Yamaha pronta per il 2022 con la nuova line-up WaveRunner

Moto d’acqua all’avanguardia per diporto, cruising e sport: Yamaha pronta per il 2022 con la nuova line-up WaveRunner

di Sergio Troise
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GERNO DI LESMO - Le amano prevalentemente i giovani, ma spesso fanno parte anche del “parco giochi” di grandi yacht, al servizio di armatori di una certa età. Diffusissimo il noleggio, soprattutto per i modelli più piccoli e meno performanti, per i quali non è necessaria la patente nautica. Parliamo delle moto d’acqua, “giocattoloni” acquatici molto diffusi nelle isole e lungo le nostre coste. Leader del mercato è Yamaha, che in vista della stagione 2022 prepara aggiornamenti di gamma mirati a soddisfare un pubblico sempre più ampio.

Diporto, cruising e sport sono i tre comparti in cui è articolata la gamma WaveRunner: una scelta mirata a soddisfare chi si aspetta dalla moto d’acqua il piacere di divertirsi con qualche emozione (diporto); chi cerca emozioni forti in sella a un mezzo più tecnologico e confortevole, per navigazioni più lunghe e avventurose (cruising), e chi va alla ricerca di prestazioni eccezionali (sport).

Il 2022 vedrà in scena il nuovo JetBlaster, una WaveRunner completamente nuova, con un richiamo forte all’iconico WaveBlaster degli anni 90 e una serie di innovazioni destinate a una nuova generazione di utenti. E’ una moto d’acqua per 3 persone, con numerosi vani di stoccaggio e un generoso serbatoio carburante per una navigazione più lunga, normalmente non prevista per questo tipo di moto d’acqua.

Il motore è il collaudato 4 tempi TR-1-HO; lo scafo è in NanoXcel2, in genere utilizzato solo su mezzi da competizione di fascia superiore. Tra le chicche hi-tech presenta un nuovo sistema di trim elettronico che consente una facile regolazione dell’altezza della prua, riducendo gli spruzzi e la resistenza quando si solleva e producendo una maggiore tenuta in curva quando si abbassa.

Il sistema di controllo RiDE con retromarcia elettronica consente una guida più semplice, mentre le nuove pedane permettono anche ai piloti alle prime armi di regolare facilmente la loro posizione. Non mancano dettagli di lusso come il gradino di risalita imbottito e i tappetini della coperta tagliati su misura, oltre al manubrio curvo regolabile con manopole tonde per una guida hyper-connected.

Da casa Yamaha tengono a sottolineare che “oltre alla tecnologia intelligente, che permette a un numero maggiore di utenti di eseguire manovre più avanzate con maggiore facilità, questa WaveRunner presenta anche caratteristiche che la rendono più versatile, in grado di essere maneggevole a tutte le velocità, navigando più a lungo e avendo davvero un posto dove riporre portafogli, bevande e snack”.

Tra gli aggiornamenti della famiglia FX Wave Runner picca una connessione migliore per aumentare comfort e praticità. Le funzioni del display Connext sono state nettamente migliorate, con un nuovo e più ampio touchscreen a colori da 7 pollici sui modelli SVHO e un impianto audio integrato, controllato tramite touchscreen (su alcuni modelli Cruiser). Anche i modelli dotati di impianto audio ora presentano un collegamento con lo smartphone per chiamate in viva voce, per poter parlare o ascoltare musica e col dispositivo al sicuro e al riparo.

Il sistema Connext presenta ora una nuova mappatura predisposta per GPS. Le mappe sono vendute separatamente e sono disponibili presso i concessionari Yamaha. Con la mappa GPS opzionale installata, l’operatore può aggiungere e seguire waypoint GPS, registrare e seguire rotte e creare un perimetro virtuale dell’area in cui è possibile usare la moto d’acqua. Con questo dispositivo attivato, è possibile anche far scattare una sorta di allarme, che avvisa se il pilota ha percorso una distanza eccessiva.

