Sofia Goggia e Fabrizio Longo con l'Audi di Formula 1

A Trento con Sofia Goggia la "prima volta" italiana della monoposto Audi per la F1. Longo la immagina pilota

di Mattia Eccheli
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TRENTO –  «Ma ci si può sedere dentro?». La domanda non è di una visitatrice qualsiasi, appena entrata nel box trasparente con le insegne dei Quattro Anelli che ospita il prototipo della Audi che debutterà in Formula 1 nel 2026, esposto per la prima volta in Italia in piazza Duomo a Trento, in occasionde del Festival dello Sport. La domanda è di Sofia Goggia, l'azzurra dello sci fuoriclasse della velocità (tra le altre cose un oro e un argento olimpici, quattro coppe del mondo e 48 podi fra discesa libera e superG), che si appresta a discutere della “grande bellezza” assieme al numero uno della filiale del costruttore tedesco del Belpaese, Fabrizio Longo, e all'alpinista della “purezza”, Hervé Barmasse.

Anche Sofia Goggia si deve accontentare di accovacciarsi sulla carrozzeria del bolide che nasce per essere ibrido a Neuburg, dove Adam Becker, il capo di Audi F1 Racing, sta lavorando non solo allo sviluppo della macchina, ma anche del gruppo che grazie ai numerosi inserimenti arriverà a contare più di 900 persone. Becker non ha voluto sbilanciarsi circa l'assegnazione degli abitacoli (è circolato il nome del ferrarista Carlos Sainz junior, soprattutto perché il padre, Carlos Sainz senior, è sotto contratto con la Audi nel programma della Dakar), ma Longo si concede una battuta con la 30enne campionessa bergamasca.

«Non so cosa tu abbia in mente per il tuo post carriera, ma ti ho visto guidare in pista, a Imola – sorride il manager, che assicura che la Goggia se la cava benissimo anche al volante – e come sai noi stiamo cercando piloti. Nel 2026 ci sono le Olimpiadi invernali di Milano Cortina e noi debuttiamo in Formula 1...». La risposta della discesista non si fa attendere: «Ho chiari i miei obiettivi in questo quadriennio olimpico – replica – ma per il dopo Cortina avrei ancora in mente anche i mondiali di Crans Montana del 2027». «E poi – scherza – con il mio fisico da discesista temo che rallenterei un po' questo bolide».

La “prima volta” italiana della monoposto attira l'attenzione della gente, che si mette in coda per accedere al box e fotografarla. Audi ha deciso di competere in Formula 1 perché i nuovi regolamenti hanno introdotto un maggior tasso di elettrificazione (la casa tedesca è impegnata nel mondiale di Rally Raid con veicolo a trazione elettrica alimentato da un motore a benzina e nel prologo della prova marocchina ha piazzato Mattias Ekström e Stéphane Peterhansel al primo e secondo posto con la Audi Rs Q e-tron, ndr). La stessa monoposto da più di 1.000 cavalli di potenza messa a punto dalla Divisione Sport, disporrà non solo di un'unità V6 convenzionale, ma anche di un motogeneratore. 

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Sabato 14 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 16-10-2023 09:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA