Francesco Pio ucciso dai pitbull a 13 mesi, lacrime al funerale. «Un dolore che non si può capire»

I funerali si sono svolti nella parrocchia SS. Giuseppe e Fortunato di Borgo Aversana a Battipaglia, vicino a Campologo di Eboli

Francesco Pio ucciso dai pitbull a 15 mesi, lacrime al funerale. «Un dolore che non si può capire»
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Giovedì 25 Aprile 2024, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 14:49

Una comunità in lutto per l'ultimo saluto a Francesco Pio, il bambino di 13 mesi ucciso da due pitbull mentre si trovava in braccio a uno zio. I funerali si sono svolti nella parrocchia SS. Giuseppe e Fortunato di Borgo Aversana a Battipaglia, vicino a Campologo di Eboli, dove risiede la famiglia e si è verificata la tragedia. Affranti i familiari del piccolo che non si danno pace. «Parlo a nome della famiglia D'Amaro - dice ai giornalisti la zia Virginia - non abbiamo parole per quanto accaduto. Il mio pensiero va a mio nipote che non c'è più. A prescindere di chi sia la colpa, lui non c'è più. Era come un figlio. La mia famiglia chiede solo giustizia. È un dolore che solo chi lo ha vissuto può capire».

Francesco Pio ucciso dai pitbull, il funerale

 

«Non conoscevamo la famiglia - dicono alcune donne nel piazzale antistante la chiesa - ma era giusto stare qui oggi.

Francesco Pio ora è un angelo che è volato in cielo. Sono una mamma - spiega una in particolare - non oso immaginare il dolore per questa perdita». Il sindaco di Eboli, Mario Conte - che ha proclamato lutto cittadino per oggi - prima di partecipare alle esequie, stamattina, si è recato alla Casa del commiato. «Sono vicino a questa famiglia per la tragedia che l'ha colpita. Continuo a ribadire che sia necessaria una regolamentazione per chi ha questi cani, ci vuole un patentino. Resto impressionato dalla violenza con la quale i pitbull lo hanno aggredito non lasciandogli scampo. Ho parlato nuovamente con il nonno, il quale mi ha raccontato che si trovava fuori al cancello chiuso e non è riuscito ad entrare. Lo zio che lo teneva in braccio, mentre usciva dalla casa, è stato attaccato dai due cani e uno di questi lo ha morso ad un ginocchio; nel piegarsi perché colpito, il cane ha azzannato il piccolo. È intervenuto anche l'altro figlio senza riuscirci».

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- In attesa dell'arrivo della bara, i primi a giungere sul posto, erano stati il nonno materno Franco Santoro, i fratellini di Francesco Pio, Immacolata e Adam, circondati dall'affetto dei parenti e quanti conoscono la mamma Paola Ferrentino distrutta dal dolore. La piccola bara bianca coperta di fiori è stata accolta da applausi e dai versi della canzone 'Danzami nei sognì di Salvatore Sorriso ft Andrea Zeta. Toccante l'omelia di Padre Franco Roca che, prima dell'inizio della celebrazione, ha detto che «non ci sono parole per affrontare questa perdita. Chiederò aiuto allo Spirito Santo». Intanto, domani alle ore 10, si terrà l'inumazione al cimitero di Salerno nel Campo Angeli alla presenza del sindaco Vincenzo Napoli che incontrerà i familiari e porterà il suo ultimo saluto al piccolo Francesco Pio.

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