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BOLOGNA - Abbiamo incontrato il direttore generale di Hyundai Italia al Motor Show di Bologna dove la casa coreana ha presentato per la prima volta al pubblico la nuova Kona, destinata a dare un ulteriore impulso alle vendite che anche, quest’anno, per la quarta volta consecutiva, hanno raggiunto un nuovo record. Un altro anno da incorniciare, il modello giusto al momento giusto e una strategia che guarda alla mobilità del futuro. Questi sono i temi affrontati da Andrea Crespi, di Hyundai Italia, in concomitanza della presentazione della nuova Kona in occasione del Motor Show di Bologna.
Questo è il debutto italiano della Kona, proprio mentre sta arrivando nei concessionari. Qual è la novità portata da Kona sul mercato e per Hyundai?
«Sul mercato, credo che Kona sia un vero Suv di segmento di B dove si trovano molti crossover che si atteggiano da Suv, ma non sono Suv perché non sono stati pensati, sviluppati e costruiti come tali. Credo che il progetto Kona invece lasci tante possibilità: di avere un Suv compatto da città con due ruote motrici e un allestimento razionale, sufficiente per assicurare la mobilità cittadina, oppure la trazione integrale, il cambio DCT e una dotazione super completa. Tutte le soluzioni intermedie tra questi due estremi credo che siano il punto di forza di Kona e il grande interesse mostrato dal pubblico presso i nostri showroom lo dimostra».
È presto per parlare di numeri, ma possiamo dare una quantificazione?
«I numeri sono addirittura superiori a quelli che ci aspettavamo, soprattutto considerando che parliamo di un segmento dove noi stiamo offrendo al momento solo il mille 3 cilindri, dotato comunque di una grande coppia e piacere di guida contenendo i consumi a livelli che sono tra i migliori nella categoria. In questa categoria c’è però ancora la prevalenza del diesel, che offriremo da metà 2018. Considerando questo, i numeri che stiamo ottenendo sono molto al di sopra delle nostre aspettative e misura un’attesa e un’attenzione molto forti da parte della clientela».
La clientela è affamata di novità di questo tipo e, allo stesso tempo, il mercato è inondato da molte proposte. Come si fa a distinguersi?
«Credo che sia proprio quello che dicevo prima: proporre un progetto dalla sostanza diversa, che non deriva da adattamenti, studiato per essere un Suv. Ci distinguiamo per la tanta tecnologia di bordo come l’head-up display e la soprattutto possibilità di poter abbracciare le esigenze di tutti. E poi c’è da ricordare che la Kona, come tutte le Hyundai, ha una copertura di 5 anni a chilometraggio illimitato».
Hyundai ha anche altre novità recenti, come la i30 e la i10. Come stanno andando?
«La i30 è stata molto ben accolta e tutti gli operatori sono stati unanimi nel riconoscerle un miglioramento enorme rispetto alla generazione precedente. Dobbiamo ancora lavorare per farla conoscere al grande pubblico in tutte le sue declinazioni: la 5 porte, la Wagon e la Fastback, che introdurremo a brevissimo, e la sportiva N. Dobbiamo lavorare anche presso le flotte perché i nostri prodotti sono in grado di soddisfare ampiamente questo tipo di clientela».
Parliamo allora del lato meno conosciuto di Hyundai, ovvero quello sportivo. Da anni Hyundai oramai è a livelli di eccellenza nei rally e la i30N è la prima vera trasposizione tecnologica di questo patrimonio. Che cosa possiamo aspettarci nel futuro?
«Io credo che sia già importante portare in concessionaria la passione che c’è nel mondo dei rally facendo sapere che siamo in grado di competere con i migliori costruttori, come dimostrano le 4 vittorie e i 4 podi che abbiamo conquistato quest’anno nel WRC vincendo il doppio delle prove speciali rispetto allo scorso anno. Io credo che questo tipo di passione e di performance sia già sulla i30N e vediamo se con lei riusciamo a coinvolgere i clienti. Al momento non ci sono altri progetti in corso, ma io vedo sviluppi molto interessanti in questa nicchia di mercato molto importante per l’immagine».
Parliamo invece dei nuovi sistemi di propulsione. Avete già annunciato che Kona avrà una versione elettrica. Che cosa possiamo aspettarci oltre a questo?
«I nuovi sistemi di propulsione sono al centro della strategia di Hyundai e con Ioniq abbiamo già portato verso il pubblico l’ibrido, l’ibrido plug-in e l’elettrico che sono oramai la realtà dove Hyundai è protagonista. Per quanto riguarda l’evoluzione di questo progetto, io credo che l’arrivo della Kona elettrica a giugno sarà positivo perché ha le dimensioni e le caratteristiche giuste».
E che cosa dobbiamo aspettarci per le altre soluzioni?
«L’altra novità per il 2018 sarà il nuovo Suv ad idrogeno, una soluzione futuribile ma che risolve tutte le questioni della mobilità ovvero le emissioni, l’autonomia e i tempi di ricarica. Avrà 800 km di autonomia, si rifornisce in 3 minuti ed emette vapore acqueo. È importante che Hyundai continui a lavorare a questa soluzione e lavori per portarla verso il grande pubblico».
A che numeri arriverà Hyundai quest’anno in Italia?
«Hyundai venderà oltre 58mila vetture, un risultato che rappresenta il quarto record consecutivo, il miglior risultato di tutti i tempi in Italia. Di questo siamo veramente orgogliosi e vediamo il mercato con rinnovato ottimismo, soprattutto sapendo di avere un’auto come Kona, anche in presenza di tanti concorrenti e di mille promozioni. Nonostante questo, Hyundai sarà senz’altro protagonista».