Furto all'interno dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano: in due finiscono nei guai. Il fatto si è verificato nei giorni scorsi all'uscita del cancello 4 lungo viale Umberto Agnelli all'esterno dello stabilimento Fca Cassino Plant. I carabinieri nel corso di un posto di blocco hanno intimato l'alt ad un trasportatore che era entrato in fabbrica per scaricare alcuni materiali. All'uscita sarebbe quindi dovuto uscire "scarico", senza materiale. Gli uomini dell'Arma hanno però chiesto al trasportatore di aprire il vano trasporto e nel corso della perquisizione hanno scoperto che in quel mezzo si trovava materiale aziendale appartenente allo stabilimento Fca. L'uomo non ha saputo dare spiegazioni sul perché quel materiale si trovasse nel suo furgone. Com'è stato possibile per l'autista del corriere entrare nello stabilimento più grande ed importante della regione Lazio e caricare materiale aziendale senza che nessuno se ne accorgesse?
Appare evidente che da tempo la situazione era attenzionata, il posto di blocco all'uscita del corriere non è stato infatti casuale. I carabinieri sospettavano che all'interno della fabbrica ci fosse un complice ed infatti subito dopo aver bloccato l'autista del mezzo, hanno provveduto a fermare ed interrogare anche un operaio interno di Stellantis: si tratta di un carrellista che, secondo le ipotesi, avrebbe caricato la refurtiva presso il reparto plastica per poi portarla al corriere. Nello specifico il corriere stava per portare via alcune pinze freno ed altro materiale aziendale: da una prima sommaria ricostruzione, il bottino sarebbe stato superiore ai 15.000 euro. Il colpo non è andato però a buon fine perché questa volta, all'uscita dai cancelli dello stabilimento, il trasportatore - che da quel che si apprende non era la prima volta che si rendeva protagonista di episodi del genere, grazie anche al suo complice interno - sulla sua strada ha trovato una pattuglia dei carabinieri che hanno scoperto la refurtiva.