VIAREGGIO - Al prossimo Salone di Cannes (12-17 settembre) sarà presentata in anteprima mondiale una novità italiana tutta da scoprire: parliamo del Vespro di Centounonavi, un potente fast cruiser di 16,50 metri accreditato di una velocità di punta di 56 nodi. L’esemplare numero 1 sarà varato entro la metà di agosto e subito dopo prenderà il largo per la messa a punto definitiva: in programma tappe a Santa Margherita Ligure, Portofino, Montecarlo e Saint Tropez.
A Viareggio, sede del cantiere, ne parlano con orgoglio come di un concentrato di tecnologia degno di meritare la massima attenzione, così com’è già stato per i “fratelli maggiori” Forza (28 metri) e Eterea (39), gioielli hi-tech firmati dalla designer Manuela Lucchesi (proprietaria del cantiere) e dall’ingegnere Marco Arnaboldi, ai quali va il merito di aver puntato non solo sulla ricerca delle prestazioni, ma anche sull’abbattimento delle emissioni nocive.
La nuova barca è dotata di due motori MAN 8V da 1.200 hp accoppiati a idrogetti MJP 350X e, come detto, sarà in grado di raggiungere una velocità massima di 56 nodi, mentre la velocità di crociera dichiarata è di 50 nodi. Secondo le anticipazioni del cantiere “alla massima velocità la barca avrà un’autonomia di 350 miglia nautiche, mentre a quella di crociera il consumo si attesterà a 8 l/nm”. Un dato straordinario in considerazione della velocità e delle dimensioni dello yacht.
Lo slogan “Fast is green” (La velocità è verde) – spiega Manuela Lucchesi - non è una vuota affermazione ma una reale scelta progettuale suffragata da una serie di soluzioni ecocompatibili. Le schiume di PVC utilizzate sono infatti riciclate come altri materiali che vengono utilizzati per la costruzione. “Inoltre – tiene a sottolineare la designer - grazie al massimo contenimento dei pesi e a forme di carena particolarmente efficienti, i consumi sono considerevolmente ridotti. E poi – aggiunge Lucchesi - le propulsioni a idrogetto rispettano la fauna marina messa spesso a rischio dalle eliche”.
A giudicare dalle prime immagini diffuse dal cantiere, anche il design non si limita a un puro esercizio stilistico fine a sé stesso, ma è stato definito in funzione dell’efficienza e della praticità d’uso: per esempio, le prese d’aria dinamiche sono integrate nel rollbar, mentre il sistema del salpa ancora verticale, soluzione sviluppata in proprio da Centounonavi, consente di guadagnare un metro lineare a prua, a tutto vantaggio della cabina armatoriale.
Per gli interni del primo Vespro è stato scelto un layout lussuoso: cabina armatoriale con bagno privato e box doccia separato a prua, un ampio salone con cucina e un secondo bagno di servizio, infine una seconda cabina ospiti a poppavia delle scale che portano in coperta.
Il design esterno rivisita con originalità il classico stile open: il parabrezza può rientrare nel tettuccio della tuga per una navigazione totalmente en plein air, caratteristica comune a ogni modello del cantiere. Sotto l’hard-top si trova un divano a L con tavolo da pranzo, un altro divano di fronte, mobile bar e, naturalmente, la plancia di comando.
Il pozzetto di poppa prevede un prendisole centrale trasformabile in zona pranzo con le murate abbattibili che ne aumentano la sua superficie e quella della spiaggetta, mentre il ponte di prua è facilmente accessibile dai comodi passavanti su entrambi i lati ed è quasi interamente occupato da un ampio prendisole.
“Questa barca unisce performance a comfort di navigazione, bassa rumorosità e pochissime vibrazioni” dice Marco Arnaboldi, consapevole di esibire a Cannes un prodotto di grande appeal, capace di regalare al futuro armatore e ai suoi ospiti un prodotto di qualità superiore, con cui godersi il mare nelle migliori condizioni possibili.