Una Auto Avio 815 esposta a Bologna

Auto e Moto d'Epoca 2023, a Bologna vince la passione. Grande successo per la prima edizione nel capoluogo emiliano

di Alberto Sabbatini
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BOLOGNA - È già diventato il nuovo Motor Show! Il salone Auto e Moto d’Epoca organizzato a Bologna questo week end (26-29 ottobre) ha avuto un successo clamoroso. Decine e decine di migliaia di appassionati hanno invaso i 13 padiglioni della fiera di Bologna colmi di auto storiche di ogni epoca, dalle Balilla alle supercar Ferrari, Pagani e Lamborghini, dalla Ferrari F1 di Gilles Villeneuve alle vecchie Fiat 500 di inizio anni Sessanta. Pubblico variegato, di ogni genere, uomini adulti e maturi ma anche ragazzi, curiosi nel vedere com’erano le automobili di un tempo. E tanti appassionati insospettabili e fuori dal comune. Come il cantante Zucchero, che si aggirava tra gli stand salutando alcuni espositori e ammirando le auto le auto esposte. Forse in cerca di un prossimo acquisto lui che è un appassionato di veicoli classici. O come l’ex pilota F1 Pierluigi Martini che le auto storiche le possiede e ne aveva messe in vendite alcune, fra cui una Ferrari GTC 2+2 del 1968, finendo però per chiudere la trattativa soltanto per una vecchia Renault 4.

Auto Moto d’Epoca è il nuovo paradiso per gli appassionati di automobilismo. Ma anche di motociclismo. E nel cuore degli appassionati bolognesi ha preso il posto del defunto Motor Show. La fiera si è tenuta a Padova per 39 anni riscuotendo un enorme successo anno dopo anno, ma quest’anno è emigrata alla fiera di Bologna in cerca di spazi più ampi per espositori e visitatori. E anche per aprirsi alle moto. Il segreto del suo successo è che vi si trova di tutto per l’appassionato di motori. È un mix fra un salone dell'auto con grande abbondanza di auto storiche di ogni epoca e marca, ma anche modelli recentissimi. E poi c'è tutta la componentistica legata a questo mondo. Pezzi di ricambio, poster, riviste, modellini, loghi, abbigliamento di settore. C'è davvero ogni cosa per l'appassionato. Pure i simulatori di guida che pure a prima impatto stonerebbero con il concetto di “storico”.

È una specie di enorme mercatino del motore dove c’è di tutto. L’appassionato gira fra i tanti stand osservando con curiosità e rifacendosi gli occhi con i tanti capolavori a due e quattro ruote di ieri e di oggi esposti fra i padiglioni. E si diverte nell’esaminare il valore di ogni vettura esposta da società o semplici appassionati, ciascuno con il suo bravo cartellino del prezzo per la vendita. E lì iniziano le trattative. Già, perché Auto Moto d’Epoca è anche e soprattutto un salone di compravendita per i veri collezionisti. Uno dei tre più importanti di tutta Europa assieme a quello di Parigi ed Essen in Germania.

Gli acquirenti sono venuti a Bologna da tutta Europa per comprare. E parecchi l’affare l’hanno concluso, visto che, giorno dopo giorno, sui parabrezza delle auto esposte aumentavano i cartellini con scritti “sold” oppure “venduto”. Prezzi un po’ alti in verità, dicono gli esperti dell’auto classica. Una Ferrari 512 BB di inizio anni ‘70 quotata 330mila euro, le Dino 246 fine anni ‘60 a prezzi variabili fra 390 e 490mila euro, le Porsche 911 di ogni genere ed epoca fra i 90 e i 220mila euro, le Lancia Delta Integrale, stradali e da corsa, un must per gli appassionati, che vanno dai 100 ai 150 mila euro. Ma pure le Panda di alcuni anni fa qui raggiungono valori impressionanti: fino a 14mila euro. Insomma, l’auto storica è un business. Una forma di investimento a lungo termine, a patto che si abbia pazienza di aspettare che il valore di quella vettura un tempo pagata poche migliaia di euro decuplichi negli anni il suo prezzo. Se la macchina, ovviamente, è di interesse storico, il suo prezzo nel tempo matura. Come il sapore del buon vino.

Una full immersion ad Auto e Moto d'Epoca è un'esperienza che va fatta! Anche se non si vuole comprare nulla ma soltanto guardare, basta infilarsi nei padiglioni e gustarsi la merce esposta. Vetture, moto, pezzi di ricambio, accessori. Ammirerete dal vero automobili storiche davvero rare. Come la Cisitalia 202, una auto del 1948 che per la sua bellezza delle forme è stata anche esposta al MoMa, il museo d’arte moderna di New York. A fine giornata vi lustrerete gli occhi. L'unica vera differenza con il Motor Show d'una volta è che qui ad Auto e Moto d’Epoca ci sono meno standiste discinte da guardare e molte più automobili da toccare!

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Lunedì 30 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 31-10-2023 12:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA