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Fine anno col botto per Porsche. Sono in arrivo le nuove generazioni di due dei più importanti modelli di Stoccarda: la Panamera e la Macan. Una ibrida, l’altra puramente elettrica. La prima è l’ammiraglia di lusso del marchio tedesco, che tramanda un nome storico per Porsche perché ispirato alla famosa Carrera Panamericana, una impegnativa gara che si disputava nel secolo scorso in Messico. Essendo un brand smaccatamente sportivo, Porsche non ha mai costruito berline pure dal design convenzionale a tre volumi. Invece, anche nei propri modelli più eleganti a motore anteriore, ha sempre utilizzato fin dalla mitica 928 degli anni Ottanta un design più sportivo, simil-coupé, con linea del tetto ricurva e portellone in coda.
Questa nuova Panamera sarà la terza generazione di un modello lanciato quasi quindici anni fa. Mantiene le dimensioni importanti da ammiraglia (oltre 5 metri di lunghezza, 4 porte, 5 posti) e lo stesso schema meccanico: quindi motore anteriore e trazione posteriore o integrale. La versione d’accesso avrà il V6 termico (come l’attuale) mentre il resto della gamma sarà basato su un rinnovato V8 4 litri ibrido plug-in, potenziato nella capacità della batteria per garantire un’autonomia in solo elettrico di un centinaio di km. La grande novità però, più che sulle prestazioni, verterà sul comfort e sulla dinamica di guida. Porsche ha progettato per la Panamera un sistema di sospensioni evoluto, completamente pneumatico a controllo elettronico. Con molle ad aria che permetteranno di eliminare le classiche barre anti-rollìo delegando al software di controllo e alla velocità di adattamento delle molle ad aria il compito di smorzare i fenomeni di rollìo e beccheggio che si manifestano in curva oppure in e frenata. Così l’auto viaggerà su cuscini d’aria che addolciranno decisamente la guida. L’auto verrà lanciata a fine novembre per uscire sui mercati a inizio 2024. Poche settimane dopo debutterà l’altra grande novità Porsche: la 2° generazione della Macan, il Suv di taglia media Porsche che fin dalla nascita nel 2013 è uno dei best seller del marchio.
A differenza di Panamera, che è un rinnovamento del modello sulle stessi basi tecniche, la nuova Macan sarà una vera rivoluzione. Perché abbandona il motore termico V6 tradizionale per passare all’elettrico puro. Sarà la seconda Porsche elettrica dopo la Taycan. Con quest’ultima condividerà lo schema tecnico basato su due motori elettrici, uno davanti e dietro, per garantire trazione integrale. Ma la vera novità è la piattaforma. È inedita, si chiama PPE (acronimo di Premium Platform Electric) e sarà capace di accogliere motorizzazioni fino a 450 kW/612 cavalli e ben 1.000 Nm di coppia. Tale infatti è la potenza che erogherà la nuova Macan, molto superiore ai 441 cv della più potente delle attuali versioni V6 turbo benzina. La piattaforma PPE è stata sviluppata da Porsche insieme ad Audi sarà la nuova base tecnica per le future elettriche di lusso dei due marchi tanto che sulla PPE sarà costruita la futura Audi Q6 e-tron in arrivo nel 2024.