Riva a Dubai

Micheli e Beretta (Officina Italiana Design) sicuri: «Riva marchio immortale, Dubai nuova capitale della nautica»

di Sergio Troise
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DUBAI - C’è stato un tempo in cui l’America, e in particolare una città come Miami, affacciata sul mare della Florida, erano considerate inarrivabili punti di riferimento dello yachting internazionale. Da qualche tempo non è più così. In Oriente è spuntata da tempo la stella di Dubai, crocevia di culture diverse, tra Est e Ovest: una parte del mondo tutta da scoprire, grazie anche a eventi come l’Expo 2020, tuttora in corso, palcoscenico internazionale ideale per mettere in mostra il meglio dell’innovazione su scala planetaria. Non a caso lo slogan di lancio è stato “Connecting Minds, Creating the Future” (collegare le menti, creare il futuro).

Ulteriore prova di questo cambiamento ormai consolidato è anche il successo del Dubai Boat Show, maxi fiera dedicata alla grande nautica che proprio come il Miami Boat Show richiama visitatori da tutto il mondo, mettendo in mostra il meglio del design, dell’architettura navale, della tecnologia e – perché no? – di quel glamour che rende esclusivi certi prodotti paragonabili a vere e proprie opere d’arte. Certo, parliamo di oggetti riservati ad una élite privilegiata, irraggiungibili dalla stragrande maggioranza di noi comuni mortali, ma nella città simbolo degli Emirati Arabi Uniti si viene accolti con questo motto: “If you can dream it, you can make it”. Sei hai un sogno, qui puoi realizzarlo. E sognare non costa niente…

E’ sulla base di queste considerazioni che due grandi progettisti italiani, Mauro Micheli e Sergio Beretta, titolari di Officina Italiana Design (lo studio che progetta tutte le barche Riva) hanno scelto Dubai per trascorrervi alcuni mesi dell’anno, una sorta di esplorazione mirata a comprendere, dal di dentro, il fermento di idee e scambi culturali in atto. Una scelta non scontata per due professionisti già famosi e affermati nel mondo, ma alla base c’è una motivazione non banale: “Dubai è la nuova capitale mondiale degli yacht di lusso, ma è anche crocevia di culture diverse e punto d’incontro tra Est ed Ovest. Per questo – spiegano i due – passiamo qui lunghi periodi stringendo nuove relazioni e toccando con mano il cambiamento in atto”.

“Cerchiamo sempre di ricevere nuovi stimoli, e i viaggi, assieme all’arte, sono la fonte principale di nuove idee e nuove intuizioni”, dice Sergio Beretta. “In un periodo così complicato, con la pandemia ancora in corso e la grave situazione internazionale in atto, spostarsi non è così semplice: ecco perché ci siamo focalizzati su Dubai, individuando in questa città un luogo di grande fermento di idee. Qui siamo spettatori e testimoni di un cambiamento che dà molto respiro alla nostra creatività”.

Tra le attrazioni più plateali c’è da tempo, a Dubai, il grattacielo più alto del mondo, il celeberrimo Burj Khalifa di 820 metri, ma Dubai è anche la città dell’Harbour Marina, con 1.100 posti barca per yacht fino a 160 metri di lunghezza. Qui è in corso l’edizione 2022 dell’International Boat Show: un salone “inevitabile”, in quanto la regione rappresenta uno dei maggiori mercati di yacht oltre 40 metri (il 13% della flotta mondiale) e secondo la Superyacht Builders Association è un territorio che ha contribuito per il 7% alla crescita totale del mercato nautico di alto livello.

“In questo contesto il Made in Italy è particolarmente apprezzato e – ricorda Micheli – ci sono molti appassionati ed armatori Riva, per questo ci stiamo impegnando con la Superyacht Division dedicata al marchio fondato da Carlo Riva. Stiamo stabilendo nuovi contatti interessanti ed è bello essere testimoni di questo movimento, dopo un lungo periodo di stasi e di lockdown.”

Per fortuna ne stiamo uscendo e, seppure incombe l’incubo della guerra scatenata dalla Russia di Putin, è forte la speranza di poter celebrare nel migliore dei modi quello che Micheli e Beretta definiscono l’Annus Mirabilis di Riva: nel 2022 ricorrono infatti il 180° anniversario della nascita del cantiere, i 60 anni dell’Aquarama, i 25 dell’Aquariva e i 100 dalla nascita di Carlo Riva.

Lo storico marchio non poteva mancare, dunque, né a Miami, né a Dubai, le “capitali mondiali” della grande nautica. Al Boat show della Florida è stato presentato il Riva 130 Bellissima, megayacht (destinato a un armatore americano) capace di distinguersi per un design tutto nuovo, dinamico e leggero, definito da alcuni elementi chiave come i nuovi stilemi Riva apparsi inizialmente con Dolceriva, grande successo del 2019, e introdotti sulle imbarcazioni successive di maggiori dimensioni. A Dubai, invece, i riflettori sono stati concentrati sul fly Riva 100 Corsaro, erede di yacht leggendari, in grado di proporre una sintesi ammaliante di stile, comfort, tecnologia, prestazioni, sicurezza.

Come tutte le barche dello storico marchio originario di Sarnico, il valore aggiunto sta nella capacità di esaltare il giusto mix tra tradizione e innovazione. E anche nel caso del Corsaro, così come del nuovo 130 Bellissima, l’estetica trova spunto nell’arte, di cui i due maestri di Officina Italiana Design sono estimatori e collezionisti. Non per niente confessano che “è costante la ricerca alimentata anche da visite a mostre e gallerie d’arte”. Inutile dire, dunque, che oltre a visitare il Boat Show, Beretta e Micheli hanno messo in programma anche una vista ad Art Dubai, fiera dedicata a poli artistici e privati in programma dal 10 al 12 marzo nella città degli Emirati.

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Mercoledì 9 Marzo 2022 - Ultimo aggiornamento: 10-03-2022 10:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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