il Ferretti InFYnito 90

Ecco il Ferretti InFYnito 90, il nuovo super yacht di 27 metri che naviga sulla rotta della sostenibilità

di Sergio Troise
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FORLI’ - Quando Ferretti, nel gennaio scorso, presentò in anteprima, al salone di Düsseldorf, i disegni del nuovo InFYnito 90, fu facile prevedere che nel giro di qualche mese sarebbe arrivata, sul mercato degli yacht di lusso, un’imbarcazione innovativa, capace di andare incontro alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione. Nei piani c’era infatti uno yacht di 27 metri (per la precisione 26,97), con baglio massimo di 7,33, capace di “andare oltre ciò che puoi vedere”, come recita, in inglese (“further than you can sea”) il claim escogitato dal marketing del cantiere di Forlì.

Il riferimento era legato all’impegno profuso dai progettisti su tre fronti fondamentali: rispetto dell’ambiente, grande innovazione di layout, alta possibilità di personalizzazione. Un mix di contenuti innovativi destinati a soddisfare le nuove esigenze degli armatori, attraverso un legame diretto con il mare e il cielo, il rispetto della natura, l’impiego di materiali sostenibili.

Ora che l’esemplare numero 1 è in acqua, si può dire, senza tema di smentite, che tutti gli impegni sono stati rispettati: nella presentazione al Salone di Cannes del settembre scorso l’InFYnito 90 (le lettere FY nel nome stanno per Ferretti Yacht) si è imposto all’attenzione del pubblico come prodotto di assoluta avanguardia, in grado di distinguersi sin dal primo impatto. Ciò grazie ai contenuti, ma anche alle scelte stilistiche mirate a proporre un’inedita continuità visiva tra interni ed esterni, così come stabilito da Filippo Salvetti, responsabile dell’exterior design, e dallo studio Ideaeitalia, che ha curato gli interni. Il tutto – vale la pena ricordarlo - con la collaborazione del comitato strategico di prodotto presieduto da Piero Ferrari e del dipartimento engineering di Ferretti Group.

Il layout è innovativo, con ambienti outdoor e indoor che si fondono in un continuum che non ha eguali, creando spazi ampi e modificabili in base ai desiderata dei vari armatori. I quali possono comunque contare, di base, su 100 metri quadri dedicati alla vita all’aperto e 140 agli interni. Ma ciò che distingue fortemente il nuovo yacht, al di là dello stile innovativo e del comfort assicurato dagli spazi esterni ed interni, è l’introduzione della tecnologia F.S.E.A. (Ferretti Sustainable Enhanced Architecture), un pacchetto di soluzioni nel pieno rispetto dell’ambiente.

Tra le novità più significative spicca un sistema integrato che combina l’energia solare accumulata dai pannelli fotovoltaici presenti sulla sovrastruttura a un Energy Bank, costituito da batterie al litio, consentendo un’autonomia fino a 8 ore in rada in modalità zero emission senza l’ausilio del gruppo elettrogeno. In termini di consumi energetici, questo si traduce in un risparmio dell’80% di carburante e di emissioni di C02, per un utilizzo medio tipico da maggio a settembre.

Quanto alla motorizzazione, in casa Ferretti è stato deciso di non avventurarsi nell’ibrido, e pertanto l’InFYnito 90 può essere equipaggiato con una tradizionale coppia di MAN V12 da 1550 o 1800 HP, che assicurano, nel primo caso, velocità massima di 20 nodi e 15 di crociera; nel secondo di 22 e 17. Ciò detto, l’impegno sul fronte della riduzione dei consumi e delle emissioni si è concentrato sullo studio della carena semiplanante.

“Lo scafo fast displacement” – spiega infatti una nota del cantiere - è stato pensato e progettato per unire il meglio di due mondi: prestazioni di un’imbarcazione semiplanante con velocità superiore ai 20 nodi e un’efficienza senza pari in modalità di crociera economica a 10 nodi, dove in entrambi i casi il comfort di navigazione è di livello altissimo. Grazie al design unico dello scafo – viene aggiunto - alla crociera economica di 10 nodi l’autonomia si estende fino a 1400 miglia nautiche, raggiungendo la sua massima efficienza”.

In materia di ecocompatibilità ci si è concentrati, come detto, anche sull’impiego di materiali green, come le vernici ecologiche a base d’acqua e il teak lamellare con certificazione FSC 5 utilizzato per tutte le parti esterne. Ma non solo: a bordo del nuovo yacht di Ferretti vengono utilizzati anche tessuti naturali e in fibra di bamboo; pelli rigenerate e materiali riciclabili.

Al di là della tutela ambientale, un gran lavoro è stato fatto anche sulla distribuzione degli spazi e la ricerca della migliore qualità della vita a bordo, a cominciare dalla possibilità di scegliere tra a tre configurazioni possibili e due mood disponibili per il décor, denominati Classic e Contemporary.

Il fulcro dell’innovazione si trova a prua, dove si fa apprezzare l’inedita “terrazza quattro stagioni”, un’area coperta da un originale estensione della sovrastruttura, che può essere configurata in base alle preferenze dell’armatore, e comunque in grado di assicurare protezione in tutte le condizioni meteo.

Sulla prima unità, ad esempio, c’è una Jacuzzi circondata da un divano, ma in alternativa si può dedicare questo spazio a un cocktail-bar panoramico. In tutte le soluzioni è posizionato un ampio prendisole all’estrema prua e tutte le configurazioni della terrazza possono essere interconnesse con la zona interna adiacente attraverso una finestratura elettrica a scomparsa.

Partendo dal pozzetto di poppa, è evidente da subito l’estrema versatilità di configurazione: 34 metri quadri calpestabili, arredabili con mobili indipendenti o con un ampio prendisole panoramico combinato alla zona pranzo. Dallo specchio di poppa si accede inoltre a un garage longitudinale con gradini integrati nel lift, in grado di ospitare un tender Williams Diesel-JET 415.

Il main deck, progettato secondo il concetto di walkaround, è uno dei luoghi in cui emerge con grande evidenza la continuità tra gli spazi esterni ed interni: è infatti possibile lasciare correre la propria vista da poppa a prua, senza interruzione, grazie alla presenza di grandi ambienti open space.

Quanto all’abitabilità, il ponte inferiore di INFYNITO 90 può ospitare fino a quattro cabine doppie (armatoriale, VIP e due twin), tutte con bagno en suite, per un totale di 8 posti letto, che diventano 10 nel caso in cui il ponte principale sia configurato con la master cabin a prua. La zona dedicata all’equipaggio è situata a centro barca, dispone di accesso privato dal camminamento di sinistra nave ed è dotata di due cabine separate (per un totale di 3 posti letto) con doppio bagno e dinette.

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Giovedì 9 Novembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 10-11-2023 19:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA