Il Daytona 46 di Rio Yacht

Si allarga la famiglia Rio Yacht: dopo il Daytona 34, pronto il 46, open veloce pronto per un tour da Genova ai saloni del Sud

di Sergio Troise
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CHIUDUNO - L’Italia era sotto pressione per l’emergenza sanitaria provocata dal dilagare della pandemia e nel Bergamasco la situazione era tra le più gravi. Eppure negli uffici e nei capannoni di Chiuduno, sede di Rio Yacht, si è fatto di tutto per non fermare lo sviluppo del progetto destinato a festeggiare nel migliore dei modi i 60 anni dello storico cantiere fondato nel 1961 dalla famiglia Scarani. Il risultato del coraggioso impegno è il nuovo Daytona 46, imbarcazione di 15 metri che verrà presentata in pompa magna al prossimo Salone di Genova, a settembre, e poi proseguirà il tour a Saint Tropez, Salerno e Napoli.

Sorella maggiore del Daytona 34 presentato nel 2020, la nuova barca è stata già definita in tutti i dettagli e, addirittura, già prenotata da alcuni fedelissimi clienti. Misura 15 metri ft (baglio massimo 4,30) e si distingue dalla più piccola progenitrice non solo per le misure e gli spazi vivibili all’aperto e sottocoperta, ma anche per alcune caratteristiche distintive, che ne fanno un prodotto totalmente nuovo, in grado di rispondere a una diversa richiesta del mercato, quella che mira a barche open pratiche e sportive, utili per brevi crociere, dove si prediligono gli spazi a giorno e le prestazioni.

Il nuovo Rio è dunque un walkaround con consolle centrale dalle linee filanti e simmetriche, con prua slanciata, parabrezza avvolgente e una carena progettata “in casa” in grado di reggere navigazioni veloci, fino a 45 nodi, sia con propulsione entrobordo Diesel, sia con due o anche tre motori fuoribordo. Nel primo caso sono previsti due Yanmar V8 da 370 cv ciascuno; nel secondo si può optare fra due Mercury Verado V12 da 600 cv ciascuno o fra 3 V8 da 300 cv.

Ma al di là delle potenze e delle prestazioni, la più marcata vocazione del nuovo Daytona 46 è la capacità di offrire adeguati spazi vivibili a bordo, così come voluto da Giorgio Scarani e da Marino Alfani, talentuoso designer che ha curato il progetto spingendosi fino all’ingegnerizzazione in partnership con l’ufficio tecnico del cantiere. Secondo le anticipazioni lasciate trapelare da Chiuduno il nuovo Daytona 46 offre massimo spazio a bordo grazie a un pozzetto definito “senza limiti”, ed è in grado di assicurare “facilità di movimento in coperta in totale sicurezza e di esaltare il piacere di stare a bordo in un clima di piacevole convivialità”.

La portata massima è di 12 persone. L’ampio pozzetto presenta un generoso prendisole di poppa sotto il quale è possibile alloggiare un tender; la plancetta risulta spaziosa anche nella versione con i motori fuoribordo ed è prevista la possibilità di avere il tenderlift; sia a destra che a sinistra, inoltre, si possono aprire due terrazze sul mare di grandi dimensioni che danno un apporto considerevole allo spazio già importante del pozzetto. E ancora: il tavolo è completamente a scomparsa e può ospitare con agio fino a 6 commensali.

Nella parte centrale si trova una spaziosa cucina all’aperto che divide il pozzetto dalla zona di guida. Questa è sovrastata da un bimini sportivo, leggero, su due gambe (anziché le quattro canoniche degli scafi concorrenti), ma molto stabile e dalla copertura generosa. L’aggiunta di un telo elettrico e di due teli arabi a prua e poppa permette di gestire facilmente il sole/ombra a seconda delle esigenze. Il passaggio a prua, inoltre, è ampio e, a giudicare dai rendering forniti dal cantiere, si profila comodo e sicuro: in pochi passi si dovrebbe arrivare agilmente al doppio divano contrapposto a prua del prendisole sulla tuga.

Gli interni sono costituiti da un open space luminoso e curato. All’occorrenza, con ospiti a bordo, si può utilizzare una parete mobile per creare la privacy necessaria e un comfort esclusivo. Le cabine sono due per quattro posti letto, due a prua e due a poppa. Quanto ad arredi e decor, i materiali possono essere personalizzati dall’armatore e – assicura il cantiere – “rappresentano la massima espressione della qualità che solo il Made in Italy può dare”.

Il prezzo del nuovo Daytona è ancora in via di definizione. Obiettivo certo del cantiere è comunque replicare il successo del più piccolo Daytona 34, andando ad occupare una posizione importante nella fascia di mercato più alta. Nei piani c’è un tour che prevede la presentazione al Salone di Genova, ma anche l’organizzazione, subito dopo, di un evento privato a Saint Tropez e la partecipazione ad altri eventi in programma nel Sud, ovvero il Salerno Boat Show di Marina d’Arechi e il “Navigare” di Napoli, appena fregiatosi del titolo di Salone internazionale. Due eventi, questi ultimi, mirati a rafforzare la presenza lungo la fascia tirrenica meridionale, da sempre una roccaforte del cantiere bergamasco, grazie anche allo storico showroom di Napoli.

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Venerdì 25 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 14:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA