La Bmw X5 xDrive 45e

Bmw X5, la svolta ibrida ricaricabile. Arriva la xDrive 45e, plug-in con 80 km di autonomia a emissioni zero

di Sergio Troise
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MONACO - Era il 2007 quando a Monaco di Baviera, sede della BMW, venne varato un progetto rivoluzionario, mirato all’elettrificazione. Venne creato un marchio apposito, riconoscibile dalla lettera “i”, e nel 2013 venne presentata la prima auto full electric: la BMW i3. Col tempo, sono arrivate poi le versioni ibride di alcuni dei modelli nati a benzina e Diesel (Serie 3, Serie 5, Active Tourer, X3, X5) e di recente (fine 2019) è stato annunciato che i piani mirati all’elettrificazione della gamma sono stati anticipati dal 2025 al 2023.

La più recente tra le ibride di nuova generazione è la X5 xDrive 45e, SUV ibrido plug-in capace di viaggiare per 80 km a emissioni zero. Altro valore aggiunto è il sistema di guida autonoma, condizionato dalla normativa di livello 2 (mai staccare le mani dal volante) ma già in grado di tenere perfettamente la strada fino a 60 km/h senza che il guidatore intervenga. Esternamente l’auto ricalca lo stile del modello uscente, ma si distingue per le dimensioni leggermente cresciute in lunghezza (+36 mm), larghezza (+66) e altezza (+19) e, soprattutto, per il doppio rene frontale ingigantito e illuminato, com’è ormai consuetudine dalla Serie 7 in poi. 

Sono più ricche e ricercate anche le finiture e le dotazioni, ma ciò che fa la differenza, in questo caso, sono gli apparati hi-tech, che vanno oltre la motorizzazione ibrida e coinvolgono tutto ciò che può contribuire ad ottimizzare il comportamento dinamico, su strada e in fuoristrada. Il motore termico è il 6 cilindri 3.0 litri a benzina con potenza di 290 cv, che diventano 394/600 Nm quando opera in sinergia con l’elettrico. Il cambio è l’automatico a 8 marce, la trazione integrale xDrive. Tenendo conto che il peso dell’auto supera i 2500 kg, le prestazioni sono molto interessanti: 5,6 secondi per passare da 0 a 100 km/h e velocità massima (ove consentito) di 235 km/h. 
Tutto ciò – vale la pena sottolinearlo – abbattendo il consumo medio ad appena 1,7 litri/100 km, con produzione di CO2 allo scarico oscillante tra 39 e 47 gr/km: un valore straordinariamente inferiore rispetto alla media delle sorelle della gamma a gasolio e a benzina. 

Il tempo di ricarica della batteria a una presa di corrente è di 5 ore per l’80% dell’energia, ma ovviamente l’auto può marciare anche sfruttando il solo motore termico. Noi l’abbiamo provata sulle strade della Baviera, nei dintorni di Monaco, concentrando la nostra attenzione sulla guida full electric. Ne abbiamo ricavato sensazioni più che positive, a cominciare dalla straordinaria silenziosità e dalla “intelligenza” del sistema, che in modalità Hybrid passa automaticamente, in caso di necessità, dalla sola propulsione elettrica a quella mista. Volendo, si può scegliere di attivare esclusivamente la modalità Electric: in questo caso l’auto può raggiungere la velocità di 135 km/h, e dunque può affrontare a emissioni zero anche brevi tratti autostradali. È fuor di dubbio che il cliente BMW sia comunque un automobilista con la passione per la guida e per le prestazioni.

 E dunque è bene chiarire che anche la X5 ibrida plug-in è in grado di regalare certi piaceri, nonostante l’incidenza delle dimensioni e del peso.Il macchinone bavarese può contare infatti su 4 ruote sterzanti (optional), su sospensioni elettroniche regolabili (a richiesta pneumatiche) e su 4 impostazioni di guida, comprese Sport e Sport+. E non solo: la lista degli optional prevede anche l’ARS, acronimo di Active Roll Stability, specifico sistema anti-rollio inserito nel pacchetto M-Professional che aiuta a contenere il coricamento nei cambi di direzione e a migliorare la motricità in uscita dalle curve (due motorini elettrici imprimono un’inclinazione opposta). Se poi ci si vuole avventurare nel fuoristrada, è possibile sollevare l’auto di 4 cm, in modo da affrontare senza problemi fondi innevati o comunque infidi, sfruttando al meglio la trazione integrale (entra in funzione autonomamente, quando necessario, trasferendo la motricità anche all’asse anteriore).

Tutte le X5 di quarta generazione, non solo la nuova ibrida - vale la pena sottolinearlo – confermano la tradizionale precisione BMW negli assemblaggi, in linea con la qualità tipica delle auto di classe premium. L’abitacolo è dunque un trionfo di lusso dominato da pelle pregiata, equipaggiamenti e dotazioni esclusivi: c’è anche il diffusore di fragranze e sono disponibili, a scelta, dettagli in legno, alluminio o fibra di carbonio. La strumentazione, ricca e completa, è orientata verso il guidatore, che può contare su un cruscotto digitale e un display centrale da 12,3 pollici con grafica chiara e comandi touch, mentre nella lista degli optional figura l’immancabile head-up display. Sulla console centrale, infine, c’è sempre la tipica manopola BMW utile per eseguire una serie di operazioni senza distogliere l’attenzione dalla guida. Su questo fronte, però, il top è rappresentato dalla possibilità di dare comandi anche a voce o a gesti: un modo facile e sicuro per telefonare, regolare il volume della radio, rivolgersi al navigatore satellitare.

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Mercoledì 8 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 09-04-2020 16:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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