Dacia Duster

Dacia, Duster e Spring affilano le armi. La terza generazione del Suv compatto e la baby zero emission svettano

di Patrizia Licata
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Duster, la storia di successo di Dacia con 2,2 milioni di unità vendute in Italia e in Europa, è tornata nelle concessionarie con la sua attesissima terza generazione, reinventata nel design e nelle prestazioni per essere, ancor di più, un “Suv polivalente”, come la descrive il costruttore romeno del gruppo Renault. La gamma italiana del nuovo Duster ha 12 versioni, frutto della combinazione di 3 motori e 4 allestimenti, 2 tipologie di trazione (anteriore o 4x4) e due cambi (manuale o automatico). Il look si distingue per i cerchi fino a 18”, lunghezza di 4,34 metri (è realizzata sulla piattaforma CMF-B, come Dacia Sandero, Dacia Jogger e Renault Clio), bagagliaio cresciuto fino a 472 litri e tante soluzioni pratiche, come le sellerie Microcloud in Tep lavabile, gli accessori YouClip e le barre portatutto sul tetto. Tre le motorizzazioni: bifuel Eco-G 100 turbo benzina + Gpl (anche questa una storia di successo di Dacia, le cui vendite italiane sono al 70% di vetture alimentate con GPL), TCe 130 benzina con tecnologia mild hybrid 48V (che ha l’opzione 4x4), e full hybrid 140 con cambio automatico. Per chi cerca una proposta cento per cento elettrica Dacia offre il Suv supercompatto Spring, che pure sfoggia quest’anno la sua nuova versione (già ordinabile, sarà in concessionaria da settembre).

Svelata in anteprima nazionale a Roma, Spring 2024 è l’unica elettrica della categoria con peso inferiore a una tonnellata per contenere al massimo i consumi. Offre anche, per la prima volta, un sistema di frenata rigenerativa per il recupero dell’energia, ha più dotazioni Adas di serie per una guida tecnologica e sicura e linee che rafforzano l’aerodinamicità. Due i livelli di potenza (45 e 65 Cv), mentre la batteria da 26,8 kWh garantisce 225 km di autonomia nel ciclo Wltp: una tipica auto da città che può essere affidabile compagna anche nelle gite fuori porta. Duster e Spring sono stati il cuore dell’esposizione di Dacia allo scorso Salone di Ginevra, affiancate da Sandrider, il prototipo che, dal 2025, parteciperà a La Dakar e al Campionato Mondiale di Rally-Raid con il team The Dacia Sandrider. Questa vettura, spinta da un motore V6 biturbo tre litri da 360 Cv e 539 Nm, con trazione integrale e cambio sequenziale a sei rapporti, pesa 15 Kg in meno dei prototipi comparabili grazie agli elementi in carbonio. Robusta ed essenziale, non dimentica gli obiettivi ambientali: si alimenta con un carburante sintetico di Aramco a basso contenuto di carbonio. 

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Venerdì 28 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 08-09-2024 12:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA