Mini, ecco John Cooper Works Electric e John Cooper Works Aceman. Debutto mondiale al Salone di Parigi
Mini svela nuova generazione di Cooper Cabrio. La scoperta fashion evolve nella continuità
Mini, con Aceman elettrica la famiglia si allarga nel segno della trasformazione
È una Mini Cooper S di colore arancione, l’ultimo dei 1969 esemplari della speciale Final edition, la Clubman di fine produzione nell’impianto britannico di Oxford e del definitivo addio alle scene del modello. Dopo 55 anni e 550.000 unità assemblate, circa la metà delle 1,1 milioni di unità prodotte in totale, la giardinetta inglese si congeda dagli appassionati di auto. Una vettura di successo che è stata una vera icona per intere generazioni e che è stata esportata in oltre 50 Paesi del mondo.
Per il brand si chiude un capitolo iniziato nel 1969, per lasciare spazio alla nuova generazione di macchine elettriche. Commentando la fine della produzione, Markus Grüneisl, Ceo delle fabbriche di Oxford e Swindon, ha dichiarato: «Siamo incredibilmente orgogliosi di aver costruito la Mini Clubman nei nostri due stabilimenti negli ultimi 18 anni per i clienti di tutto il mondo. Con la sua partenza, non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai membri della nuova famiglia Mini nelle nostre linee Oxford e Swindon, incluso un nuovo modello cabriolet che inizieremo a produrre alla fine di quest’anno».