Grande successo della 1^ edizione del Blue Design Summit: ondata di premi ai designers della grande nautica italiana

Grande successo della 1^ edizione del Blue Design Summit: ondata di premi ai designers della grande nautica italiana

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

Si è svolta nella suggestiva cornice di Villa Marigola, a Lerici, la prima edizione del Blue Design Summit dedicato alla nautica, evento conclusosi con l’assegnazione dei premi assegnati ai progettisti vincitori della prima edizione del Miglio Blu Design Awards, riconoscimenti dedicati in particolare ai designers distintisi nei campi dell’innovazione e della sostenibilità applicata ai super yachts.

Alla cerimonia, svoltasi alla presenza del sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, dell’assessore Patrizia Saccone, e di numerose autorità, hanno partecipato i principali operatori e opinion leader del settore, ai quali il primo cittadino del capoluogo ligure ha dedicato parole di apprezzamento “per il talento messo in mostra sulla scena internazionale realizzando progetti e prodotti d’eccellenza affermatisi nel mondo e favorendo l’innovazione e la crescita della nautica”.

Innovazione e attenzione alla sostenibilità sono stati i criteri principali di scelta della giuria, formata da giornalisti ed esperti del settore. Otto i riconoscimenti assegnati (tre a pari merito). Tra i premiati, anche Riva e Sanlorenzo, che figuravano tra i partner dell’organizzazione, e questo ha suscitato qualche perplessità, anche se i riconoscimenti al Riva El-Iseo e alla persona di Massimo Perotti si fondano su oggettive valutazioni di merito. Qui di seguito il dettaglio delle assegnazioni.

Categoria Innovatività della forma: premiato il progetto Noon 52 Cat, concept di un magnifico motoryacht in allumionio di 52 metri del Cantiere Tureddi Yachts, con design firmato da ArDeMo (Architettura Design Modelli), realtà multidisciplinare coordinata dal designer fiorentino Leonardo Cecchi. Motivazione: “Un progetto che abbraccia il futuro e l’avanguardia del design navale, ispirandosi agli standard di estetica, funzionalità ed ecosostenibilità”.

Categoria Utilizzo innovativo e sostenibile del materiale. Vincitori a pari merito Nilaya, del cantiere Royal Huisman, e Seadeck di Azimut. Il primo è stato premiato per l’exterior & interior design di Nauta Design, con la seguente motivazione: “Per i materiali utilizzati nella realizzazione della carena e della struttura generale”. Il secondo “per la ricerca sui materiali degli arredi interni (interior design di Matteo Thun e Antonio Rodriguez) che riescono a coniugare riciclo e sostenibilità a un’estetica contemporanea”, e per l’exterior design di Alberto Mancini.

Categoria Propulsione. Anche qui due vincitori a pari merito: Bolide 80 di Victory Design e Riva El-Iseo, due imbarcazioni diverse per misure (25 e 8 metri) e motorizzazione (una termica, l’altra elettrica). Al Bolide 80, yacht planante progettato dallo studio Victory Design di Brunello Acampora, il premio è stato assegnato “per l’approccio senza compromessi al tema della velocità e del divertimento, restando in una prestazione litri/miglio sostenibile”. Il motoscafo elettrico di Riva, progettato con il contributo di Officina Italiana Design di Mauro Micheli e Sergio Beretta, è stato premiato invece con la seguente motivazione: “Per essere un’imbarcazione completa che interpreta con eleganza la moderna tendenza verso l’elettrico”.

Categoria Gestione spazi interni: qui il pari merito ha premiato Ace, del cantiere Conrad (design m2atelier) e This Is It, il maxi catamarano di TISG (The Italian Sea Group). Per il primo, la seguente motivazione: “Per la capacità di abbracciare la filosofia less is enough, dove la semplicità inventa l’essenza della bellezza e della funzionalità”. Per l’altro, il premio è legato all’exterior design firmato Tecnomar e al Centro Stile di TISG, e la motivazione è la seguente: “Per l’originalità e la creatività in una tipologia fuori dagli schemi”.

Categoria Progetto speciale. Il premio è andato al Flexplorer 146 Maverick dei Cantieri delle Marche, imbarcazione con interior design di Francesco Paszkowski & Margherita Casprini, e exterior design di Hydro Tec. Motivazione: “Per l’interpretazione concreta del tema explorer”.

Categoria Progetto generale. Premiato il T52 di Baglietto, yacht firmato per l’exterior design da Francesco Paszkowski, e per l’interior da Margherita Casprini. Motivazione: “Per l’eleganza e coerenza complessiva del progetto”.

Categoria Grand Prix della Giuria. Premiato Alchemy, del cantiere Rossinavi, con exterior design curato da Vitruvius Yachts e interior design dal Team for Design di Enrico Gobbi. Motivazione: “Per l’eleganza delle forme esterne e interne e per l’attenzione data all’ecosostenibilità della soluzione propulsiva”.

Categoria Premio Speciale Italian Yacht Ambassador. Premiato Massimo Perotti, “per avere valorizzato la cultura del design italiano nella nautica”.

Oltre che alle premiazioni, l’evento del Blue Design Summit è stato dedicato anche a conferenze ed incontri tra operatori del settore presso l’auditorium Bucchioni di La Spezia. Il dibattito di idee e realizzazioni si è concentrato sui temi della sostenibilità, con un’attenzione particolare al nuovo trend dei superyacht a vela, ai materiali e alla propulsione. Si è discusso inoltre dello yachting residenziale, in cui i cantieri italiani sono di nuovo protagonisti.

  • condividi l'articolo
Venerdì 24 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 28-05-2024 20:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA