ingenti per lanciare la mobilità a zero emissioni».

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Venerdì 14 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 18-08-2020 12:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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