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SANT’AGATA - Con il processo di elettrificazione che incombe, anche il V12 Lamborghini del modello che prenderà il posto dell’Aventador sarà ibrido. Cambia quindi una tradizione di V12 esclusivamente termici che dura da 60 anni, precisamente dal 1963, quando debuttò la 350 GT: la prima vettura di serie della Casa del Toro. Il V12 made in Sant’Agata Bolognese fu istallato inizialmente in posizione anteriore, sulla 350 GT, sulla 400 GT e sull’Espada.
In seguito, con l’indimenticabile Miura, ebbe una collocazione centrale trasversale e, dalla Countach, altra vettura entrata nell’immaginario collettivo per via del suo design, il V12 fu montato in posizione centrale longitudinale. In questa configurazione ha spinto le varie Diablo, Murcielago, ed Aventador. Con la variante Ultimae della sportiva Lamborghini, quella che ne determina la fine del ciclo produttivo, il V12 è passato dai 3,5 litri originari agli attuali 6,5 litri, erogando una potenza di 780 CV. Un quantitativo di cavalli tale da consentire all’Aventador Ultimae di scattare da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, e di toccare i 355 km/h di velocità massima.
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