Il vano portaoggetti è stato ampliato e reso più fruibile grazie ad una luce che rende facile trovare gli oggetti riposti. Questo modello è inoltre dotato di una presa da 12V e di una porta USB per la ricarica in viaggio o la gestione dei gadget preferiti. La gamma FX è ora dotata di funzioni di controllo pilota migliorate, tra cui un sistema di trim automatico multi-modalità e limiti di velocità massima incrementali, gestiti dal touchscreen. Anche l’ergonomia è migliorata, con una pulsantiera più sofisticata sul manubrio e collegamenti situati proprio sotto il manubrio stesso. Una nuova console di guida e il riposizionamento degli stabilizzatori laterali offrono maggiore comfort sia ai piloti che ai passeggeri, riducendo gli schizzi a prua

Il modello Cruiser è dotato di sedili estremamente confortevoli, di bitte a scomparsa per facilitare l’ormeggio, di un sistema di sicurezza all’avanguardia, del 30% di spazio in più e di un touchscreen a colori. Invariata la motorizzazione FX Cruiser SVHO (Super Vortex High Output). Sono invece disponibili nuove colorazioni audaci e con nuove grafiche.

La gamma VX, la più venduta, è stata completamente reinventata con l’introduzione, già lo scorso anno, di modelli che prevedono uno scafo e una coperta con uno stile completamente nuovo, alzando ulteriormente l’asticella della qualità. La VX è spinta dall’innovativo motore 3 cilindri TR-1 da 1049 cc, che – secondo le informazioni della Casa – “assicura una spinta formidabile, producendo una vivace accelerazione e un’eccezionale potenza, con maneggevolezza, agilità ed equilibrio superiori”.

La VX Cruiser HO è motorizzata invece con il propulsore Yamaha di maggiore cilindrata in assoluto: il TR-1 4 cilindri di 1812 cc. “Offre una spinta incredibile e velocità elevate e si presta anche a navigazioni su lunghe distanze” assicura la Casa.

La gamma VX è dotata del sistema RiDE, definito da Yamaha “esclusivo, rivoluzionario e intuitivo”. Tra i pregi, il controllo elettronico della retromarcia e della trazione. All’avanguardia il sistema timone multifunzione Connext, dotato di un display a colori da 4,3 pollici. A beneficio del comfort, vale la pena ricordare la disponibilità, su alcune versioni della VX Cruiser HO, di un impianto audio con sistema Bluetooth installato in fabbrica.

In casa Yamaha tengono molto a sottolineare la superiorità delle prestazioni assicurate dalla componente più sportiva della gamma. Una nota della Casa sottolinea i progressi compiuti in questa direzione: “Che si tratti di competere per un risultato sportivo o semplicemente del desiderio di adrenalina, i nostri mezzi regalano potenza e prestazioni massime, ispirate al Dna da corsa di Yamaha”. E non mancano, nella parte della gamma dedicata alle prestazioni (le versioni turbo e aspirata del motore GP1800R SVHO e HO) autentiche chicche hi-tech come il primo sistema di trim automatico del settore con Cornering Control e Launch Control. Il primo provvede automaticamente alle regolazioni per ottenere un maggiore grip in fase di decelerazione nelle virate più strette; il secondo sposta automaticamente il trim verso il basso per prevenire il sollevamento della prua quando si accelera rapidamente.

Soluzioni hi-tech di nuova generazione sono previste anche a bordo della piccola SuperJet, moto d’acqua nata dal Dna racing di Yamaha, in grado di assicurare non solo velocità sorprendenti (con un potente motore 3 cilindri 4 tempi), ma anche maneggevolezza e sicurezza insospettabili. La funzione L-MODE riduce infatti la potenza del motore impedendo di superare i 35 nodi: una caratteristica utile e affidabile per i piloti alle prime armi, soprattutto in presenza di mare formato o di virate strette. Tutto ciò in sella ad una moto leggera e maneggevole, basata su uno scafo più largo e stabile, definito dalla Yamaha “perfetto per un uso amatoriale”. Secondo la Casa “nessun’altra moto d’acqua è così facile da gestire”.

Tra i pregi della piccola SuperJet ci sono anche le misure contenute (2,5 metri) e la leggerezza (170 kg) che consentono di alloggiarla facilmente sul retro di un furgoncino leggero o di un Suv di grandi dimensioni. Tutto ciò agevola le operazioni di varo e stoccaggio, per non dire della facilità con cui la moto può essere sistemata a bordo di uno yacht.

In vista della stagione nautica 2022, intanto, Yamaha Motor Europe ha firmato una nuova partnership di 5 anni con lo storico costruttore di barche da pesca Finval Boats, che vedrà la flotta del marchio ucraino equipaggiata esclusivamente con motori fuoribordo Yamaha fino al 2026.

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Mercoledì 1 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 07-09-2021 18:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA